af Michael Simionato 3 år siden
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Mere som dette
Ossia una struttura con la quale andare incontro a problemi di natura economica e di finanziamento da parte di pubblico e privato ed è importante per le ricadute che si ha su queste prospettive.
Cos'è la pedagogia dello sport?
La pedagogia dello sport è la scienza che unisce il dispositivo educativo e sportivo nell'esame delle ricadute etiche. Si interroga sulle scelte compiute per l'educazione dell'uomo senza sottovalutare i principi etici per lo svolgimento dell'attività motoria e sportiva.
A riguardo di questa definizione seguiremo una materia intera che espone tutte le visioni della pedagogia dei filosofi delle età antiche e attuali.
Questa pedagogia aiuta specialmente gli atleti, a seguire dei propri percorsi formativi al fine di raggiungere degli obiettivi prefissati. Non è solo usata in questa forma, ma anche come una terapia sportiva per molti. Proprio grazie alla pedagogia si scopre il proprio corpo, le proprie abilità e i propri limiti e si lavorerà apposta per superare questi limiti, queste barriere che sono solamente mentali, perchè fisicamente lavorando si può raggiungere qualsiasi risultato.
Questo tema si lega alla casella "principi etici" proprio perchè oltre ad uno scopo pedagogico e sportivo, ha anche uno scopo valoriale con il rispetto dei principi etici, tema tenuto in massima considerazione dai pedagogisti. Questo "ambiente" non deve essere soltanto obiettivo, ma deve anche aiutare la persona a prendere delle scelte e orientarla nel giusto cammino.
Fonte: my personal trainer
In cui ci si collega al conflitto, alla competizione.
Spesso le scuole non hanno le giuste ricorrenze per lo svolgimento dell'attività motoria.
Questa dimensione ha bisogno di essere concretizzata nelle scuole. è fondamentale per lo sviluppo del carattere della persona, ha però bisogno delle strutture adeguate.
In cui si cresce insieme
Il drop-out è un fenomeno che coinvolge chi, tra i 6 e i 15 anni, è motivato e decide cosi di abbandonare l'attività sportiva frequentante.
Questo è un fenomeno sempre in aumento e questa scelta può essere determinata da diversi fattori:
-Ansia preagonistica: alcuni atleti sentendo troppo la pressione della gara non rendono al massimo delle loro capacità
-Mancanza di successo: ovviamente se non si vince e se non si riesce a portare a termine degli obiettivi la voglia di continuare è poca
-Monotonia dell’allenamento: è compito del proprio allenatore coinvolgere i propri atleti per far si che non regni la noia durante l'allenamento
-Poco tempo libero: spesso frequentare uno sport agonistico con partecipazione anche a campionati e gare comporta talvolta qualche rifiuto ad una festa, un'uscita con gli amici..
-Rapporti con l’altro sesso: non tutti gli sport integrano assieme i due sessi
-Difficoltà scolastiche: tra le cause più frequenti c'è sicuramente questa, far combaciare due impegni non è facile ma motivante allo stesso tempo
-Assenza di divertimento e di successo;
-L’integrazione nel gruppo: se il gruppo squadra non riesce ad avere sintonia e non riesce ad integrarsi può motivare il ragazzo ad abbandonare
-Il rapporto con l’allenatore: altra causa frequente soprattutto in chi non riesce ad accettare degli ordini.
Fonte: NuovoSportGiovani
Può essere una cosa positiva, ma allo stesso tempo negativa in quanto il ragazzo potrebbe stancarsi più facilmente. Il 22% si dedica allo sport tra i 3 e i 5 anni e poi ai 14 anni si disperdono.
Nello sport l'educazione ai valori ha bisogno di riflessioni con giusti tempi e giusti spazi.
Fornisce delle basi per una nuova fondazione teoretica ed epistemologica della disciplina pedagogica come la scienza e può essere aiutata da una pratica sportiva con contenuti adeguati ad una formazione educativa
Lo sport deve trasmettere valori come disciplina e fatica
Soprattutto il Coni da un'importanza massima a questo argomento
Tra i valori etici più scorretti dello sport c'è il doping, il razzismo.
