von Ambra garau Vor 3 Jahren
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L'umanismo naturalistico è costituito dal rifiuto di considerare l'individuo come astratta spiritualità o razionalità: si concepisce l'uomo come essere di carne e di sangue, condizionato dal corpo e dalla sensibilità; un essere che vive, che soffre, che gioisce e che avverte una serie di bisogni dei quali si sente dipendente.
(Solo dal libro)Secondo F. L'amore, con quella passione fondamentale che fa tutt'uno con la vita, ha il potere di aprirci verso il mondo.
Umanismo→utilizzato per indicare ogni filosofia che mette al centro della sua riflessione l’uomo. Esempio. La sofistica; l’uomo misura di tutte le cose di Protagora; fa dell'uomo l'oggetto e lo scopo del discorso filosofico
Naturalistico perchè pone al centro l’uomo in quanto concreto e non l’uomo in quanto pensiero.
L’uomo concreto: uomo in carne e sangue come lui lo definisce.
Quello che il nostro pensiero è in grado di produrre in termini di valori, di pensieri, di giudizi dipende dalle condizioni materiali dell’esistenza. Non possiamo pretendere che una popolazione …che non riesca a soddisfare bisogni primari, come quello di avere una casa e vestirsi adeguatamente, possa produrre opere letterarie di pregio.
Lui dice: non possiamo accusare le intelligenze inferiori, popoli con un basso livello tecnologico, non conta l’intelligenza contano le condizioni materiali d’esistenza.
Capite, vedete e udite il legame che c’è con il socialismo, s’intravede immediatamente il legame che c’è.
Ed è ecco quindi che l’esito è filantropico perchè lui ritiene un dovere morale aiutare tutti a raggiungere questo obiettivo.
. E’ chiaro che popolazioni con un basso livello di istituto tecnologico cosi come le chiama l’antropologia non avrebbero mai potuto produrre i brani musicali di Mozart perché vivevano in condizioni materiali diverse da quelle della Germania del XVIII \XIX secolo.
Il pensiero come abbiamo già anticipato non è nient’altro che l’atto del corpo, ma quest’atto risente profondamente delle condizioni del corpo.
Umanesimo e rinascimento, 1400\1500
Umanesimo →un movimento culturale che ha delle coordinate storiche ben definite.
Ricordiamo cosa significa la parola umanismo.
Che cosa propone in alternativa alle religioni e le filosofie che hanno questa funzione di consolare l’uomo, di rassicurare una visione ottimistica della realtà. Lui propone un UMANISMO NATURALISTICO
La nuova filosofia dell'avvenire, delineata da F. Alla forma di un umanismo naturalistico
Prima c’è la pars destruens, vediamo adesso la pars costruens
espressione in realtà era stata già pensata da F.: elaborata da lui perché è stato il primo a produrre quella che viene chiamata una teoria degli alimenti
F. MAGGIOR ESPONENTE NON è RIMASTO FEDELE A HEGEL E HANNO ELABORATO UNA FILOSOFIA CRITICA
La critica alla religione. Dio come proiezione dell'uomo
La dipendenza dell'uomo dalla natura: F. Vede l'origine dell'idea di Dio nel sentimento di dipendenza che l'uomo prova di fronte alla natura. Questo sentimento ha spinto l'uomo ad adorare quelle cose senza le quali egli non potrebbe esistere: la luce, l'aria, l'acqua e la terra
L'opposizione tra volere e potere: F. Tende a intravedere, individuare l'origine dell'idea di Dio nell'opposizione umana tra volere e potere, che porta l'individuo a costruirsi l'immagine di una divinità in cui tutti i suoi desideri siano realizzati. I greci avevano divinità limitate, perché i loro desideri erano limitati. I desideri dei cristiani sono senza limiti, dunque la loro divinità è infinita e onnipotente.in sintesi: Dio è l’ottativo del cuore umano divenuto tempo presente, cioè proiezione del desiderio umano. (L’essenza del cristianesimo)
In concreto come nasce nell'uomo l'idea di Dio?
-la distinzione tra individuo e specie: egli tende a porre l'origine dell'idea di Dio nel fatto che l'uomo, a differenza dell'animale, ha coscienza di sé non solo come individuo ma anche come specie. Come individuo si sente debole e limitato, come specie si sente infinito e onnipotente. La figura di Dio è una personificazione immaginaria delle qualità della specie.
. F. Afferma che non è l’astratto, non è Dio ad aver creato il concreto ossia l'uomo, ma l'uomo ad aver creato Dio. Infatti Dio secondo F, non è altro che la proiezione illusoria di alcune qualità umane, in particolare di quelle caratteristiche della nostra specie come la ragione, la volontà e il cuore. Il mistero della teologia non è che l'antropologia
. La religione, in quanto antropologia capovolta, è la prima indiretta autocoscienza dell’uomo. Dio è l'essenza dell'uomo personificata; l'antropologia e la chiave interpretativa della teologia e di conseguenza tutti i misteri del cristianesimo.
