DALLA CULTURA CLASSICA ALLA CULTURA CRISTIANA

PER LUNGO TEMPO IL MEDIOEVO è STATO CONSIDERATO IL PERIODO BUIO

L'UOMO MEDIEVALE VISSE IN UNA DIMENSIONE RELIGIOSA DOVE IL CRISTIANESIMO SI INSERIVA IN PRATICHE ANCORA PAGANE

CON IL CRISTIANESIMO LA VITA UMANA VIENE INTESA COME UN VIAGGIO VERSO DIO E UNA VITA DOPO LA MORTE COME PREMIO O CASTIGO

I CRISTIANI PONGONO DIO AL CENTRO DI TUTTOE IN QUESTO PERIODO INIZIANO A NASCERE GLI ORDINI MONASTICI

LA CULTURA CRISTIANA NASCE ANCHE DALL'OPERA "LA CITTA DI DIO" DI SANT'AGOSTINO

QUEST'OPERA NASCE DOPO IL SACCHEGGIO DI ROMA DEL 410 AD OPERA DEI VISIGOTI E MOLTI ACCUSARONO DIO DI NON AVERE DIFESO LA CITTA'

SANT'AGOSTINO AFFERMA L'ESISTENZA DI 2 CITTA'

CELESTE

SOLO DOPO IL GIUDIZIO UNIVERSALE SARA' POSSIBILE ACCEDERE ALLA CITTA' CELESTE

TERRENA

Sottoargomento

TUTTA LA CONCEZIONE MEDIEVALE SI FONDA SULL'ESISTENZA DI UNA VITA DOPO LA MORTE CORPORALE

PER QUANTO RIGUARDA LA LINGUA DOPO LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO SI AFFERMANO 2 TIPI DI LATINO

Argomento principale

3 A RIM

che cos'è il medioevo

il MEDIOEVO è UN PERIODO STORICO CHE INDICA 1000 ANNI E VA DAL 476 (CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCC.) AL 1492 (SCOPERTA DELL'AMERICA)

VIENE CHIAMATO MEDIOEVO DAGLI INTELLETTUALI DEL RINASCIMENTO CHE LO CONSIDERANO UN'ETA' DI MEZZO TRA L'ANTICHITA' CLASSICA E IL RINASCIMENTO

VIENE CONSIDERATO ERRONEAMENTE UN PERIODO BUIO INFATTI ASSISTIAMO A DIVERSE INNOVAZIONI

NASCONO LE LINGUE VOLGARI

NASCONO NUOVE FORME DI GOVERNO ( COMUNI, MONARCHIE NAZIONALI)

IL MEDIOEVO è DIVISO IN:

ALTO MEDIOEVO

VA DAL 476 ALL'ANNO 1000 DURANTE IL QUALE SI DIFFONDE IL CRISTIANESIMO E NASCONO I REGNI ROMANO-BARBARICI

BASSO MEDIOEVO

TRA IL 1000 E IL 1492 . CI SONO DEGLI STORICI CHE CONSIDERANO LA FINE DI QUESTA FASE CON L'ANNO 1453 (CADUTA IMPERO ROMANO D'ORIENTE)

L'EUROPA TRA VII E VIII SECOLO

REGNI ROMANO BARBARICI

L'ULTIMO PERIODO DI VITA DELL'IMERO ROMANO D'OCC. VIDE LA COSTANTE PRESSIONE SUI CONFINI DI POPOLAZIONE BARBARE

VISTA LA CRISI DELL'IMPERO NON RIUSCI' AD IMPEDIRE L'INGRESSO DI QUESTE POPOLAZIONI (UNNI, LONGOBARDI, VISIGOTI GOTI) CHE CREARONO I REGNI ROMANO-BARBARICI

I BARBARI MANTENNERO LE LORO LEGGI E L'ORGANIZZAZIONE DELL'ESERCITO MENTRE L'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO ERA AFFIDATA A FUNZIONARI ROMANI

DAL PUNTO DI VISTA RELIGIOSO ERANO PAGANI E SUCCESSIVAMENTE INIZIANO A CONVERTIRSI AL CRISTIANESIMO

IL REGNO PIU' IMPORTANTE ERA QUELLO DEI FRANCHI CHE CON IL RE CLODOVEO OCCUPO' LA GALLIA NEL VI SECOLO

LA DINASTIA DEI MEROVINGI SEPPE CREARE UN REGNO STABILE E POTENTE

QUESTA DINASTIA ANDO' IN CRISI QUANDO UNA SERIE DI SOVRANI (RE FANNULLONI) CEDETTERO LA GESTIONE DEL POTERE AI MAESTRI DI PALAZZO COME PIPINO D'HERISTAL CHE TOLSE IL TRONO AI MIMEROVINGI E INIZIO' UNA NUOVA DINASTIA: I CAROLINGI

IN QUESTO PERIODO NACQUE UN NUOVO REGNO INFATTI NEL 568 GIUNSERO IN ITALIA I LONGOBARDI DI RELIGIONE ARIANA CHE POCO TEMPO DOPO GRAZIE A RE AGIULFO SI CONVERTIRONO AL CRISTIANESIMO

IMPERO BIZANTINO

meglio CONOSCIUTO COME IMPERO ROMANO D'ORIENTE FU LA PARTGE PIU' STABILE COMPOSTO DALL'ASIA MINORE E DALLA GRECIA E IN SEGUITO SI ESPANDERA' ANCHE IN ITALIA CENTRO MERIODANALE

L'IMPERO SI ERA MANTENUTO RICCO E POTENTE PER VIA DEI FIORENTI COMMERCI CON L'ORIENTE (CINA- INDIA)

COSTANTINOPOLI NACQUE SULLO STRETTO DEL BOSFORO DIVENENDO IL CENTRO COMMERCIALE PIU' IMPORTANTE DEL MONDO

ISLAM

NEL VII SECOLO COMPARE SULLA PENISOLA ARABICA UNA NUOVA RELIGIONE: L'ISLAM

Sottoargomento

EPICA MEDIEVALE

il TERMINE EPICA NARRA LE GESTA DI UN POPOLO O DI UN EROE

L'EPICA medievale aveva COME INTENTO QUELLO DI CELEBRARE LE GESTA DI EROI DEI NUOVI REGNI ROMANO-BARBARICI

LE GESTA VENIVANO TRAMANDATE ORALMENTE DURANTE FESTE E BANCHETTI

DURANTE IL FEUDALESIMO L'EPICA DIVENNE STRUMENTO PER CELEBRARE LA SOCIETA' CAVALLERESCA FEUDALE

i racconti riportavano scontri tra signori E VASSALLI E TRA CRISTIANI E MUSULMANI

