ANALISI SECONDARIA
analisi di dati precedentemente raccolti disponibili e organizzati in modo sistematico rispetto ad una unità di analisi individuale o aggregata provenienti da una o più fonti statistiche con lo scopo di rispondere ad una domanda di ricerca definita indipendentemente dalle finalità con cui i dati sono stati originariamente raccolti
ANALISI SECONDARIA NON E'
META-ANALISI
analisi statistica di un largo numero di risultati di ricerca allo scopo di integrarne le conclusioni.analisi primaria. le unità di analisi sono i singoli studi
RIELABORAZIONE di risultati di ricerca pubblicati in rapporti ufficiali o pubblicazioni accademiche
ARCHIVIO AMMINISTRATIVO O ARCHIVIO DI TESTI
STRATEGIA DI RICERCA SPECIFICA
LIVELLI SPECIFICI
DISEGNO DI RICERCA
COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA
ORGANIZZAZIONE DEI DATI
ANALISI DEI DATI
ESPOSIZIONE DEI RISULTATI
TROVARE I DATI
scegliere i dataset o il dataset più adeguato considerando i vincoli e le risorse
tipologia di dati secondari proposta da Hakinm hanno 3 tipi di problemi:
1. accesso ai dati ristretto
2.alcune fonti sono ricche di informazioni altre meno
3. difficoltà nel collegare fonti diversi di dati
INDAGINI TRASVERSALI
CROSS SECTIONAL SURVEY
dati poco diffusi ed eterogenei sono per lo più dati non istituzionali
INDAGINI LONGITUDINALI
insieme di indagini limitate ma più governabili delle cross sectional survey. qualità omogenea qualità dei dati buona pubblicamente accessibili
INDAGINI LONGITUDINALI DA FONTI NON ISTITUZIONALI
le più conosciute ILFI e ITANES e quelle sulla condizione giovanile dell'istituto IARD
INDAGINI LONGITUDINALI E COMPARATE DA FONTI NON ISTITUZIONALI
le più usate EES ESS, si tratta di indagini trasversali ripetute SHARE
INDAGINI LONGITUDINALI DA FONTI ISTITUZIONALI
la longitudinalità la diffusione e l'ufficialità sono le caratteristiche primarie indagini progettate per fornire un potenziale illimitato all'analisi secondaria SISTEMA DI INDAGINE ANNUALE MULTISCOPO e l'ISTAT.
INDAGINI LONGITUDINALI E COMPARATE DA FONTI ISTITUZIONALI
ricade l'EUROBAROMETRO, EUSILC dell'EUROSTAT
CENSIMENTO
compiuti dallISTAT ogni 10 anni, dati troppo essenziali
DATASET DERIVATI DA ARCHIVI AMMINISTRATIVI
dati che raccolgono le organizzazioni burocratiche nello svolgimento delle loro proprie funzioni
SCEGLIERE E REPERIRE I DATI
si basa su:
conformità al disegno di ricerca
la qualità dei dati
la loro diffusione
CONFORMITA' AL DISEGNO DI RICERCA
i dataset devono contenere le variabili presupposte dal disegno di ricerca
la domanda di ricerca può avere un carattere più o meno specifico.
DOMANDA GENERALE: RICERCA LONGITUDINALE
DOMANDA SPECIFICA: RICERCA TRASVERSALE.
per la ricerca sui comportamenti e i dati fattuali si possono usare fonti istituzionali
per opinioni atteggiamenti motivazioni si usano fonti non istituzionali
CONTROLLARE NEI DATASET LA PRESENZA DELLE VARIABILI UTILI PER OPERATIVIZZARE I CONCETTI PRESENTI NELLA DOMANDA DI RICERCA (prima le variabili dipendenti e poi quelle indipendenti)
CONFORMITÀ DEL CAMPIONE RISPETTO AL DISEGNO DI RICERCA
le indagini longitudinali contengono campioni rappresentativi della popolazione nazionale
le indagini trasversali contengono campioni della popolazione più specifica.