La Sinistra interpretò il pensiero del maestro in modo dinamico e rivoluzionario, ammettendo che non tutto ciò che esiste di fatto è razionale e quindi reale, finì per concepire la filosofia come critica dell'esistente ossia come un progetto di trasformazione rivoluzionaria delle istituzioni politiche contemporanee.
La Destra, facendo riferimento all'identità ontologica professata da Hegel tra realtà e ragione, assunse un atteggiamento globalmente giustificazionista e conservatore nei confronti dell’esistente.
La Destra e la religione: la prima posizione prese corpo all'interno della Destra, configurandosi come una sorta di scolastica dell’hegelismo, volta a utilizzare la ragione hegeliana al fine di una giustificazione razionale delle credenze religiose.
L’hegelismo è una teologia mascherata o razionalizzata che costituisce la traduzione in chiave “speculativa” di tutto il filone teologico dell'Occidente. SecondoF. l'idea o lo spirito di Hegel, come il Dio della Bibbia, non è che è un fantasma di noi stessi, ovvero il frutto di un'astrazione alienante. Poiché H.secondo F, rappresenta “il termine ultimo di un'evoluzione di pensiero, la cui caratteristica comune è lo smarrimento dell’uomo", la critica a H. equivale, di fatto, alla fondazione di una nuova filosofia incentrata sull'uomo e capace di cogliere nel “testo” ciò che Hegel ha condannato nelle note, ovvero la vita nella sua immediatezza.
Secondo Feuerbach cosa è accaduto? Qual è l'errore dell'idealismo? Il primo è che aveva capovolto il rapporto tra soggetto e predicato, avendo fatto del predicato, ossia il pensare il soggetto di tutta la realtà.
Secondo errore è quello di aver alienato il singolo a favore della specie e non solo. Ha divinizzato la specie, sono stata attribuita ad essa tutte le caratteristiche che la religione attribuisce a Dio. Come nasce la religione? La domanda nasce spontanea tant'è che le opere sono “L’essenza della religione” 1845e “L’essenza del cristisanesimo”1841(opera fondamentale). In queste opere spiega come ha origine la religione. Non è nient'altro che la divinizzazione della specie cioè si prendono tutte le caratteristiche umane(la bontà, la gentilezza, l’amore) si amplificano all'ennesima potenza a si attribuiscono a questa entità sovrannaturale; ma in realtà le caratteristiche che attribuiamo agli dei sono caratteristiche assolutamente umane solo che sono elevate all'ennesima potenza. Quindi avviene questo processo logico per cui noi proiettiamo fuori caratteristiche che sono del tutto umane.
Quindi arriva a professare una posizione profondamente ateista secondo la quale non è vero che Dio ha creato noi ma siamo noi uomini ad aver creato l'idea di Dio. Ecco qual è il rovesciamento importante. Accusa Hegel di aver costruito una religione della ragione, aver divinizzato la ragione dimenticando che la ragione esiste soltanto all'interno della mente degli uomini e che è una caratteristica del corpo umano.
Ovviamente l’approccio di questa critica è il materialismo assoluto per cui il pensiero prodotto della materia, del cervello di qualcosa assolutamente di materiale per cui non ha nulla di spirituale e di un ateismo perché secondo F. Non esiste Dio ma è soltanto la proiezione voluta dal fatto che noi come singoli ci sentiamo alquanto impotenti rispetto alla natura per esempio, rispetto alle richieste sociali. Da soli a volte abbiamo questa sensazione di incompletezza, inadeguatezza.
Allora ricorriamo a questa idea con funzione consolatrice di un essere superiore che può tutto, può onnipotente, che può quello che noi non possiamo. Dimenticando che è una nostra creatura, creatura che noi creiamo in base a un nostro bisogno.
Questo pone il problema
Risposta di F→secondo lui anche in questo caso qui non siamo di fronte a una forma superiore di religione come le religioni positive, nel senso storico (quelle monoteistiche); siamo di fronte a un pensiero religioso… che però secondo lui nasce seguendo gli stessi binari. Divinizza la natura perchè l’uomo per sopravvivere ha bisogno della natura, del sole, della luce, del calore, dell’acqua, del nutrimento che proviene dalla natura. Quindi comunque anche nel caso delle religioni più semplici queste nascono da un bisogno naturale e dalla sensazione di essere inadeguati, incapaci rispetto alla natura. Noi non possiamo nulla davanti alla natura, questa è molto più forte di noi. Per cui la natura può darci di cui vivere ma può causarci la nostra distruzione. Allora ecco perchè la divinizzazione della natura, sempre comunque da questo senso di inferiorità che è proprio dell’uomo. E’ un principio generato …. per poi arrivare a quelle più complesse come appunto le religioni monoteiste
Le religioni naturalistiche quando ad essere adorate non sono le entità spirituali, le divinità spirituali ma sono ad esempio il sole, la luna, la natura.