L'EPICA MEDIEVALE UTILIZZA UNA LINGUA VOLGARE CIOè DIVERSI DIALETTI REGIONALI

QUESTI RACCONTI INFATTI SONO DESTINATI AD UN PUBBLICO NON ACCULTURATO

A RACCONTARLI ERANO SPESSO GIULLARI NELLE CORTI

MOLTI DI QUESTI RACCONTI NACQUERO IN FRANCIA E IN SPAGNA E IL PIU' FAMOSO è LA CHANSON DE GESTE

NACQUEO IN FRANCIA PERCHè LA FINE DEL REGNO DI CARLO MAGNO PORTO' ALLA DIVISIONE DEL REGNO E A CONTINUI SCONTRI TRA I PICCOLI REGNI CHE SI CREARONO

IN SPAGNA INVECE VI FU IL TENTATIVO DI LIBERARLA DAL CONTROLLO DEGLI ARABI E EPR QUESTO LE STORIE NARRANO GLI SCONTRI PER LA FEDE

la chanson de geste è UN POEMA IN LINGUA D'0IL (VOLGARE FRANCESE) E CON IL TERMINE CHANSON SIO INDICA L'ORALITA' DELL'OPERA

LE CARATTERISTICHE DELLA CHANSON SONO:

LA TRASMISSIONE ORALE

VENIVANO RACCONTATE E CANTATE DAI GIULLARI

RACCONTAVANO DI FATTI STORICI

L'ESALTAZIONE DELL'EROE E DELLE SUE IMPRESE

LE OEPRE DELLA CHANSON DE GESTE VENNERO DIVISE IN CICLI

CICLO CAROLINGIO

AMBIENTATO ALLA CORTE DI CARLO MAGNO E DEI RE FRANCHI

L'OPERA PIU' CELEBRE DEL CICLO è LA CHANSON DE ROLAND SCRITTA IL LINGUA D'OIL

SI IDENTIFICA IL NEMICO CON I MUSULMANI SPAGNOLI

L'OPERA RACCONTA LA SPEDIZIONE DI CARLO MAGNO IN FRANCIA CONTRO GLI ARABI NEL 718

SI SOFFERMA SULLA BATTAGLIA DI RONCISVALLE DOVE I MUSULMANI SCONFISSERO I FRANCHI E UCCISERO ALCUNI EROI TRA CUI ROLANDO

ROLANDO DIVENNE L'EROE CRISTIANO CHE SACRIFICHERA' LA SUA VITA A DIFESA DELLA FEDE

CICLO BRETONE

SI AFFERMA INI INGHILTERRA

CICLO D'ORANGE

SI AFFERMA NEI PAESI BASSI

IL SISTEMA FEUDALE

IL REGNO DI CARLO MAGNO DOPO LA SUA MORTE RISULTAVA DIVISO IN PICCOLI REGNI

I SUOI SUCCESSORI NON SEPPERO IMPORRE UN POTERE UNITARIO

QUESTI NUOVI SOVRANI USARONO COME STRUMENTO DI GOVERNO IL VASSALLAGGIO

AI VASSALLI VENIVA ASSEGNATO UN TERRITORIO TRAMITE UNA SOLENNE CERIMONIA

IL VASSALLO AMMINISTRAVA IL TERRITORIO PER CONTO DEL RE

IL VASSALLO POTEVA ASSEGNARE UNA PARTE DEI PROPRI FEUDI AD ALTRI NOBILI (VALVASSORI)

QUESTO SISTEMA DI RAPPORTI PERSONALI SI CHIAMA SISTEMA FEUDALE

I VASSALLI DIVENNERO SEMPRE PIU' POTENTI E AUTONOMI INIZIANDO A CONSIDERARE I PROPRI FEUDI PATRIMONIO FAMILIARE INIZIANDO A CONCEDERLI IN EREDITA'

ILPOTERE DEL RE SEMPRE PIU' IN DIFFICOLTA' INIZIO' A TOLLERARE QUESTA PRATICA

NEL 877 CARLO IL CALVO EMANO' IL CAPITOLARE DI QUERTZY E SUCCESSIVAMENTE CORRADO II EMANO' LA COSTITUZIO DE FEUDIS CHE RENDEVANO I FEUDI TUTTI EREDITARI

I FEUDATARI PER DIFENDERSI DALLE INVASIONI DI POPOLAZIONI NORDICHE O DI FEUDATARI NEMICI INIZIARONOA COSTRUIRE DEI CASTELLI (INCASTELLAMENTO)

L'INCASTELLAMENTO AUMENTO' IL POTERE DEI FEUDATARI CHE DIVENNERO DEI SIGNORI OTTENENDO POTERI PUBBLICI COME LA GIUSTIZIA, LA RISCOSSIONE DELLE TASSE E L'ESERCITO (POTERE DI BANNO)

LA SOCIETA' FEUDALE ERA DIVISA IN 3 CETI SOCIALI

1 GLI ORATORES (GLI UOMINI DI CHIESA)

2.CAVALIERI (SOPRATTUTTO FIGLI DEI NOBILI)

3. CONTADINI POPOLANI E TUTTI QUELLI CHE SVOLGEVANO LAVORI MANUALI

SOLO I PRIMI DU CETI GODEVANO DI AMPI PRIVILEGI

LA LETTERATURA CORTESE 1

LA DISGREGAZIONE DEGLI IMPERI ROMANO BARBARICI E IL CAPITOLARE DI QUERTZYPORTARONO ALLA NASCITA DELLA SOCIETA' CORTESE

OTTENUTA L'AUTONOMIA LE CORTI INIZIARONO A CELEBRARE LE DINASTIE REGNANTI

LA LINGUA USATA NON ERA PIU' IL LATINO MA IL VOLGARE CON LA NASCITA DI NUOVI GENERI: LA LIRICA CORTESE E IL ROMANZO CORTESE

