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por Matteo Acquistapace hace 1 año

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EQUAZIONI DI II GRADO

La storia delle equazioni quadratiche è lunga e complessa, con contributi significativi da diverse civiltà e periodi storici. I Babilonesi sono tra i primi a sviluppare tecniche di risoluzione, anche se non accettavano soluzioni negative o nulle.

EQUAZIONI DI II GRADO

EQUAZIONI DI II GRADO

Lo scopo principale delle linee temporali è quello di visualizzare una serie di azioni in un determinato intervallo di tempo. Le linee temporali possono coprire un periodo di tempo più ampio, ma non devono essere molto dettagliate. Tuttavia, è possibile aggiungere immagini, dati o figure.

XVIII secolo d.c.

Cartesio introduce la regola dei segni

XV secolo d.c.

Si iniziano ad accettare soluzioni negative, complesse e si inizia a porre l'equazione in un'unica forma normale

VII secolo d.c.

Brahmagupta, I° matematico noto ad aver usato la formula algebrica generale, consentendo soluzioni positive e negative

Data

XVI secolo d.c

Viete:
Scopre formule che mettono in relazione i coefficienti dell'equazione con le radici
Introduce le lettere per esprimere i coefficienti dell'equazione

Dal IX al X secolo d.c.

Abraham bar Hiyya Ha-Nasi introduce per la prima volta in Europa la soluzione completa con il suo Liber embadorum
Riconosciuto a SRIDHAra la priorità della scoperta della formula generale per risolvere un'equazione quadratica
Al-Khwarizmi:
Utilizza il metodo del completamento del quadrato proponendo anche una trasposizione grafica
Soluzioni negative non accettate
Distingue 5 tipi di equazioni ( le tre dei babilonesi e l'equazione PURA x2 = c e quella SPURIA x2 = bx )
Sviluppa un insieme di formule che funzionava per soluzioni positive

Dal II al IV secolo d.c.

Stesura manoscritto Bakhshali, con la formula risolutiva delle equazioni quadratiche

Anno 0

Nascita di Cristo

VII secolo a.c

Il matematico Indiano Baudhayana scrive il Shulba Sutras e usa per primo equazioni quadratiche della forma ax2 = c e ax2 + bx =c con annessi modi risolutivi

V- IV secolo a.c.

Diofanto di Alessandria si occupa della soluzione delle equazioni di II grado senza però conseguenze significative
Euclide descrive un metodo geometrico più astratto
Matematici Babilonesi e Cinesi utilizzano il metodo del completamento del quadrato per risolvere equazioni quadratiche positive, senza raggiungere una forma normale

Dal XIX secolo a.c.

Aggiungere qui la data.

Babilonesi:

Aggiungete l'evento qui.

Avevano una soluzione con formule simili a quelle odierne
Moltiplicavano tutti i membri per a; sostituivano ax con y e ottenevano una nuova equazione in forma normale con variabile y ( y2 + by = ac)
Nella loro forma normale il coefficiente di II grado non è unitario
Non accettano soluzioni negative e nulle
Prime testimonianze di equazioni quadratiche con le prime tecniche di risoluzione

È possibile aggiungere alcuni punti salienti qui o, se si desidera aggiungere una descrizione dettagliata, è possibile utilizzare la funzione Note.

Riconoscevano 3 casi con coefficienti positivi e non una forma normale unica 1- x2 + bx = c 2- x2 + c = bx 3- x2 = bx + c