Sottoargomento
LE ACQUE CONTINENTALI
ghiacciai
classificazione dei ghiacciai
ghiacciaio di altopiano (o scandinavo)
ghiacciaio di circo
ghiacciaio vallivo (o alpino)
calotta glaciale
i crepacci= grosse fessure all'incirca perpendicolari rispetto alla direzione di movimento del ghiacciaio
si posso distinguere in un ghiacciaio una zona di alimentazione e una zona di ablazione. Le due zone sono separate dalla linea di equilibrio
rapporto tra quantità di ghiaccio prodotta e quella persa in un anno= bilancio di massa di un ghiacciaio
bilancio di massa positivo= maggiore accumulo rispetto all'ablazione che provoca un avanzamento della sua fronte verso la valle
bilancio di massa negativo= maggiore ablazione rispetto all'accumulo
struttura di un ghiacciaio: la fronte di un ghiacciaio (la sua porzione terminale, quella più a valle); la schiuma bianca visibile alla base della fronte è prodotta dallo scorrere dell'acqua (una sorgente che alimenta un torrente)
tutta la porzione inferiore di un ghiacciaio è interessata dall'ablazione (insieme dei processi che ne causano una perdita di massa)
la superficie del ghiacciaio non è uniforme, ma è interessata da striature di vario colore e tipo --> ci danno un'idea di movimento, di qualcosa che scorre verso il basso
un ghiacciaio è soggetto all'azione della gravità che tende ad attirarlo verso il basso. Il ghiacciaio si muove grazie a due processi principali:
scivolamento basale
flusso plastico
sono importanti nel ciclo idrologico, nel sistema dei e nel modellamento del paesaggio (criosfera= termine che indica la parte dell'idrosfera in forma di ghiaccio
= grande massa di ghiaccio che si muove
deriva dalla trasformazione della neve mediante un processo chiamato ricristallizzazione
limite delle nevi permanenti= quota oltre la quale è possibile la formazione di ghiacciai
acque superficiali
lago= massa d'acqua (dolce o salata) accumulata in una depressione della superficie terrestre non direttamente collegata con il mare
le acque dei laghi defluiscono verso valle generalmente attraverso un altro corso d'acqua detto emissario, ma possono anche disperdersi come acque sotterranee e a causa dell'evaporazione
i laghi sono alimentati da:
- uno o più corsi d'acqua chiamati immissari
- acque selvagge
- precipitazioni
- eventuali sorgenti di acque sotterranee
I laghi si dividono in
laghi naturali
- lago di frana
- lago glaciale vallivo
- lago glaciale intermorenico
- lago vulcanico
- lago tettonico
- lago costiero
laghi artificiali, che si sono formati grazie a una diga
a seconda della posizione geografica, ogni corso d'acqua va incontro a periodiche variazioni della portata che costituiscono il suo regime
- regime equatoriale
- regime monsonico
- regime alpino
- regime appenninico
regime mediterraneo
principali caratteristiche di un corso d'acqua:
velocità
morfologia dell'alveo
pendenza
portata
- sorgente
- piccolo torrente - cascate - torrente - fiume - grande fiume - foce
un corso d'acqua è costituito da acqua che scorre verso valle
all'interno di un alveo.
ogni corso d'acqua possiede un proprio bacino idrografico
in un bacino idrografico possiamo riconoscere un reticolo idrografico
un bacino idrografico è delimitato da uno
spartiacque (o linea spartiacque), che lo
separa dai bacini adiacenti.
sono alimentate dalle precipitazioni che cadono sulle
terre emerse. Le acque di precipitazione possono:
scorrere in superficie. Il deflusso superficiale può:
avvenire all'interno di canali naturali (alvei),
che caratterizzano i corsi d'acqua.
avvenire i modo diffuso e disorganizzato
sotto forma di acque selvagge (o acque
dilavanti)
infiltrarsi nel suolo e alimentare
il deflussi sotterraneo
acque sotterranee
le sorgenti
in alcune zone le acque sotterranee tornano in superficie dopo aver circolato a grandi profondità ed essersi riscaldate a causa del calore interno della Terra oppure in prossimità di zone vulcaniche attive
=sorgenti termali
si formano in tutte le situazioni geologiche che permettono alle acque sotterranee di raggiungere la superficie
prelevare l'acqua dalle falde acquifere:
occorre scavare un pozzo fino alla profondità in cui si trova l'acquifero
nei pozzi artesiani l'acqua può risalire, talvolta fino araggiungere la superficie
nei pozzi freatici in genere l'acqua non sale spontaneamente, ma deve essere estratta mediante un sistema di pompaggio
rocce carbonatiche= rocce molto porose e costituite da carbonato di calcio, dove si sviluppano fenomeni caratteristici (carsismo)
acquifero carsico= acque che occupano parzialmente o completamente le cavità presenti negli ambienti carsici
grotte carsiche= fitta rete di cavità sotterranee naturali che si formano grazie al fenomeno del carsismo
LE FALDE ACQUIFERE
falda artesiana= l'acqua penetra nello stato permeabile e lungo l'acquifero si ritrova tra due acquicludi
falda freatica= l'acqua si accumula sullo strato permeabile dell'acqua (lo strato sopra l'acquicludi), formando un acquifero.
l'acqua penetra nel terreno per poi accumularsi negli acquicludi e arrestare la discesa. L'acqua, accumulandosi, dà origine alle falde acquifere e gli acquiferi carsici
processo di infiltrazione= gran parte dell'acqua di precipitazione non scorre in superficie, ma penetra nel suolo.
l'infiltrazione e la circolazione delle acque sotterranee sono influenzate principalmente da due proprietà del suolo e dei materiali rocciosi: la porosità e la permeabilità
permeabilità= capacità di un materiale di farsi attraversare da un fluido.
-alcuni materiali, come la ghiaia e la sabbia, sono permeabili perché possiedono pochi grandi pori collegati l'uno con l'altro, mentre altri, come l'argilla, sono impermeabili perché possiedono numerosi piccoli pori scarsamente interconnessi.
gli strati rocciosi permeabili in cui si accumulano
le acque sotterranee sono detti acquiferi, mentre quelli impermeabili sono chiamati acquicludi
porosità=
- pori: spazi, fessure e cavità di varia origine e dimensione in cui si accumulano acqua e aria
- porosità: percentuale del volume totale di suolo, roccia o sedimento costituita dai pori
- porosità ridotta nelle rocce compatte; elevata nei suoli e nei sedimenti costituiti da particelle come argilla, sabbia e ghiaia
l'acqua che non è trattenuta continua a scendere verso profondità maggiori
una piccola parte di quest'acqua è trattenuta in prossimità della superficie
sono la più grande riserva direttamente utilizzabile dagli esseri umani