Il doping sono delle particolari sostanze o medicinali che consentono all'atleta miglior rendimento fisico e miglior prestazione, ovviamente artificialmente. Queste sostanze furono usate già dal 668 A.C.
Tutti i tipi di sport vietano giustamente l'uso di queste sostanze e nel mondo professionistico gli atleti vengono sottoposti regolarmente a controlli per evitare che alcuni di loro approfittino di ciò.
In caso di positività al doping da parte di un atleta, egli sarà squalificato per un periodo deciso poi dalla giustizia. Se però, queste sostanze aumentano il proprio potenziale, dall'altra aumentano il rischio dell'atleta a infarti o complicazioni cardiovascolari. Nonostante sia severamente vietato l'uso del doping c'è comunque chi, anche attualmente, continua a somministrarsi queste sostanze pur sapendo che da un momento all'altro potrebbero essere richiamati e squalificati, nel (mi sento di dire) migliore dei casi a vita. Nelle olimpiadi, i controlli anti-doping sono in vigore dal 1967.
Tra i casi più ecclatanti di atleti fermati per doping ci sono:
-Diego Armando Maradona (1991 e 1994)
-Alex Schwazer (2012 e 2016)
-Maria Sharapova (2016)
Altro valore eticamente non corretto nello sport è il razzismo. Da anni società, atleti, dirigenti e anche tifosi combattono contro ogni forma di razzismo ma purtroppo continua comunque ad esserci chi non apprezza il pensiero dell'uguaglianza mondiale. Le distinzioni per colore di pelle, etniche sono le più diffuse. Da anni campioni dello sport combattono contro ciò manifestando; purtroppo presi dalla foga alcuni sportivi hanno reagito alle provocazioni lanciate. Caso recente è stata la reazione ai cori razzisti dello stadio "Bentegodi" di Verona contro Mario Balotelli che preso dalla foga ha reagito lanciando loro addosso il pallone durante la gara. Per far si che questi fenomeni non accadano, bisogna insegnare che al mondo non bisogna fare distinzioni, e sono valori che vanno insegnati soprattutto ai più piccoli, in quanto potrebbero prendere esempio dai più grandi con mentalità sbagliate.
Il dirigente Fifa Blatter, ha proposto di interrompere la partita in caso di ogni forma di razzismo allo stadio e questa proposta è stata ben accolta da chiunque ed è anche stata attuata in diverse situazioni. Queste situazioni di razzismo nello sport sono inevitabilmente ricadute sulla vita quotidiana; proprio per questo i campioni dello sport combattono sostenendo anche manifestazioni che con lo sport non hanno a che fare. Purtroppo però prima di fermare tutte queste violenze, offese, accuse contro altre etnie a mio parere la strada sarà ancora lunga.
Fonte: Il quotidiano in classe
Spesso è anche grazie ad esperienze che si possono migliorare i propri valori.
Sostiene entrambi i fattori
Il pedagogista sostiene che sia compito dell'educatore ascoltare e confrontarsi con i propri allievi e che anche ascoltando si impara e ci si educa.
Ogni atleta ha bisogno di consigli e suggerimenti per intraprendere la giusta strada e prendere delle scelte corrette.
Famiglia
La famiglia deve aiutare il figlio nell'intraprendere un giusto percorso
Qui si tiene conto dell'aspetto relazionale della persona; la capacità di saper costruire relazioni con dinamiche di diverso tipo
Durante lo sport adolescenziale l'uomo capisce il suo corpo ed è un valido aiuto per la sua formazione generale e non.
Per "superare le difficoltà" si intende sia difficoltà legate alla vita quotidiana di tutti i giorni in cui lo sport può essere una valvola di sfogo, sia si intende difficoltà legate al livello umano di una persona, una debolezza.
