LO SVILUPPO MUSICALE DEL BAMBINO
INTERROGATIVO INIZIALE:
Un ambiente famigliare stimolante favorisce lo sviluppo dell'intelligenza musicale?
I bambini manifestano attenzione per la musica e reagiscono ad essa in fase pre-natale e neonatale?
RICERCA:
Campione iniziale di 119 gestanti. Settimanale ad un ciclo di incontri e compilazione di un diario.
Periodo studiato: dal sesto mese di vita prenatale al sesto anno di età del bambino
DUE ASPETTI CONSIDERATI:
CAPACITÀ UDITIVE E REAZIONI MOTORIE
-Il feto, dopo la 24° o 30° settimana,
reagisce a suoni provenienti dall’ambiente
esterno mediante variazioni del battito
cardiaco e movimenti del corpo.
-Il neonato è sensibile in maniera
simile agli stimoli sonori. Reagisce in modo
diverso al variare delle caratteristiche
del suono
CAPACITÀ PRODUTTIVE
-Nei primi 2-3 mesi il neonato, tramite
vocalizzazioni, sembra provare ad
imitare il canto della madre.
-Dai 4 ai 7 mesi, prima mediante suoni consonantici e poi mediante sillabe,
si sviluppa la lallazione, che si evolverà con i primi anni nel canto.
PRIMI RISULTATI:
Il neonato reagisce in tutti i casi esaminati ad una melodia ascoltata assiduamente in fase prenatale, mentre non sempre reagisce ad un brano ascoltato per la prima volta dopo la nascita.
Si può dedurre che esista una forma di memoria di esperienze uditive prenatali.
La quasi totalità dei bambini, in caso di pianto o irrequietezza, si calma in presenza di musica. Il canto della madre è più efficace rispetto all’ascolto di musica registrata.
I bambini che hanno avuto esperienze musicali nella vita prenatale e neonatale producono lallazioni musicali più precocemente e con più varietà.
Interazioni cantate tra genitori e bambini nell’età tra 2 e 3 anni hanno individuato che il 78% dei bambini coinvolti ha riprodotto un canto accettabilmente intonato, mentre i modelli preesistenti collocavano la capacità di intonare tra i 5 e i 7 anni.
La precocità di vocalizzazioni ricche e canti intonati è in rapporto con l’ascolto pre e neonatale.
I genitori si sono detti soddisfatti del beneficio apportato dalla musica al benessere quotidiano, alla positività dei rapporti all’interno della famiglia e sorpresi del clima di partecipazione che l’esperienza ha favorito.