I BRONZI DI RIACE meta del V sec. a.c. passaggio tra arcaico e classico le statue raffigurano due uomini nudi in posizione eretta due guerrieri (o atleti). gli scultori hanno applicato il principio della ponderazione.
AUTORI =agelàda il giovane
acamène il vecchio
la scultura greca
periodo ellenistico
aspetti emotivi e psicologici o comunque risalenti alle condizioni umane
recupera elementi classici resi più realistici. spiccano il senso del movimento, virtuosismo, panneggio e articolazione delle mosse.
gruppo realizzato nella seconda metà del I sec. a.c.. l'episodio rappresentato appartiene al ciclo della guerra di troia
la composizione rende l'opera drammatica e convulsa per l'intricarsi delle linee oblique .
scoperta casualmente nel 1820 vicino a Milo. donna raffigurata a torso nudo
figura rappresentata con una leggera torsione elicoidale che richiamo lo stile classico
età classica
supera la rigidità del precedente periodo. corpo figurato in movimento in condizione di armonia e equilibrio. viene scolpita la bellezza ideale e c'è una resa perfetta di anatomia e studio delle proporzioni
rinnovo il canone di Policleto elaborando soggetti più snelli e mossi
nel' Apoxyòmenos è presente un nuovo equilibrio evidenziato nell'andamento , leggermente curvo nel torso e dalla gamba destra leggermente divaricata .
(400-326 a.c) scultore di grazie e bellezza. abile col marmo, che permetteva una resa realistica della superficie che venivano poi dipinta con olio e cera
LE SUE OPERE PIÙ FAMOSE= l'Afrodite di Cnido e l'Ermes con Dionisio .
(470-326 a.c.) autore del Discobolo; questo è in equilibrio tra stasi e movimento
il braccio destro,sollevato, e quello sinistro piegato individuano un perfetto arco che trova proseguimento nella flessione nella gamba sinistra.
(480- 420 a.c)opere con stile armonioso, attento studio dell'anatomia e delle proporzioni regolata dal suo canone
CANONE= il corpo e grande otto volte la testa
periodo arcaico
le sculture vengono rappresentate in posa statica con fissità astratta di sguardo e sorriso
inizi del VI sec. a.c.(regione di Atene).figure con superfici levigate con nitidi effetti chiaroscuro. L'anatomia è ancora approssimativa
sviluppata nel VI-V sec. a.c. statue caratterizzate da superfici continue e prive di spigoli e da effetti di verticalismo e leggerezza. poca, ma maggiore, attenzione all'anatomia ma con ancora senso di rigidità .
fine del VII e la prima metà del VI secolo a.c. statue rappresentate in posizione stante, braccia accostate al busto e mani chiuse a pugni; il solo avanzamento della gamba sinistra accenna a movimento.