Se ben praticato e con la giusta trasmissione dei valori corretti, lo sport può essere inteso come medicina per una persona. L'attività fisica ,per esempio una corsa mattutina, può essere un toccasana per tutta la giornata per liberare la mente; può essere un momento in cui i pensieri negativi vengono lasciati alle spalle. Ed è proprio a questo che lo sport cosi inteso punta; liberare le persone, renderle libere cercando di essere per loro una terapia. Questo tema è legato sia all'adolescenza, sia all'infanzia; nell'adolescenza spesso lo sport viene usato anche per non consentire ad alcuni ragazzi di intraprendere brutte strade, tenendoli così impegnati in altre attività. Lo sport quindi spesso svolge il ruolo di terapista, anche per superare dei momenti difficili in famiglia.
Qui si cerca di cogliere il desiderio che lo sport porti ad una comunità globale senza distinzioni di ogni tipo
è molto importante saper gestire questo tempo per mettere le basi per una crescita umana e globale della persona.
Età delicata legata ai compiti di sviluppo con una serie di difficoltà da superare
Rapporto considerato un pilastro educativo
Qui si pongono le basi sull'uomo che sarà
Entrambe queste metodologie sono basate sul fatto di apprendere attraverso il proprio corpo
L'educazione fisica è fondamentale. Per i bambini è essenziale in quanto trasmette loro valori e contenuti educativi importantissimi, sia in giochi individuali che in giochi di squadra. L'attività fisica dovrebbe essere obbligatoria in ogni scuola, in quanto non è tanto la preparazione fisica degli studenti la cosa fondamentale, ma bensì l'abitudine a condividere degli obiettivi insieme, con la propria squadra, aiutando il proprio compagno se è in difficoltà. Inoltre è provato che l'educazione fisica influisce positivamente anche sul rendimento scolastico. Spesso però l'attività motoria a scuola viene trascurata, ne è l'esempio odierno in quanto vista la situazione pandemica, l'attività fisica a scuola è sospesa.
Molte persone sottovalutano questa materia scolastica, può essere vista come un'ora di lezione teorica persa, ma lo studente ha bisogno anche di muoversi e condividere dei momenti importanti con i propri compagni, un'ora di svago, al dì fuori delle solite teorie in classe, aiuta anche a liberare la mente e i propri pensieri.
Il maestro si pone degli obiettivi da trasmettere ai propri alunni, spesso si trova davanti bambini che non sanno nemmeno cosa sia lo sport, ed è suo compito appassionare il bambino al movimento, anche solo dandogli una palla in mano e spiegargli le regole di un gioco specifico che l'alunno è tenuto a rispettare.
L'educazione fisica a scuola, se ben insegnata spinge il bambino a praticare l'attività fisica anche al di fuori dell'ambito scolastico. L'obiettivo dell'attività fisica a scuola è quello di creare un alunno che sappia interagire con il proprio corpo, conoscendolo.
Fonte: scienzemotorie.com
Essa si pone come prospettiva la possibilità di ottenere una sospensione di giudizio sul reale per arrivare all'essenza del fenomeno.
Nello sport si viene a creare un dualismo tra oggetti coinvolti nella realizzazione della pratica sportiva (l'atleta che si relaziona col coach). Entrambi i soggetti coinvolti in questa dinamica educativa devono realizzare una sospensione di giudizio fenomenologica.
Questa tendenza a usare la sospensione di giudizio fenomenologica può essere usata con diverse metodologie dello sport:
Metodologia della biografia
Analizzando le proprie storie di vita con la lettura autobiografica. Questa è efficace per DUAL CARRIER e POST CARRIER. Questa tecnica ha lo scopo di potenziare il soggetto
Gamelli sostiene che l'educatore deve avere la capacità di cogliere le ripetizioni significative che un bambino manifesta durante il gioco
Professionismo
Il professionismo da luogo allo sport professionistico e già nell'Antica Grecia a coloro che frequentavano ciò erano dati dei permessi speciali
Preparazione fisica
Per raggiungere degli obiettivi bisogna sicuramente prepararsi adeguatamente. Già dall'antichità si diede molta importanza a questa pratica costruendo palestre e gimnasi.
