Unità 1 - Gli strumenti della geografia
Cos'è la geografia
La geografia attuale non si occupa più solo di descrivere lo spazio, ma studia anche la relazione tra uomo e ambiente:
GEOGRAFIA FISICA - Studia aspetti fisici della Terra
GEOGRAFIA UMANA - Studia la relazione tra uomo e spazio naturale
GEOGRAFIA ECONOMICA - Studia il modo in cui l'uomo usa le risorse della Terra per soddisfare i propri bisogni
Negli ultimi decenni è diventato sempre più urgente tutelare sia il benessere dell'uomo che quello degli ecosistemi in cui vive, armonizzando:
- Tutela dell'ambiente
- Crescita economica
- Inclusione sociale
Nel 2015 193 Paesi dell'ONU hanno sottoscritto il programma Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Osservare il paesaggio
Ci sono due modi per osservare il mondo
Osservazione diretta - quando guardiamo in prima persona un paesaggio e descriviamo ciò che si vede
Osservazione indiretta - permette di osservare territori distanti anche migliaia di km da noi. Facciamo affidamento a fotografie, carte geografiche, film, dipinti, cartoline...creati da altri
Rappresentare il mondo
Le fotografie
1. Panoramiche - danno una visione d'insieme e piene di dettagli. Spesso nelle guide turistiche
2. Di dettaglio - usate a fini scientifici o artistici
3. Aeree - porzioni di territorio con buon livello di dettaglio, utili per telerilevamento. Scattate da aerei ma anche droni e satelliti.
4. Satellitare - riproduce nel loro aspetto fisico aree del pianeta molto vaste e permette di rilevare forma dei Paesi, perturbazioni, inquinamento, estensione di oceani e deserti.
5. D'epoca - utili ai geografi per confrontare l'aspetto di un luogo nel corso del tempo.
Grazie a Internet oggi possiamo consultare facilmente foto aeree, Google Earth ci permette di fare visite virtuali in tutto il mondo
Le carte sono una rappresentazione del territorio con caratteristiche precise:
APPROSSIMATA - si avvicina alla realtà ma non la può riprodurre fedelmente
SELETTIVA - riproduce solo ciò che serve al suo scopo, è il risultato di una selezione, se si rappresentasse tutto, la carte sarebbe illegibile
SIMBOLICA - si utilizzano colori e simboli grafici
RIDOTTA - occorre per forza ridurre le dimensione del territorio riprodotto, lo si fa col sistema della scala.
La scala può essere numerica o grafica e si basa sul grado di riduzione. Conoscendo la scala si può misurare la distanza tra due punti usando un righello.
Qui trovate un racconto interessante di un re che aveva la pretesa di mappare tutto il suo regno! https://antemp.com/2018/04/13/a-proposito-di-carte-geografiche-un-racconto-di-jorge-luis-borges/
Attenzione: dato che il trasferimento su carta è impreciso, non dobbiamo farci ingannare da una percezione distorta tipica della proiezione di Mercatore: guarda il video!
In base al grado di riduzione e all'uso che se ne fa, si distinguono in:
1. MAPPE, PIANTE, PLANIMETRIE: a grandissima scala (da 1:10.000 a 1:50). Servono a mostrare realtà urbane, naturali o architettoniche molto dettagliate e ravvicinate.
2. CARTE TOPOGRAFICHE: a grande scala (1:100.000 a 1:10.000). Servono per città e loro periferie, delle quali mostrano dettagli. Se il divisore aumenta si perdono progressivamente dettagli
3. CARTE GEOGRAFICHE O GENERALI: - a scala medio-piccola (1:1.000.000 a 1:100.000) > Carte regionali e corografiche, servono a rappresentare aspetti specifici del territorio come i rilievi, i fiumi o le strade.
- a scala piccola (superiore a 1:1.000.000) > riproducono solo aspetti generali di un territorio (montagne, pianure, colline)
4. PLANISFERI e MAPPAMONDI: a scala piccolissima (1:150.000.000 equivale a dire che un centimetro rappresenta 1500km!)
La legenda è una convenzione, un accordo, per interpretare le carte in un unico modo.
Ad es. nelle carte fisiche i colori dal verde al marrone scuro indicano le pianure, le colline e le montagne.