le indagini longitudinali e comparate devono soddisfare il disegno del ricercatore e possono essere sostituite con indagini trasversali combinate
STRUTTURA DEI DATI
se si vuole rispondere a domande sul cambiamento a livello individuale usare PANEL se si vuole rispondere a domande sulle relazioni familiari usare HOUSEHOLD SURVEY
QUALITÀ DEI DATI dei dataset.Aspetti più importanti:
formulazione delle domande e delle alternative di risposta
modalità di rilevazione
tasso di risposta e valori mancanti
sistema di ponderazione applicato
disegni di campionamento probabilistico non probabilistico
MODALITÀ' DI DIFFUSIONE DEI DATI
bisogna considerare gli aspetti pratici:
i dataset possono essere disponibili presso archivi dati centralizzati, presso l'istituzione responsabile della raccolta dati, ma possono anche non essere pubblici
GLI ARCHIVI DATI DELLE SCIENZE SOCIALI sono notevoli ed eterogenei
approccio deduttivo a partire da un certo quadro teorico il ricercatore formula delle ipotesi e domande di ricerca e ricerca i dataset più appropriati per rispondere
approccio induttivo
l'approfondita conoscenza dell'indagine muove altre domande di ricerca, non bisogna però dimenticare l'impianto teorico che lo studioso deve avere, pena la banalità della ricerca.
DATASET PIU' DIFFUSI
4 SEZIONI
GRANDI INDAGINI MULTISCOPO
ISTAT, ESS, ISSP
STUDIARE LE DISUGUAGLIANZE E LE CONDIZIONI DI VITA IN ITALIA
ILFI, ISTAT, BANCA D'ITALIA
STUDIARE LE DISUGUAGLIANZE E LE CONDIZIONI DI VITA IN PROSPETTIVA COMPARATA
EUROSTAT, EUROFOUND
STUDIARE I VALORI E LA POLITICA
ITANESS, EES, EUROBAROMETRO
COMBINARE DATASET
i dataset possono essere combinati in 3 modi
AGGIUNGENDO CASI
le variabili restano le stesse
avviene nelle inchieste ripetute
nelle inchieste comparate e in quelle cumulate
AGGIUNGENDO VARIABILI PER VARIABILE CHIAVE DELLO STESSO LIVELLO
AGGIUNGENDO VARIABILI PER VARIABILE CHIAVE DI DIVERSO LIVELLO
caso tipico delle analisi multilevel (livello micro e livello macro)
COMPARABILITA' DEI CAMPIONI lavorare su indagini combinate comporta due problemi la comparabilità delle domande e quella dei campioni
POSSIBILI FONTI DI DISTORSIONI
PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO
MODALITA' DI RILEVAZIONE DEI DATI
STRATEGIE PER RISOLVERE I PROBLEMI:
INSERIRE VARIABILI DI CONTROLLO
ANALISI MULTI-SAMPLE
CALCOLARE FATTORI DI CORREZIONE CONFRONTANDO I RISULTATI ATTESI CON E SENZA FATTORI DI CORREZIONE
ANALISI SECONDARIA E'
relativamente al livello di aggregazione
DATI TESTUALI
archivi che raccolgono e organizzano sistematicamente informazioni
DATI INDIVIDUALI survey, sondaggi, indagini di mercato
DATI AGGREGATI
raccolti per fini istituzionali o amministrativi
unità di analisi entità geografica o territoriale
il maggior dettaglio di disaggregazione è il comune
DISEGNO DI RICERCA
OPPORTUNITÀ' OFFERTE DALL'ANALISI SECONDARIA
sviluppare teoria e conoscenza su un problema
analizzare il cambiamento nel tempo
studiare un problema comparativamente
controllare e migliorare l'attendibilità dei dati
TEORIA piano esplicativo
si pone l'obiettivo di spiegare un fenomeno
CONOSCENZA piano descrittivo
obiettivo di aumentare la conoscenza su un fenomeno
ANALISI LONGITUDINALE E COMPARATA
obiettivo analizzare il cambiamento nel tempo e in modo comparativo
ATTENDIBILITÀ' problema metodologico l'analisi secondaria è uno strumento utile per controllare l'attendibilità dei dati anche dell'analisi primaria
consente di ovviare alla scarsità del campione, di migliorare l'incertezza delle stime.