La preparazione fisica è la programmazione dell’allenamento volto a curare, gestire e potenziare le qualità fisiche, sia generali che specifiche, degli atleti che praticano un determinato sport. Sicuramente se si vuole arrivare in alto bisogna anche prepararsi adeguatamente. Grazie a questo processo si cerca di trovare la propria condizione fisica ideale ma soprattutto si cerca di prevenire infortuni che potrebbero costare caro al proprio percorso sportivo.
In base allo sport praticato, le esigenze corporali cambiano; ma non solo il corpo deve essere pronto, bisogna essere pronti anche mentalmente. Uno degli allenamenti fondamentali è sicuramente quello della resistenza, essa aiuta ad aumentare la prestazione fisica con conseguente recupero adeguato; una buona preparazione consente inoltre di aumentare le difese immunitarie. Se poi si pensa ad una preparazione fisica per l'attività in palestra, allora si parla differentemente in quanto lì si tende più a rinforzare la propria muscolarità. Come già detto ogni sport ha le proprie particolarità. Sicuramente però una cosa è fondamentale, essere ben preparati a sforzi e prove durante tutta la stagione sportiva. Se si prova a partecipare a gare/competizioni senza l'adeguata preparazione, si rischia di farsi del male da soli, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Per i più pignoli, durante la preparazione fisica, anche l'alimentazione svolge un ruolo fondamentale per aiutare il proprio corpo a recuperare meglio dopo l'attività e aiutarsi per migliorarsi. Un ruolo fondamentale lo svolge anche il fisioterapista in ciò che può aiutare i muscoli a recuperare in modo corretto o migliorare dei difetti che si possiedono.
Fonte: dottore.it
Luoghi appositi
Palestre-Gimnasi
Difficoltà economiche
Spesso però molti progetti ma anche molti luoghi vengono abbandonati a causa di difficoltà economiche
Molti dopo la fine della propria carriera sportiva vogliono integrare le proprie conoscenze in merito seguendo dei corsi universitari e continuando la propria vita approfondendo ciò che per molti anni ha frequentato senza sapere bene i concetti fondamentali
Stanno prendendo sempre più piede i licei sportivi in questi ultimi anni proprio per preparare coloro che vogliono intraprendere una carriera nel mondo sportivo
Capitano però delle volte che alcuni docenti non siano totalmente preparati a diffondere dei concetti sportivi. D'altra parte anche gli studenti spesso restano in attesa di giudizio a causa dell'impreparazione che può essere causata da diversi fattori, tra questi può esserci anche la mancanza di stimoli e motivazioni da parte dei docenti
Si cresce, ci si sfoga, si vanno a creare nuove amicizie, si forma un gruppo, ci si da degli obiettivi; sono questi i principali valori che lo sport offre a persone di tutte le età. Lo sport è importante per il proprio corpo, per il proprio benessere e per le proprie soddisfazioni.
Per i bambini lo sport è un gioco, un momento dove trovarsi con gli amici e crescere insieme, perchè lo sport è crescita; per gli adulti è un raggiungimento di obiettivi dietro l'altro.
La differenza sta comunque nello sport visto come passatempo serale e non con gli amici e sport visto come serietà con costanti obiettivi da raggiungere magari assieme alla propria squadra.
Lo sport fa bene a persone di tutte le età, dai più giovani con le loro prime esperienze, ai più anziani che fanno movimento per stare in forma e cercare di progredire malattie che con l'età possono prenderci.