Le curve di livello servono a visualizzare sul piano elementi tridimensionali come l'altezza delle montagne e le profondità del mare.
ISOIPSE - rappresentano i rilievi
ISOBATE - rappresentano le profondità del mare
La scala è il grado di riduzione di un territorio.
Può essere numerica o grafica
In base al contenuto, le carte si possono distinguere in
1. CARTE FISICHE: evidenziano l'aspetto fisico di un territorio e si basano principalmente sui colori, attraverso una legenda
2. CARTE POLITICHE: mostrano nel dettaglio gli aspetti amministrativi e politici di un territorio, come le dimensioni delle città
3. CARTE TEMATICHE: approfondiscono dei temi specifici di un territorio ad es. il clima, la storia, i terremoti
Un carta tematica particolare è la carta dei fusi orari
Con l'evoluzione della tecnologia nei secoli è diventato più importante misurare il tempo, perciò i geografi hanno suddiviso la Terra in 24 spicchi o fusi orari.
Il fuso orario di riferimento è quello del meridiano di Greenwich (fuso 0); spostandosi verso est le ore si "aggiungono", spostandosi verso ovest le ore si "sottraggono"
Orientarsi
I punti di riferimento
occasionali: caratteristiche occasionali di un territorio alle quali ci riferiamo per indicare dove stiamo andando (ad esempio gli edifici, alcuni elementi del territorio...)
fissi:
- PUNTI CARDINALI
Nord o settentrione
Sud o meridione
Est o oriente: il sole sorge sempre a oriente
Ovest o occidente: il sole tramonta sempre a ovest
Di giorno ci si può orientare guardando la posizione del sole
Di notte si può usare la stella polare, che indica il nord; questa stella è l'ultima della coda dell'Orsa minore.
Con i venti: la rosa dei venti indica la direzione da cui spirano i venti
Gli strumenti per orientarsi:
In passato si usava la bussola, inventata dai Cinesi nel II sec. d.C.
E' costituita da un ago magnetizzato fissato su un perno che può muoversi in ogni direzione, l'ago attratto dalla magnetite di cui è composta la Terra si muove indicando sempre il nord
Oggi usiamo più spesso il GPS (Global Positioning System) che si basa sulla triangolazione dei segnali dei satelliti che orbitano intorno alla Terra
Il reticolo geografico e le coordinate geografiche
Per indicare con precisione la posizione di un punto sulla Terra, i geografi hanno inventato un sistema di riferimento che vale per tutti: il reticolato geografico, una griglia di linee immaginarie, orizzontali e verticali, che avvolge la Terra
Le linee orizzontali si chiamano paralleli; sono circonferenze che si stringono a mano a mano che si avvicinano ai Poli. Il parallelo più lungo, cioè la circonferenza più larga è l'Equatore
Le linee verticali si chiamano meridiani; sono semicirconferenze tutte della stessa lunghezza e tagliano la Terra in spicchi.
Il meridiano 0, che passa per Greenwich, vicino Londra, è il principale
Per stabilire la posizione di un elemento in un reticolato geografico si usano, le coordinate geografiche:
LATITUDINE - Distanza di un punto dall'Equatore. Dall'Equatore al Polo Nord ci sono 90 paralleli, dall'Equatore al Polo Sud ci sono altri 90 paralleli
LONGITUDINE - Distanza di un punto dal Meridiano 0. Dal meridiano 0 contiamo 180 meridiani a est di Greenwich e 180 meridiani a ovest di Greenwich
Per indicare la posizione di un elemento quindi servono due numeri: uno indica su quale meridiano si trova il punto, l'altro su quale parallelo. Poiché meridiani e paralleli sono circonferenze, si usa come unità di misura i GRADI
Raccogliere ed elaborare dati
La Statistica è una disciplina che misura i fenomeni sia naturali che antropici e trasforma la misurazione in dati numerici. L'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) si occupa della raccolta dati per l'Italia e effettua dei censimenti (=indagini) attraverso un questionario a cui ogni famiglia deve rispondere.
I dati possono essere qualitativi (nomi) e quantitativi (numeri)
Si avvale di tabelle oppure grafici, ecco i principali:
Tabella
Diagramma cartesiano
Istogramma
Areogramma o diagramma a torta
Cartogramma