LIRICA CORTESE

LE PRIME MANIFESTAZIONI FURONO LE LIRICHE PROVENZALI

SI AFFERMA NELLE CORTI DELLA FRANCIA MERIDIONALE TRA XII E XIII SECOLO IN LINGUA D'OC

IL NOME D'OC LO DOBBIAMO A DANTE CHE NEL DE VULGARI ELOQUENTIA LA DEFINISCE IN BASE ALLA PAROLA USATA PER DIRE SI (OC)

INIZIALMENTE LA LIRICA PROVENZALE ERA DESTINATA ALLA DIVULGAZIONE ORALE CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE

IL TEMA CENTRALE DI TUTTE LE OPERE è L'AMOR CORTESE

I PRIMI POETI FURONO DEFINITI TROVATORI AUTORI SIA DEI TESTI CHE DELLE MUSICHE

IL TERMINE TROVATORI DERIVA DAL LATINO TROBAR CHE SIGINIFICA COMPORRE POESIE

I TROVATORI ERANO PERSONE DI CULTURA E INSIEME AI GIULLARI FURONO I POETI PROFESSIONISTI DELL'EPOCA

IL LORO PRESTIGIO CREBBE GRAZIE AI SIGNORI FEUDALI CHE FACEVANO A GARA PER OSPITARE GLI ARTISTI MIGLIORI NELLE LORO CORTI PER DARE PIU' PRESTIGIO ALLE LORO CORTI

LA DONNA ERA FONTE DI ISPIRAZIONE PER I TROVATORI

PER LORO L'AMORE è FONTE DI GIOIA E L'AMORE PER UNA DONNA RENDE L'ANIMO NOBILE

SPESSO SI AMAVANO DONNE SPOSATE E IL SUO ASPETTO IRRAGIUNGIBILELO RENDE UN AMORE PLATONICO E SPIRITUALE

LA POESIA CORTESE è UNA POESIA RAFFINATA CHE PREDILIGE L'ELEGANZA FORMALE

ESISTONO 2 STILI PRINCIPALI

TROBAR LEU

SEMPLICE E RAFFINATO

TROBAR CLUS

COMPLESSO E RICERCATO

LA CRISTIANIZZAZIONE DELL'IMPERO

NEL IV SECOLO LA RELIGIONE DIVENNE LA RELIGIONE UFFICIALE DELL'IMPERO ROMANO

LA RELIGIONE SI DIFFUSE VELOCETEMENTE E A FINE VI SECOLO QUASI TUTTA L'EUROPA ERA CRISTIANA

INFATTI BENEDETTO DA NORCIA CREO' LA SUA REGOLA E UNA COMUNITA' DEDITA ALLA PREDICAZIONE DELLA NUOVA RELIGIONE

VENNERO FONDATI MONASTERI IN TUTTA EUROPA CON IL FAMOSO MOTTO "ORA ET LABORA"

UN'ALTRA ATTIVITA' A CUI I MONACI SI DEDICAVANO ERA QUELLA DELLA COPIA DEI TESTI ANTICHI (AMANUENSI)

PROPRIO GRAZIE A QUESTA ATTIVITA' SONO GIUNTI FINO A NOI I TESTI DELL'ANTICHITA' CLASSICA

LA CHIESA DIVENNE MOLTO RICCA GRAZIE ALLE CONTINUE DONAZIONI

I VESCOVI DIVENNERO FIGURE MOLTO IMPORTANTI ANCHE POLITICAMENTE ASSUMENDO RUOLI DI GOVERNO

OGNI GRANDE CITTA' AVEVA IL PROPRIO VESCOVO CHE RISPONDEVA AL PAPA

TRA IL III E IL IV SECOLO SOTTO IL PAPATO DI GREGORIO MAGNO LA CHIESA INIZIO' A GOVERNARE AUTONOMAMENTE LE PROPRIE TERRE

DURANTE QUESTO PERIODO ROMA E IL LAZIO ERANO SOTTO IL CONTROLLO DELL'IMPERO BIZANTINO

NELL'VIII SECOLO PAPA GREGORIO II CONVINSE IL RE DEI LONGOBARDI LIUTPRANDO A DONARGLI IL BORGO DI SUTRI

QUESTA DONAZIONE SEGNA IL PRIMO TERRITORIO GOVERNATO DALLA CHIESA NUCLEO INIZIALE DEL FUTURO STATO DELLA CHIESA

I TERRITORI DI QUESTO NUOVO STATO VENNERO GOVERNATI DIRETTAMENTE DAL PAPA CHE NE DIVENNE IL SOVRANO QUINDI OLTRE AL POTERE SPIRITUALE INIZIO' AD ESERCITARE ANCHE IL POTERE TEMPORALE

CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO

MINACCIATO DAI LONGOBARDI CHE VOLEVANO SOTTOMETTERE IL PAPATO NEL 774 PAPA ADRIANO II CHIESE AIUTO AI FRANCHI

CARLO RE DEI FRANCHI DI FEDE CRISTIANA DISCESE IN ITALIA E SCONFISSE I LONGOBARDI

CARLO PRESE IL NOME DI MAGNO PERCHè AVEVA PORTATO A TERMINE NUMORESE IMPRESE CONQUISTANDO PARTE DELLA SPAGNA, DELL'ITALIA E DELLA GERMANIA

CARLO VOLEVA CREARE UN IMPERO COME QUELLO ROMANO E PER FARLO IL SUO DOMINIO ANDAVA RICONOSCIUTO DALLA MASSIMA AUTOTITA' DEL TEMPO: IL PAPA

OGNI POPOLO CHE SOTTOMETTEVA CARLO IMPONEVA LA RELIGIONE CRISTIANA

QUESTA ALLEANZA TRA CARLO E IL PAPA SI TRADUSSE LA NOTTE DI NATALE DELL'800 NELL'INCORONAZIONE AD IMPERATORE DA PARTE DI PAPA LEONE III

CON QUESTO ATTO NASCEVA IL SACRO ROMANO IMPERO CHE SI MOSTRAVA COME L'EREDE DELL'IMPERO ROMANO

IL VASTO IMPERO DI CARLO FICCO' LA SUA CAPITALE AD AQUISGRANA

CARLO ORGANIZZA IL SUO TERRITORIO IN 2 TIPI:

