i terremoti
definizione
In geofisica i terremoti (dal latino: terrae motus, che vuol dire "movimento della terra"), detti anche sismi o scosse telluriche (dal latino Tellus, dea romana della Terra), sono vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre, provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.
Sottoargomento
origine
Hanno origine nella zona di contatto fra due placche lungo un piano di faglia ( frattura della crosta). Qui le masse si deformano e accumulano energia che si libera generando la scossa di terremoto
ipocentro
punto all'interno della crosta terrestre in cui avviene la frattura delle rocce e da cui si propaga il terremoto
epicentro
è il corrispondente perpendicolare all'ipocentro sulla superficie terrestre in cui si registra la massima intensità del sisma
propagazione
onde P
sono le onde primarie che si propagano in direzione longitudinale e sono le più veloci
onde S
sono delle onde secondarie che si propagano in direzione trasversale e sono più lente
onde L
sono le onde superficiali che causano i danni maggiori e si propagano dall'epicentro
misurazione
sismografo
è uno strumento collegato al suolo che registra ogni singolo movimento della crosta terrestre e da cui si ottiene un grafico detto sismogramma
scala Richter
registra la magnitudo cioè la forza esercitata dalla scossa
la scala di misurazione va da 1 a 9 gradi in base agli eventi sismici fino ad ora registrati
scala Mercalli
registra l'intensità attraverso i danni causati a persone o cose
la scala di misurazione va da 1 a 12 gradi