af Sveva Spinali 8 måneder siden
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Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite si tratta del turismo consapevole del suo impatto sociale, economico e ambientale presente e futuro, in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori, delle comunità locali, dell’ambiente e delle aziende.
Per questo motivo, è più corretto parlare di turismo sostenibile e responsabile, in quanto esprime un modo di viaggiare e scoprire nuovi luoghi nel rispetto del Pianeta e della destinazione stessa. Ovviamente è l’opposto del turismo di massa, una forma di turismo non sostenibile in quanto causa un impatto elevato in termini di inquinamento, sovra-sfruttamento della natura e disagi per le popolazioni locali.
Il turismo responsabile e sostenibile si basa infatti su tre principi essenziali:
● Ambiente: il turismo sostenibile assicura la conservazione della diversità biologica. Vengono promosse attività turistiche low carbon nel rispetto della neutralità climatica, soluzioni di mobilità ecologica, l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili nei servizi turistici, la protezione delle risorse naturali e un approccio plastic free.
● Etica: il turismo sostenibile garantisce una migliore integrazione sociale tra i visitatori e gli abitanti, tutelando il patrimonio storico, artistico e culturale del posto.
● Economia:È fondamentale adottare un approccio che favorisca lo sviluppo sostenibile, promuovendo l’inclusione sociale e la condivisione del benessere economico, creando nuovi posti di lavoro e fornendo mezzi di sussistenza adeguati alle popolazioni locali.
I vantaggi del turismo sostenibile sono legati a un minore inquinamento e alla preservazione degli ecosistemi, della biodiversità e delle risorse naturali, oltre al rispetto delle culture locali e al sostegno di uno sviluppo turistico green, equo e solidale.