CONTEE

GUIDATE DA CONTI E SITUATE NELLA PARTE CENTRALE DEL REGNO E VICINE ALLA CORTE

MARCHE

GUIDATE DA MARCHESI ERANO TERRITORI DI CONFINE

PER EVITARE CHE UNO DI QUESTI TERRITORI DIVENTASSE AUTONOMO CARLO SI SPOSTAVA DI CONTINUO PER CONTROLLARLI

LA GIUSTIZIA VENIVA AMMINISTRATA LOCALMENTE MA LE LEGGI VENIVANO INVIATE DAL RE CON DEI "CAPITOLARI"

per far si che i missi dominici (inviati del re) E L'ARISTOCRAZIA POTESSERO APPLICARE LE LEGGI E AMMINISTRARE BENE I FEUDI DOVEVANO IMPARARE BENE A LEGGERE E A SCRIVERE

PER QUESTO FONDO' LA SCUOLA PALATINA AD AQUISGRANA PER ISTRUIRE I PROPRI FUNZIONARI

CARLO LEGAVA A SE I CONTI E I MARCHESI FACENDOGLI FIRMARE UN CONTRATTO EIN CAMBIO DELLE TERRE (BENEFICIO)RICEVEVA IL SERVIZIO MILITARE

PER QUESTO MOTIVO QUESTO SISTEMA DI RAPPORTI è DEFINITO VASSALLATICO-BENEFICIARIO

ALLA MORTE DI CARLO MAGNO NEL 814 LA CORONA ANDO' AL FIGLIO LUDOVICO IL PIO

NELL'840 ALLA MORTE DI LUDOVICO IL PIO SI APRI' UNA SANGUINOSA LOTTA DI SUCCESSIONE TRA CARLO IL CALVO CHE SI ALLEO' CON LUDOVICO IL GERMANICO CONTRO LOTARIO

SI ARRIVO' AL TRATTATO DI VERDUN (843) DOVE SI DECISE LA DIVISIONE DEL REGNO

CARLO IL CALVO VENNE ASSEGNATA LA FRANCIA

LOTARIO VENNE ASSEGNATA L'ITALIA E IL TRONO IMPERIALE

LUDOVICO IL GERMANICO VENNE ASSEGNATA LA GERMANIA

NEL 887 IL REGNO CAROLINGIO SCOMPARVE CON LA DEPOSIZIONE DELL'ULTIMO RE CARLO IL GROSSO

LA POESIA RELIGIOSA

IN FRANCIA LA POESIA SI ERA SVILUPPATA IN UN REGNO UNITARIO E AL MASSIMO IN 2 LINGUE (D'OC E D'OIL)

LA POESIA VOLGARE ITALIANA VISTA LA NUMEROSA PRESENZA DI REALTA' POLITICHE VIDE DIVERSI DIALETTI REGIONALI

INIZIALMENTE LA PRODUZIONE LETTERARIA ERA A CARATTERE RELIGIOSO E IN VOLGARE PERCHè PIU' COMPRENSIBILE AL POPOLO

PER QUESTO MOTIVO DAL XII SEC. SI SVILUPPA LA LETTERATURA RELIGIOSA IN VOLGARE

IL CARATTERE DI QUESTA POESIA ERA DIDASCALICO CIOè CON FINALITA' EDUCATIVE COME LA DESCRIZIONE DELLA VITA DI CRISTO E DEI SANTI

POSSIAMO DISTINGUERE 2 GENERI:

POEMETTO DIDASCALICO

IN VERSI SPESSO DIALOGICO MOSTRA IL CONTRASTO TRA 2 PERSONAGGI ALLEGORICI (BENE-MALE)

LA LAUDA

CANTA LE LODI DI GESU' DELLA MADONNA DEI SANTI E DEL CREATO

IN ITALIA LA POESI RELIGIOSA SI SVILUPPO' MNEL XIII SEC PRECISAMENTE IN UMBRIA DOVE NEL 1209 SAN FRANCESCO D'ASSISI FONDO' L'ORDINE DEI FRANCESCANI

L'ORDINE ERA ISPIRATO ALL'ESALTAZIONE DI TUTTO IL CREATO E AD UNA VITA IN TOTALE POVERTA'

LA FORMA PIU' USATA NELLA POESIA UMBRA FU LA LAUDA IN VOLGARE

IL PIU' IMPORTANTE FU IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRANCESCO (1224)

CON LA NASCITA DI NUMEROSI ORDINI MONASTICI LE LAUDE VENIVANO USATE OVUNQUE ANCHE IN PUBBLICO DURANTE LE FESTE RELIGIOSE

VENNERO RACCOLTE NEI LAUDARI IN VOLGARE

SUCCESSIVAMENTE NACQUE LA LAUDA DRAMMATICA IDEATA DA JACOPONE DA TODI

QUESTO PORTERA' IN SEGUITO ALLE SACRE RAPPRESENTAZIONI IN CHIESA E NELLE PIAZZE ( VIA CRUCIS)

Argomento Flottante

LA SCUOLA SICILIANA

IN ITALIA IL PRIMO MOVIMENTO POETICO FU LA SCUOLA SICILIANA

CON QUESTO NOME SI DEFINISCE UN GRUPPO DI POETI CHE TRA IL 1230 E IL 1250 SI RIUNIRONO INTORNO ALLA CORTE SI FEDFERICO II DI SVEVIA A PALERMO

IL SOVRANO FONDO' IL PIU' IMPORTANTE CENTRO CULTURALE DELL'ITALIA DEL 1200 CIOè LA SCUOLA SICILIANA

IL TERMINE SCUOLA SICILIANA VENNE DATA DA DANTE NEL " DE VULGARI ELOQUENTIA"

I RAPPRESENTATNTI DELLA SCUOLA SICILIANA ERANO FUNZIONARI DELLA CORTE DI FEDERICO II COME NOTAI GIURISTI...