DISEGNI DI RICERCA SECONDARIA DISEGNI DIVERSI A SECONDA DELLA TIPOLOGIA: 2 DIMENSIONI
numero di punti nel tempo considerati
numero di contesti da porre a confronto
DISEGNI DI RICERCA TRASVERSALI
ANALISI REPLICATA
cerca di riprodurre i risultati del ricercatore primario
REPLICABILITA' possibilità di controllo dei membri della comunità scientifica. Incentiva la CUMULATIVITA'
ANALISI DI INDAGINI PARALLELE
stessa domanda con diversa indagine.
possibile risposta del problema dell'incertezza delle stime
ANALISI CON DIVERSA DOMANDA DI RICERCA DELLA STESSA INDAGINE
caso classico di analisi secondaria. obiettivo sviluppare la teoria e la conoscenza su un problema a partire dai dati già raccolti. L'analisi secondaria sviluppa la teoria o la confuta.
ANALISI DI INDAGINI CUMULATE
combinare i dataset di diverse indagini per rispondere a una domanda di ricerca. untile quando il campione è scarso o le popolazioni sono rare
ANALISI MULTILIVELLO
nata per studiare un fenomeno influenzato da elementi che appartengono a livelli gerarchici diversi. permette di specificare le domande di ricerca in termini micro-macro
DISEGNI DI RICERCA LONGITUDINALI E COMPARATI
i dati sono raccolti per ogni variabile per due o più periodi di tempo distinti
i soggetti o i casi analizzati sono gli stessi o almeno comparabili da una periodo all'altro
l'analisi comporta un confronto dei dati tra due o più periodi
ANALISI DI INDAGINI RIPETUTE
misure simili fatte in punti diversi nel tempo su campioni di una popolazione equivalente senza che i casi siano gli stessi nelle diverse occasioni di raccolta dei dati
ANALISI DI TREND
descrivere l'andamento nel tempo a livello aggregato di un determinato fenomeno
ANALISI DI COORTE
coorte=anno di nascita
ANALISI DI PANEL
le osservazioni sono raccolte sugli stessi soggetti nel tempo e colgono il cambiamento a livello individuale. questo permette di comprendere le cause del cambiamento
2 problemi: logoramento del campione e interferenza del panel tra la prima e la seconda somministrazione
EVENT HYSTORY ANALYSIS
dati di durata permanenza nell'unità di analisi di un certo stato
carattere esplicativo
ANALISI DI SEQUENZE
tecniche dirette ad analizzare una successione di eventi che marcano il passaggio tra diversi stati.
carattere descrittivo
ANALISI DI INDAGINI COMPARATE
studiare lo stesso problema in contesti diversi in punti diversi nel tempo
ci permette di sviluppare una specifica domanda di ricerca estendendola ad una nuova popolazione
Eurobarometro ESS ecc
DISEGNI DI RICERCA NON COMPARATI
STRATEGIE DI INTEGRAZIONE TRA ANALISI PRIMARIA E SECONDARIA
includere nel disegno di ricerca una survey primaria
utilizzare l'analisi secondaria come quadro di riferimento per l'analisi primaria
utilizzare l'analisi secondaria per migliorare il disegno di ricerca primaria
LAVORARE CON LE VARIABILI
il ricercatore secondario deve selezionare tra tutte le variabili dei dati secondari disponibil quelle che possono fungere da indicatori dei concetti implicati nelle ipotesi
OPERATIVIZZAZIONE DI UN CONCETTO NELL'ANALISI SECONDARIA:
interrogativo di ricerca
ipotesi
selezione di dati che contengono informazioni rilevanti rispetto lo scopo al fine di ottenere degli indicatori adeguati per rilevare i concetti .
MISURAZIONE E VALIDITA' un indicatore è valido se misura quello che il ricercatore si propone di misurare. VALIDITA' riguarda la relazione tra concetti (teorici) e indicatori (empirici)
VALIDITA' DI CONTENUTO
quanto una serie di indicatori riescono a coprire il campo semantico del concetto, nelle sue diverse dimensioni
VALIDITA' DI COSTRUTTO
usata quando non si riesce a pervenire ad una formazione di indicatori condivisa per un determinato concetto si ha validità di costrutto quando la relazione tra le misure inerenti al concetto e altre misure sono coerenti con l'aspettativa derivata dalla teoria
avere misure per i concetti che si intendono usare
stabilire quali sono le aspettative teoriche rispetto alle relazioni tra concetti
esaminare empiricamente queste relazioni
concludere se la misura può essere considerata valida o meno
CRITERI PER LA SCELTA DI INDICATORI selezionare gli indicatori
valutare l'adeguatezza della scelta
procedere alla definizione della misura o dell'indice usato per rendere osservabile il concetto.
