por Valentina Cinello hace 6 años
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Riflessi:
prima forma di intelligenza.
Suzione--> fin da quando è in grembo, il neonato succhia qualsiasi cosa a sua disposizione
Marcia automatica--> sostenendo il neonato sotto le sue ascelle lui fletterà le gambe per mettersi a camminare
Riflesso di presa --> offrendo un dito al bambino lui si aggrapperà a questo stringendolo
Riflesso di Moro--> quando non si sorregge bene la testa ad un bambino, questo si sentirà instabile e in pericolo, perciò spalancherà le braccia e cercherà un appiglio a cui aggrapparsi
Reazioni circolari primarie:
ripetizione di un'azione prodotta inizialmente per caso, che il bambino esegue per ritrovarne gli interessanti effetti. Grazie alla ripetizione, l'azione originaria si consolida e diventa uno schema che il bambino è capace di eseguire con facilità anche in altre circostanze.
Reazioni circolari secondarie:
il bambino dirige la sua attenzione al mondo esterno, oltre che al proprio corpo. Ora cerca di afferrare, tirare, scuotere, muovere gli oggetti che stimolano la sua mano per vedere che rapporto c'è tra queste azioni e i risultati che derivano sull'ambiente.
Coordinazione mezzi-fini:
il bambino comincia a coordinare in sequenza due schemi d'azione, in tal modo riesce a utilizzare mezzi idonei per il conseguimento di uno scopo specifico.
Inizia inoltre a capire che gli oggetti possono essere sottoposti a vari schemi d'azione, come scuotere, spostare, dondolare ecc. Gradualmente si rende conto che gli oggetti sono indipendenti dalla sua attività percettiva o motoria
Reazioni circolari terziarie:
Inizia il "ragionamento"; ora può interrompersi e riprendere l'azione a qualsiasi stadio intermedio. Inoltre egli è in grado di scoprire la soluzione dei suoi problemi, procedendo per "prove ed errori". Quindi esiste per lui la possibilità di modificare gli schemi che già possiede.
FINALISMO: tutto ha un fine (es. perché esiste il gatto? Perché mi fa le coccole e gli do da mangiare)… il FINALISMO verso se stessi dà vita all’ EGOCENTRISMO.
ANIMISMO: danno vita agli oggetti e alle cose
ARTIFICIALISMO: tutte le cose ci sono perché le ha fatte l’uomo
REALISMO: tutto è reale, l’astratto non esiste. (Es. il tuono è l’uomo nero, Dio esiste è in cielo ed è la nuvola, la mamma che è morta per il bambino c’è ma è altrove ad esempio è una stella ma a livello empatico ovviamente ne soffre però deve crearsi un’immagine).
Sorriso non selettivo: si manifesta in presenza del volto o della voce umana (non riconosce le persone).
Sorriso sociale: è una risposta selettiva sociale in quanto ----> 1. viene rivolto prevalentemente a persone familiari piuttosto che agli estranei. 2. si sincronizza con il sorriso del genitore o dell'adulto familiare diventando così un fenomeno reciproco.
Emozioni secondarie:
comportamenti che servono ad adattarsi alla vita. (Vergogna, invidia, rimorso)
Vocalizzazioni:
imitazioni vocaliche, coinvolgono di solito il bambino e il genitore; imitando i suoni prodotti dal piccolo ci si può impegnare con questo in uno scambio che comprende fino a 15 turni vocalici.
Lallazione:
emissione di suoni sotto forma di sillabe (vocale/consonante) ripetute in serie.
Parola frase (olofrase):
Frase formata da una sola parola (es. "pappa!")
Fase telegrafica:
i bambini cominciano a combinare le parole in espressioni di due o tre elementi. Sono frasi prive di ogni elemento accessorio, come articoli, avverbi o altro, e limitate all’essenziale.
Piaget (prima metà del '900):
Biologo che studia l'intelligenza che per lui è una forma di adattamento biologico particolare.
E' stato uno psicologo svizzero, si dedicò agli studi della psicologia dell'infanzia.
Jean Piaget è stato il creatore dell'epistemologia genetica. Dopo essersi laureato in scienze naturali studia la psicologia e la psichiatria
La concezione dello sviluppo secondo Piaget è come una progressione di stadi, ognuno rappresenta un "salto di qualità" rispetto al precedente.