Decreto lotta obbligatoria
Controllo
Trasmissione
Sintomi
Diffusione
Agente Eziologico

Scopazzi del melo (Apple ProliferationPhytoplasma "APP")

è un fitoplasma, appartenente
allo stesso gruppo degli agenti della moria del pero e del giallume europeo delle
drupacee

E' diffusa dal1950 in Veneto e in Trentino, è diffusa in molti paesi dell’Europa centro-orientale e occidentale.

Isintomi si possono verificare durane tutto il civclo vegetativo della pianta

Affastellamento dei germogli dell’anno (che formano delle "scope")

perdita della dominanza della gemma apicale

Ai bordi delle foglie, che sono più piccole del normale, si sviluppano due grandi stipole di dimensioni anomale.

i germogli colpiti vanno incontro a una ripresa vegetativa anticipata

inoltre sono più soggetti agli attacchi di oidio

Nella tarda estate le parti della chioma colpite possono assumere una precoce colorazione rossastra

Fioriture anomale della pianta durante l' anno

Il fi toplasma agente degli scopazzi del melo puòessere trasmesso

l’innesto

per mezzo

degli insetti vettori

psille

Appartengono all' ordine dei rincoti (apparato boccale pungente e succhiante)

Fieberiella flori

Scoperta da poco

in misura minore attraverso l’anastomosi radicale (fusione tra radici di piante adiacenti)

Il fi toplasma agente della malattia non si trasmette attraverso le ferite o con i tagli di potatura tramite forbici, seghetti, ecc.

Le strategie di difesa devono essere di tipo
preventivo.

effettuare i nuovi impianti con materiale vi-
vaistico sano

Le piante sintomatiche devono essere
tempestivamente estirpate al fi ne di limitare le fonti di inoculo della malattia.

intervenire contro gli adulti svernanti degli insetti vettori con trattamenti contro i fitofagi

Istituito il 23 febbraio 2006

ART.1:"La lotta contro l'Apple proliferation phytoplasma (denominata APP) ed ai suoi vettori e' obbligatoria nel territorio della Repubblica italiana, al fine di contrastarne la diffusione."

ART.2 " Comma 1: IServizi fitosanitari regionali accertano annualmentela presenza di APP nei territori di propria competenza e comunicanogli esiti di tali accertamenti al Servizio fitosanitario centrale entro il 28 febbraio di ogni anno.

Comma 2: Nel caso in cui sia stata accertata la presenza di APP in una determinata area, contestualmente alla comunicazione di cui al comma precedente, i Servizi fitosanitari regionali comunicano lo status che hanno dichiarato per le stesse aree, definendole
focolaio oppure insediamento secondo quanto riportato dagli articoli 4 e 5."

ART.3"i servizi sanitari si devono impegnare ad informare gli interessati dello sviluppo del fitoplasma"

ART.4"Comma 1: nelle zone definite focolaio le piante infette devono essere estirpate Comma 2:Nelle stesse zone il Servizio fitosanitario regionale
competente puo' adottare ulteriori misure fitosanitarie Comma 3:I Servizi fitosanitari regionali dichiarano estinto il
focolaio dopo tre anni consecutivi di controlli che hanno accertato
l'assenza di sintomi della malattia."

ART. 6"Chi produce materiale deve assicurarsi e garantire che il materiale vivaistico sia sano"

ART. 7"Gli enti pubblici possono risarcire eventuali danni causati da questa malattia

Chi non adempirà a questo decreto potrà incorrere in sanzioni amministrative