PIER DELLE VIGNE AD ESEMPIO FU PRIMO MINISTRO DI FEDERICO II CHE CADUTO IN DISGRAZIA SI SUICIDA

JACOPO DA LENTINI è IL CAPOSCUOLA

IL MODELLO DI RIFERIMENTO è ALLA LIRICA PROVENZALE DA DOVE PRENDONO IL CONCETTO DELL'AMORE COME DEDIZIONE ALLA DONNA AMATA

I SICILIANA RIFIUTANO I TEMI POLITICI NELLA LORO POESIA PRATICANDO SOLO LA POESIA AMOROSA SOPRATTUTTO NELLA FASE DELL'INNAMORAMENTO

PER LORO LA DONNA è IRRAGGIUNGIBILE E L'OPERA SI CONCENTRA SULL'INTERIORITA' DEL POETA AMANTE

DOBBIAMO ALLA SCUOLA SICILIANA LA CREAZIONE DEL SONETTO DA ATTRIBUIRE A JACOPO DA LENTINI

I POETI DELLA SCUOLA SICILIANA SCRIVEVANO IN DIALETTO SICILIANO ARRICCHITO DA PRESTITI DAL LATINO TRASFORMANDOLO IN SICILIANO ILLUSTRE

LA MORTE DI FEDERICO II SEGNA LA FINE DELLA DINASTIA SVEVAE PONE FINE ANCHE ALLA SCUOLA SICILIANA

LE OPERE SICILIANE VENNERO TRASCRITTE DA COPISTI TOSCANI CHE LE PURIFICARONO DAI TERMINI PIU' INCOMPRENSIBILI

IL SISTEMA CURTENSE

NELLA FASE FINALE DELL'ALTO MEDIOEVO LA POPOLAZIONE EUROPEA DIMINUI' DRASTICAMENTE

QUESTA DIMINUZIONE è IL RUSULTATO DELLE CONDIZIONI DI VITA ED ECONOMICHE E A CUSA DI ALCUNE EPIDEMIE CHE AVEVANO DECIMATO LA POPOLAZIONE

IN TUTTA EUROPA LA POPOLAZIONE SI DIMEZZO'

LE CONSEGUENZE FURONO GRAVI SENZA PIU' BRACCIA PER COLTIVARE LE CAMPAGNE INIZIARONO A TRASFORMARSI IN VASTE ZONE INCOLTE

ERA PERO' MOLTO PIU' COMPLICATO VIVERE IN CITTA' DOVE LE ATTIVITA' COMMERCIALI E ARTIGIANALI ERANO ENORMENTE RIDOTTE E IN DIFFICOLTA'

PARTE DELLA POPOLAZIONE SI TRASFERI' IN CAMPAGNA DOVE POTEVA VIVERE DI RACCOLTA DEI FRUTTI DI CACCIA E DI PESCA

QUESTO FENOMENO è DEFINITO RURALIZZAZIONE E SI ACCOMPAGNO' AD ESSO LA DIMINUZIONE DELL'USO DELLA MONETA E IL RITORNO AL BARATTO

LE CITTA' NON SI SVUOTARONO DEL TUTTO E RESTARONO IL LUOGO DOVE SI TRAVAVONO LE FUNZIONI PUBBLICHE(AMMINISTRARE-GIUSTIZIA) E SEMPRE PIU' SPESSO MASSAVANO IN MANO AI VESCOVI

PER TUTTO IL MEDIOEVO IL MONDO RURALE ERA DOMINATO DAI GRANDI LATIFONDI AI QUALI I PICCOLI PROPRIETARI AVEVANO CEDUTO LE LORO TERRE IN CAMBIO DI PROTEZIONE

DAL VII SECOLO QUESTO LATIFONDO VIENE ORGANIZZATO IN AZIENDE AGRICOLE CHIAMATE CURTIS (VILLAE) DA QUESTO NOME DERIVA IL SISTEMA CUERTENSE

le curtisi erano divise ion 2 parti:

pars dominica

PARTE DOVE RISIEDE IL SIGNORE SONO LE TERRE GESTITE DIRRETTAMENTE DAL SIGNORE LE TERRE VENIVANO LAVORATE DAI SERVI E DAI CONTADINI LIBERI CHE DOVEVANO PRESTARE DELLE GIORNATE DI LAVORO GRATUITO (CORVEES)

LE CURTIS EEBERO UN GRANDE IMPATTO ECONOMICO INFATTI LA PRODUZIONE IN ECCESSO INIZIAVA A ESSERE VENDUTA NEI MERCATI AVVIANDO UN NUOVO SVILUPPO ECONOMICO

PARS MASSARICIA

ERA SUDDIVISA IN MANSI ( IN CAMPI) CHE IL SIGNORE CONCEDEVA IN AFFITTO IN CAMBIO DI UN CANONE, PARTE DEL RACCOLTO E LE CORVEES

LA SCUOLA SICULO-TOSCANA

NELLA SECONDA META' DEL XIII SECO LA PRODUZIONE POETICA SICILIANA CONTINUO' IN TOSCANA

I POETI SICULO-TOSCANI INTRODUSSERO ALCUNE NOVITA':

1.L'AMORE è VISTO DA UNA PROSPETTIVA PIU' INTIMA

2. SPIRITUALIZZAZIONE DELLA FIGURA FEMMINILE

3.VENGONO INTRODOTTE TEMATICHE CIVILI E POLITICHE

4. USO DEL VOLGARE TOSCANO

MENTRE I POETI SICILIANI AGISCONO PRESSO LA CORTE DI FEDERICO II QUELLI SICULO-TOSCANI AGISCONO PRESSO I LIBERI COMUNI

I POETI SONO SPESSO RICCHI BORGHESI IMPEGNATI IN POLITICA ED è PROPRIO PER QUESTO CHE INTRODUCONO SEMPRE PIU' SPESSO ARGOMENTI POLITICI

GUITTONE D'AREZZO è IL CAPOSCUOLA ED è DEFINITO IL PRIMO POETA POLITICO DELLA LETTERATURA ITALIANA

GUITTONE ERA UN GUELFO BIANCO E NELLE SUE OPERE RITROVIAMO POSIZIONI ANTIGHIBELLINE

IL DOLCE STILNOVO

QUESTO MOVIMENTO SI SVILUPPA NELLA SECONDA META' DEL 1200

LO STILNOVO SI DIFFERENZIA DALLA LIRICA CORTESEPER UNA VISIONE PIU' SPIRITUALIZZATA DELLA DONNA

A BOLOGNA VIENE SUPERATO IL MODELLO SICULO-TOSCANO GRAZIE AD UNO STUDIOSO CHE è CONSIDERATO IL PRECURSORE DELLO STILNOVISMO: G. GUINIZZELLI

L'OPERA DI GUINIZZELLI "AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE AMORE" CHE è DEFINITA IL MANIFESTO DELLO STILNOVISMO

