ITALO SVEVO

Nacque a Trieste il 19 Dicembre 1861

Famiglia di origine ebaica

Il suo vero nome è Ettore Schmitz

Il nome ITALO perché la mamma era italiana; il cognome SVEVO perché il padre era austriaco.

Istruzione primaria bilingue (italiano, tedesco)

Studia in un istituto commerciale in Baviera (sud della Germania)

Si diploma e va a lavorare nella filiale triestina della Banca Union di Vienna

Nel 1899 diventò direttore della fabbrica del suocero.

Inizia una collaborazione con il giornale l'Indipendente

Scriveva articoli di argomento letterario e filosofico

Nel 1905 si rivolge a James Joyce per migliorare l'inglese.

Joyce e Svevo diventano amici e il primo gli consiglia di riprendere l'attività letteraria.

Nel 1923 pubblica la Coscienza di Zeno e nel 1925 diventa famoso.

Muore il 13 Settembre 1928 a Motta di Livenza

Teoria in cui ci sono due tipi di persone

Lottatore

si impegna nella vita per vincere

Contemplatore

è l'inetto

Teoria della selezione naturale e della lotta per la vita.

L'inetto è destinato al fallimento

UMORISMO

IRONIA

PSICANALISI

Introduzione di un Narratore inattendibile (o inaffidabile)

Letteratura come strumento d'indagine

precisa caratterizzazione dei personaggi

Indagine psicologica del protagonista

Oscillazione tra passato e presente

sfasatura tra io narrante e io narrato

NARRATORE INATTENDIBILE

SINTASSI COMPLESSA

Pubblicato nel 1892

Il protagonista è Alfonso Nitti

Inetto incapace di agire

Si suicida

Tratti tipici del romanzo realista e naturalista

Falsità delle relazioni tra le persone

Pubblicato nel 1898

Il protagonista è Emilio Brentani

Inetto

Condannato a precoce vecchiaia psicologica

Storia di una rinuncia alla vita.

Spunti autobiografici

Analisi dell'ambiente sociale e del rapporto tra i personaggi

Composto tra il 1919 e il 1922 e pubblicato nel 1923

Ambientato a Trieste

Il protagonista è Zeno Cosini

Rappresentazione della condizione nevrotica dell'uomo moderno.

LA PAROLA "COSCIENZA"

MODELLI

Bisogno di scavare nella coscienza

Narrazione realistica

Idea del fluire della memoria

Svevo ricorda una figura paterna debole e buona per mettere a tacere i sensi di colpa

L'avversione del bambino per il genitore dello stesso sesso (Zeno odia il padre).

Zeno sbaglia corteo funebre e non partecipa al funerale del cognato.

L'IMPIANTO NARRATIVO E LO STILE

Scritta in prima persona

Il punto di vista è interno alla coscienza del protagonista Zeno.

Il protagonista Zeno è un narratore inattendibile

Zeno costruisce alibi e autogiustificazioni.

Tempo Misto

Tempo presente della scrittura

Tempo passato della vita di Zeno

Lingua non letteraria

Sintassi

lenta e analitica

contorta e spezzata

Narrazione con sottile ironia e spontanea.

IL GENERE

Romanzo Psicoanalitico

Attenzione alla voce dell'inconscio

LA STRUTTURA

Otto capitoli con memorie per nuclei tematici

Il Dottor S. vuole pubblicare le memorie di Zeno per vendicarsi del fatto che il paziente ha interrotto la cura.

Zeno spiega la difficoltà affrontate per recuperare la memoria e mostra perplessità sull'efficacia della cura.

Zeno ripercorre gli anni dove ha cercato di smettere di fumare.

Zeno traccia un ritratto del padre, verso il quale mostra di nutrire un sentimento di odio.

Zeno racconta perché ha sposato Augusta pur amando Ada, la sorella della moglie.

Zeno tradisce la moglie ed è tormentato dal rimorso.

Zeno lavora insieme al rivale Guido, che porta al fallimento l'impresa e si suicida.

Diario destinato al dottor S. Il romanzo si conclude con un'apocalittica visione di una catastrofe.