Per dare questa importanza allo sport, significa che lo sport è ben valorizzato dagli enti e non. Al giorno d'oggi in ogni paese è presente una squadra di calcio, pallavolo, basket per i più giovani e non. In quasi ogni paese c'è la presenza di campi da calcio, palestre, o luoghi di ritrovo per muovere il proprio corpo. Per chi invece preferisce fare attività liberamente, i giardini pubblici e le strade di paese non trafficate per una corsa non saranno mai eliminate e dismesse.
Al giorno d'oggi anche grazie ai social è facilissimo trovare l'attività giusta, se si vuole far parte di una squadra o se si vuole raggiungere degli obiettivi singolarmente; nel nostro paese, gli sport non mancano, e ha tutte le carte in regola per far si che chiunque non si senta escluso; tutti possono muoversi e fare attività fisica.
è provato che lo sport faccia bene alla propria salute, al proprio benessere. Ad esempio una semplice corsa mattutina per le vie del paese aiuta a sentirsi meglio e più leggeri durante la giornata, ance mentalmente.
Lo sport in Italia è giustamente valorizzato, circa il 33% della popolazione pratica attività fisica, senza poi contare coloro che non si privano di una corsa o camminata durante al giornata.
Per valorizzare ancor più lo sport, si deve dare il concetto che lo sport fa bene già ai bambini per permettere che crescano con una giusta mentalità e una voglia di raggiungere obiettivi sportivi superiore alla media.
Fonte: nonsolofuturo
Queste tre definizioni sono viste come un'unica triade per promuovere la crescita relazionale di una persona.
"Il bambino è corpo"
Belgianni
Il corpo deve essere educato per uno stile di vita sano
Psicomotricità
APPROFONDIMENTO
Il termine psicomotricità intende un insieme di pratiche che utilizzano il gioco e il gioco del movimento come principale strumento per accompagnare, e se necessario aiutare, l'evoluzione e lo sviluppo di una persona, intesa come unità di corpo, mente ed emozione, nelle diverse fasi della crescita e della vita. Consiste in un processo in cui il bambino attraverso il gioco scopre il proprio corpo, le proprie abilità, spesso aiutato magari da un educatore. Se per il bambino questo processo serve per scoprire se stesso, a sua volta per l'educatore è un processo in cui analizza la personalità e lo sviluppo del bambino; anche solo osservandolo analizza le sue caratteristiche per poi seguire il bambino cercando di portarlo ad un corretto uso e sviluppo del proprio corpo ma soprattutto cercando di trasmettere dei giusti valori e contenuti educativi.
La psicomotricità è inoltre uno strumento usato anche nelle strutture private ospitanti bambini, ma anche adulti, con difficoltà motoria; spesso questo processo aiuta questi soggetti a cercare di andare contro una specifica malattia, altri invece usano questo processo anche solo per cercare di comunicare con il mondo esterno attraverso il gioco o anche comunicare a se stessi cercando sempre di scoprire il proprio corpo e i propri movimenti.
Questa pratica non sa oggetti specifici nel gioco, talvolta si usano oggetti e strumenti casuali anche solo per poter trasmettere al bambino dei concetti che saranno poi legati al tema dell'educazione.
Però se da una parte il bambino è libero e usa questa pratica per imparare e impararsi, d'altra parte l'educatore per formare un bambino deve essere adeguatamente formato e pronto tecnicamente e anche personalmente.
La psicomotricità viene usata con bambini dagli 8 mesi agli 8 anni circa per cercare di trasmettere loro concetti, contenuti ed esperienze che resteranno dentro di loro a vita.
Fonte: wikiversità
Ma chi è l'atleta?
Con le dinamiche create durante la psicomotricità, può esserci anche una riflessione interiore dell'atleta. Deve scoprire se stesso come persona, durante la psicomotricità per poi scoprirsi come atleta e individuare le proprie capacità. Deve avere una cognizione perfetta di sè e dei suoi obiettivi, ha bisogno di misurarsi con se stesso prima di misurarsi con gli altri
Concetto di interdisciplinarietà
Deve fornire sensibilità e competenze capaci di dare conto anche a bisogni di senso e identità