G. GUINIZZELLI INTRODUSSE NUOVI TEMI AL MOVIMENTO PRECEDENTE CIOè LA POESIA SICULO-TOSCANA

L'AMORE VISSUTO COME SOFFERENZA

LA LODE ALLA DONNA ESALTATA COME UNA FIGURA ANGELICA

IL DOLCE STILNOVO NACQUE A FIRENZE INTORNO AL 1280

L'EPRESSIONE DOLCE STILNOVO VENNE CREATA DA DANTE NELLA DIVINA COMMEDIA

FANNO PARTE DELLO STILNONISMO UN GRUPPO DI POETI TRA CUI: G. CAVALCANTI (CAPOSCUOLA), CINO DA PISTOIA E LO STESSO DANTE

gli stilnovisti si rifanno al teRMINE GENTILE NON PIU' LEGATO ALLE NOBILI ORIGINI E ALLA NASCITA MA A DEI VALORI COME L'ONESTA' E LA LEALTA'

GLI STILNOVISTI SI CARATTERIZZANO PER UN NUOVO SENTIMENTO DI AMORE CHE DIVENTA UN'EPSERIENZA CHE RENDE L'UOMO MIGLIORE

L'AMORE QUINDI DIVENTA QUALCOSA DA PERSEGUIRE E LA DONNA DIVENTA UNA FIGURA ANGELICA , UNA CREATURA PERFETTA CHE NEMMENO L'UOMO RIESCE A DESCRIVERE

PER GUINIZZELLI L'AMORE è UN SENTIMENTO CHE RENDE L'UOMO MIGLIORE MA è ANCHE UN'ESPERIENZA DRAMMATICA PERCHè A VOLTE LA DONNA è IRRAGGIUNGIBILE

PER CAVALCANTI INVECE L'AMORE è UN'ESPERIENZA DISTRUTTIVA E CAUSA TORMENTO PERCHè IRREALIZZABILE

GLI STILNOVISTI CREANO UN NUOVO LESSICO: IL FIORENTINO ILLUSTRE CHE CARATTERIZZERA' la poesia FINO ALL'800 GRAZIE A DANTE E PETRARCA

LE MONARCHIE FEUDALI: I NORMANNI (1)

IL SISTEMA FEUDALE AVEVA PROVOCATO IL MOLTIPLICARSI DI REGNI LOCALI (MONARCHIE FEUDALI)

IL SOVRANO DETENEVA IL CONTROLLO SU UN TERRITORIO LIMITATO CHE CONCIDEVA CON IL SUO PATRIMONIO PERSONALE DOVE ESERCITAVA TUTTI I POTERI

NEL RESTO DEL REGNO I SOVRANI COORDINAVANO UN INSIEME DI FEUDI IN MANO A DEI VASSALLI CHE AGIVANO AUTONOMAMENTE

LE PRIME MONARCHIE FEUDALI SI COSTITUIRONO IN FRANCIA, INGHILTERRA E NEL SUD ITALIA

I NORMANNI CREARONO 2 MONARCHIE FEUDALI

NORMANNI IN INGHILTERRA

I NORMANNI SONO UNA POPOLAZINE VICHINGA PROVENIENTE DAL NORD-EUROPA CHE INIZIALMENTE SI STANZIARONO NEL NORD DELLA FRANCIA

NEL 911 IL RE NORMANNO ROLLONE OTTENNE DAL RE DI FRANCIA CARLO III IL DUCATO DI NORMANDIA

NEL 1066 GUIDATI DA GUGLIELMO IL CONQUISTATORE ATTACCARONO L'INGHILTERRA CONTROLLATA DAGLI ANGLOSASSONI E NELLA BATTAGLIA DI HASTINGS LI SCONFISSERO

NORMANNI SUD-ITALIA

DALLA NORMANDIA I NORMANNI SI SPOSTARONO ANCHE AL SUD-ITALIA PER COMBATTERE COME SOLDATI STIPENDIATI

NEL 1042 IL DUCA LONGOBARDO DI SALERNO RICOMPENSO' GUGLIELMO D'ALTAVILLA CON IL FEUDO DI MELFI

IN SEGUITO IL FRATELLO ROBERTO IL GUISCARDO VENNE NOMINATO DAL PAPADUCA DI PUGLIA E CALABRIA

IN SEGUITO I NORMANNI SBARCARONO IN SICILIA CONQUISTANDOLA

MEL 1130 RUGGERO VI D'ALTAVILLA VENNE INCORONATO A PALERMO RE DI SICILIA

NEGLI ANNI SUCCESSIVI SI CREO' UN REGNO UNITARIO CHE COMPRENDEVA TUTTO IL SUD ITALIA DA NAPOLI A PALERMO

ANCHE AL SUD-ITALIA I NORMANNI USARONO COME STRUMENTO DI GOVERNO IL SISTEMA FEUDALE ASSICURANDOSI LA FEDELTA' DEI CAVALIERI NORMANNI

DANTE VITA

NACQUE A FIRENZE NEL MAGGIO DEL 1265 DA UNA FAMIGLIA GUELFA

FECE STUDI REGOLARI SEGUITO DAL MAESTRO BRUNETTO LATINI

GRAZIE A CAVALCANTI ENTRO' NELLA CERCHIA DEGLI STILNOVISTI

NEL 1258 SPOSO' GEMMA DONATI MA LA SUA ESPERIENZA SENTIMENTALE SI INCENTRO' SULLA FIGURA DI BEATRICE FIGLIA DEL BANCHIERE FOLCO PORTINARI

FERMAMENTE CONVINTO DI DOVERSI IMPEGNARE IN POLITICA PARTECIPO' ALLA BATTAGLIA DI CAMPALDINO DOVE FIRENZE SCONFISSE AREZZO

NEL 1290 COMPOSE LA VITA NOVA ISPIRATA DALL'IMPROVVISA MORTE DI BEATRICE

DANTE DECISE DI INTRAPRENDERE LA VITA POLITICA MA PER FARLO DOVEVA PER FORZA ISCRIVERSI AD UNA CORPORAZIONE E NEL 1295 SI ISCRISSE A QUELLA DEI MEDICI E DEGLI SPEZIALI

nel 1300 fu eletto PRIORE UNA DELLE CARICHE PIU' IMPORTANTI DELLA CITTA'

PER LIMITARE LE LOTTE TRA LE 2 FAZIONI CREATESI ALL'INERNO DEI GUELFI (NERI E BIANCHI) DECIDE DI ESILIARE MOLTI GUELFI NERI TRA CUI G. CAVALCANTI E CORSO DONATI