decisioni da prendere
TEORICO/EMPIRICO
guardare la coerenza teorico semantica o al loro funzionamento empirico
VALIDITA' DI CONTENUTO/VALIDITA' DI COSTRUTTO
UN INDICATORE/PIU' INDICATORI la scelta degli indicatori è limitata dalla scelta fatta dai ricercatori primari meglio più indicatori in quanto un indicatore solo compre solo in parte il campo semantico del concetto
TRASVERSALE/LONGITUDINALE
un contesto verso più contesti. 
CROSS SECTIONAL scelta vincolata dalla ricerca primaria
LONGITUDINALE scelta vincolara dall'elenco degli indicatori comparabili nelle varie survey
LIVELLI DI MISURAZIONE DELLE VARIABILI
LIVELLI DI MISURAZIONE DELLE VARIABILI
variabili categoriali nominali o ordinali e variabili quantiative. 
proprietà rilevata con 1 sola variabile la cui modalità è ordinale non può essere elevata ad un altro livello di misurazione. diversamente se la rilevazione viene fatta con più indicatori si possono aggiungere livelli superiori di misurazione
UN INDICATORE PER UN CONCETTO
si usa un solo indicatore per la struttura sociale dell'individuo le dimensioni socio-demografiche la classe sociale CLASSIFICAZIONE EGP
LE VARIABILI POSSONO ESSERE MANIPOLATE per giungere a una operativizzazione valida del concetto
RICODIFICA DI UNA VARIABILE creazione di una nuova variabile dove i codici numerici che corrispondenti alle varie modalità di risposta vengono sostituiti o aggregati
VARIABILI NOMINALI COME SERIE DI VARIABILI DUMMY
RIDUZIONE DEL NUMERO DI CATEGORIE riduzione del numero di modalità
RICODIFICA IN SITUAZIONE DI INDAGINI COMBINATE i dati provenienti da varie ricerche devono essere armonizzati
PIU' INDICATORI PER UN CONCETTO
BATTEERIE DI DOMANDE NELLE INDAGINI CAMPIONARIE
sintetizzare l'informazione che deriva dalla somministrazione di una batteria di domande
PIU' INDICATORI PROVENIENTI DA NON BATTERIE
operativizzazione di un concetto attraverso più indicatori che non provengono da una batteria di domande
ANALISI DI INDICATORI MULTIPLI per affrontare l'analisi di indicatori multipli esistono numerose strategie
STRATEGIE GUIDATE DALLA TEORIA (THEORY DRIVEN) usate dal ricercatore primario
VARIABILE CARDINALEindici sintetici attraverso somma di punteggi.
VARIABILI CATEGORIALIviene usata la tipologia
STRATEGIE GUIDATE DAI DATI (DATA DRIVEN)usate prevalentemente dal ricercatore secondario
VARIABILE CARDINALEè necessario mostrare che le variabili hanno un andamento simile e possono essere assunte come indicatori equivalenti dello stesso concetto. forma di controllo matrice di correlazione e alfa di crombach
VARIABILI CATEGORIALIvengono usate le scale ordinali (distanze o omogeneità o modello cumulativo) o le cluster analysis, combinazioni di modalità osservate
COSTRUZIONE DI UN INDICE stabiliti gli indicatori che soddisfano il significato semantico del concetto questi si dispongono in un indice
indici derivati da somme non ponderate
indici derivati da somme ponderate=ANALISI FATTORIALEvariabili alle quali viene associato un peso diverso
MISURAZIONE ED EQUIVALENZA tecniche che ci permettono di rendere rilevabili empiricamente i concetti che vogliamo usare partendo dai dati raccolti
STRUMENTI DI MISURAZIONE
EQUIVALENZA DI CONFIGURAZIONElista degli indicatori utilizzati per operativizzare un concetto e che deve essere la stessa per tutti i contesti
EQUIVALENZA METRICAgli indicatori devono essere gli stessi e le relazioni tra indicatori devono rimanere costanti nel tempo e nello spazio
EQUIVALENZA SCALAREcondivisione della stessa scala e dello stesso punto di partenza in tutti i contesti considerati