IL PENSIERO DI ROUSSEAU
L'UOMO PER SUA NATURA NON E' NE' BUONO NE' CATTIVO
la tendenza è all'autoconservazione (sopravvivere e difendersi)
le principali attività dell’UOMO CIVILIZZATO (agricoltura, artigianato, industria, commerci
trasformano l’uomo aumentandone i bisogni fino a trasformare il semplice amore per se stessi in EGOISMO
dall'’introduzione della PROPRIETA' PRIVATA si giunge alla scoperta della disuguaglianza tra ricchi e poveri
la disuguaglianza è un frutto della storia e della civiltà e non della natura.
la pietà come rifiuto del dolore e della violenza
L'UOMO E' CAPACE DI MIGLIORARSI - SVILUPPARE LE PROPRIE CAPACITA' E AGIRE SUL MONDO
DA CIO' DERIVANO DUE CONSEGUENZE
PROGRESSO
SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' UMANE
CORRUZIONE
ROTTURA DELL'EQUILIBRIO NATURALE DELL'UOMO
INTRODUZIONE DEL CONTRATTO SOCIALE PER ROUSSEAU
IL CONTRATTO SOCIALE TRA GLI UOMINI E' UN ATTO DI ASSOCIAZIONE
UGUAGLIANZA COME ELEMENTO CENTRALE
DIFESA DEI DIRITTI UNIVERSALI