I GUELFI BIANCHI NON ERANO BEN VISTI DA PAPA BONIFACIO VIII E DANTE PER CONVINCERLO A NON INTERFERIRE SULLE QUESTIONI FIORENTINE SI RECO' A ROMA MA MENTRE ERA IN VIAGGIO I GUELFI NERI ENTRARONO A FIRENZE E LA CONQUISTARONO

IL NUOVO GOVERNO DEI NERI ESILIO' IMMEDIATAMENTE TUTTI I BIANCHI E DANTE MENTRE ERA A SIENA VENNE RAGGIUNTO DALL'ACCUSA DI BARATTERIA

NON ESSENDOSI PRESENTATO AL PROCESSO VENNE CONDANNATO A MORTE E LA SUA CASSA BRUCIATA

DA QUESTO MOMENTO IN POI INIZIA L'ESILIO DI DANTE E LO RITROVEREMO IN DIVERSE CORTI ITALIANE A SVOLGERE IL LAVORO DI AMBASCIATORE O SEGRETARIO

DURANTE I PRIMI ANNI DELL'ESILIO COMPOSE IL CONVIVIO, IL DE VULGARI ELOQUENTIA, LA MONARCHIA, E INIZIO' A SCRIVERE I PRIMI CANTI DELLA COMMEDIA

RIMASE IN CONTATTO CON I GUELFI BIANCHI MA SUCCESSIVAMENTE SE NE ALLONTANO'

NEL 1310 LA DISCESA DELL'IMPERATORE ENRICO VII GLI DANNO LA SPERANZA DI UNA POSSIBILE LIBERAZIONE DI FIRENZE

LA MORTE IMPROVVISA DELL'IMPERATORE (1313) GL DARANNO UN'ULTERIORE DELUSIONE

L'ULTIMA OCCASIONE PER DANTE DI RITORNARE A FIRENZE SI PRESENTO' NEL 1315 CON UN'AMNISTIA

PER RIENTRARE DANTE AVREBBE DOVUTO AMMETTERE PUBBLICAMENTE LE SUE COLPE UMILIANDOSI MA OVVIAMENTE RIFIUTO'

TRASCORSE GLI ULTIMI ANNI TRA VERONA E RAVENNA DOVE MORI' IL 14 SETTEMBRE DEL 1321

LE MONARCHIE FEUDALI FRANCESE E TEDESCA

FRANCIA

NEL 987 DOPO LA MORTE DI LUIGI V ULTIMO DISCENDENTE CAROLINGIO UN'ASSEMBLEA DI VESCOVI E SIGNORI AVEVA ELETTO NUOVO RE UGO CAPETO CAPOSTIPITE DELLA DINASTIA CAPETINGIA

QUESTA DINASTIA PER RAFFORZARE IL SUO DOMINIO DOVETTE SCONFIGGERE I FEUDATARI

IL REGNO FRANCIA INFATTI RISULTAVA DIVISO IN PIU' ENTITA'FEUDALI DI GRANDI DIMENSIONI MENTRE I DOMINI DEL RE SI LIMITAVANO ALL ILE DE FRANCE LA REGIONE NEI PRESSI DI PARIGI

PROPRIO PARTDENDO DALL'ILE DE FRANCE I CAPETINGI RIUSCIRONO AD INGRANDIRE I LORO DOMINI

PER RIUSCIRCI USARONO LE ARMI MA ANCHE UNA SALDA ALLEANZA CON LA CHIESA

INFATTI LUIGI VI STRINSE UN'ALLEANZA CON LA CHIESA CON LO SCOPO DI INDEBOLIRE I SIGNORI FEUDALI

QUESTA ALLEANZA DIEDE AL RE GRANDE FORZA SOPRATTUTTO SULLA POPOLAZIONE MOSTRANDO IL CARATTERE DIVINO DEL TRONO FRANCESE

GERMANIA (IMPERO)

CON LA DISGREGAZIONE DEL REGNO DI CARLO MAGNO IL TERRITORIO TEDESCO ERA ANDATO A LUDOVICO IL GERMANICO (REGNO DEI FRANCHI ORIENTALI) CHE IN SEGUITO9 SI DIVISE IN NUMEROSI DUCATI

I DUCATI PIU' IMPORTANTI ERANO: BAVIERA, SASSONIA E SVEVIA CHE CONTROLLAVANO GRANDI TERRITORI A SCAPITO DELLA CORONA CENTRALE

IN QUESTA SITUAZIONE DI ESTREMA FRAMMENTAZIONE SI AFFERMARONO SOPRUTTUTTO I DUCHI DI SASSONIA

NEL 919 IL SASSONE ENRICO L'UCCELLATORE OTTENNE IL TITOLO DI RE GERMANIA

NEL 936 AD ENRICO SUCEDETTE IL DIGLIO OTTONE CHE OTTENNE DA SUBITO GRANDE PRESTIGIO PERCHè SCONFISSE A LOCHFELD L'INVASIONE BARBARA DEGLI UNGARI

NEL 962 OTTONE VENNE INCORONATO A ROMA IMPERATORE CON IL NOME DI OTTONE I RIPORTANDO IN VITA L'IMEPRO

IL SUO PROGETTO INFATTI ERA QUELLO DI RIPORTARE IN VITA IL SACRO ROMANO IMPERO COSTITUITO DAI TERRITORI TEDESCHI E DELL'ITALIA SETTENTRIONALE

PER LIMITARE IL POTERE DEI FEUDATARI INIZO' A CONCEDERE BENEFECI AI VESCOVI E AGLI ABATI PERCHè NON AVEVANO FIGLI

OTTONE SI ELEVO' A DIFENSORE DELLA CRISTIANITA' E INIZIO' A INTERVENIRE DIRETTAMENTE NELLE QUESTIONI INTERNE ALLA CHIESA

PER QUESTO NEL 962 EMANO' IL PRIVILEGIUM ORHONIS CHE STABILIVA IL DIRITTO DELL'IMPERATORE DI APPROVARE L'ELEZIONE DEL PAPA, IL PAPA DOVEVA GIURARE FEDELTA' ALL'IMPERATORE

CON QUESTE MISURE OTTONE I DIEDE VITA AL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO

DANTE OEPRE

OPERE IN VOLGARE

RIME

TESTI POETICI APPARTENGONO ALLA FASE DELLO STILNOVO SONO TESTI GIOVANILI COMPOSTI TRA IL 1283 E IL 1307

LA VITA NOVA

COMPOSTA DA LIRICHE E PASSI IN PROSA CHE FANNO DA CORNICE AD UN RACCONTO AUTOBIOGRAFICO CHE VA DALL'INCONTRO CON BEATRICE, AVVENUTO NEL 1274 ALLA SUA MORTE NEL 1294. BEATRICE è DESCRITTA COME UNA DONNA ANGELICA

IL CONVIVIO

SI ALTERNANO PARTI IN PROSA E IN VERSI. L'OPERA RIMASE INCOMPIUTA ED HA ARGOMENTI POLITICI, SCIENTIFICI E FILOSOFICI. HA IL COMPITO DI DIVULGARE IL SAPERE

LA COMMEDIA

è IL PIU GRANDE POEMA DELLA LETTERATURA ITALIANA è IL RACCONTO IN PRIMA PERSONA DI UN VIAGGIO NEI TRE REGNI DELL'OLTRETOMBA

INFERNO

SEDE DEI DANNATI GERARCHICAMENTE ORGANIZZATI IN 3 CATEGORIE: DAL MENO GRAVE AL PIU' GRAVE

1. INCONTINENZA CHI NON SI SA CONTROLLARE

2. VIOLENZA

3. FRODE

PURGATORIO

OSPITA COLORO CHE SONO IN ATTESA DI ACCEDERE AL PARADISO IL MONTE è ORGANIZZATO IN 7 CATEGORIE CHE RAPPRESENTANO I 7 VIZI CAPITALI (LUSSURIA, IRA, AVARIZIA, ACCIDIA, INVIDIA, GOLA, SUPERBIA)

PARADISO

STRUTTURATO SECONDO LA COSMOLOGIA ARISTOTELICO-TOLEMAICA E CIOè GEOCENTRICA. MOSTRA LE ANIME ATTRAVERSO 9 CIELI FINO ALL'EMPIREO E ALLA VISIONE DI DIO

OPERE IN LATINO

DE VULGARI ELOQUENTIA

RIMANE INCOMPIUTO EDè UNA RASSEGNA DEI DIALETTI ITALIANI. DANTE CI MOSTRA COME IL VOLGARE POSSA ESSERE USATO PER COMPORRE POESIE. PER DANTE IL VOLGARE DEVE ESSERE IL FRUTTO DELLA FUSIONE DI TUTTI I VOLGARI ITALIANI

LA MONARCHIA

SCRITTO IN SEGUITO ALLA DISCESA FALLITA IN ITALIA DI ENRICO VII. DANTE AFFERMA LA NECESSITA' DI UNA MONARCHIA UNIVERSALE E DELLA SEPARAZIONE TRA IL POTERE TEMPORALE E ILPOTERE SPIRITUALE

L'EPISTOLE

13 TESTI TUTTI A TEMA POLITICO LA PIU' IMPORTANTE è LA TREDICESIMA INVIATA A CANGRANDE DELLA SCALA DOVE GLI DEDICA IL PARADISO E DOVE SCOPRIAMO IL TITOLO DE "LA COMMEDIA"

LA SVOLTA DELL'ANNO MILLE

INTORNO ALL'ANNO MILLE SI VIDERO PROFONDE TRASFORMAZIONI IN CAMPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO

si entro' in una fase di sviluppo economico e la popolazione europea passo' da 4o milioni a 70 milioni E QUESTO COINCISE CON L'AUMENTO DELLA PRODUZIONE AGRARIA

LA RIPRESA ECONOMICA FU DOVUTA A DIVERSI FATTORI

1. FINE DELLE INVASIONI BARABRICHE

2. MIGLIORAMENTO DEL CLIMA

3. INNOVAZIONI AGRICOLE

4. AUMENTO DEI RACCOLTI

5. LE ECCEDENZE CIOE' LA PRODUZIONE IN ECCESSO CHE VENIVA VENDUTA IN MERCATI E FIERE

CAMBIA TUTTO IL PAESAGGIO PERCHè AUMENTANO I CAMPI GRAZIE A BONIFICHE E DISBOSCAMENTI

VENNERO CREATI NUOVI INSEDIAMENTI E NUOVE CITTA'

PER SOSTENERE L'AUMENTO DELLA POPOLAZIONE VENNERO INTRODOTTE NUOVE TECNICHE:

1.LA TECNICA PIU' IMPORTANTE FU L'ARATRO PESANTE IN FERRO CON RUOTE TRAINATO DA CAVALLI

2. ROTAZIONE TRINNALE DEI CAMPI (LEGUMI, FRUMENTO, MAGGESE) CHE SOSTITUI' QUELLA BIENNALE (LEGUMI/FRUMENTO, MAGGESE)

3. MULINO AD ACQUA PIU' PRODUTTIVO DI QUELLO A FORZA MOTRICE DI ANIMALI O SCHIAVI

CI FU UNA RIPRESA DELLA VITA URBANA DOPO LA CRISI DELLA CITTA' NELL'ALTO MEDIOEVO

L'AUMENTO DEMOGRAFICO PROVOCO' UN'ECCEDENZA NELLA MANODOPERA NELLE CAMPAGNE CHE SI TRASFERI' IN CITTA'

I CENTRI URBANI TORNARONO A RIPOPOLARSI E DIVENNERO LUOGHI DI COMMERCIO E ARTIGIANATO

RIPRESERO GLI SCAMBI COMMERCIALI DAPPRIMA NEI MERCATI LOCALI POI SEMPRE PIU' LONTANO GRAZIE AL MIGLIORAMNETO DELLE STRADE E ALLA RIPRESA DEI TRAFFICI NAVALI

NACQUERO LE FIERE CHE DURAVANO PER DIVERSI GIORNI SOPRATTUTTO NEI PAESI BASSI E NELLE FIANDRE E IN FRANCIA

LA RIPRESA DEI COMMERCI FECE ABBANDONARE IL BARATTO E VENNE RIPRESO L'USO DEL DENARO

RIPRESERO A FUNZIONARE LE BANCHE E LE PIU' IMPORTANTI NACQUERO A FIRENZE, GENOVA E VENEZIA

LE BANCHE INIZIARONO A FARE GRANDI AFFARI CON LA CONCESSIONE DI PRESTITI

LE REPUBBLICHE MARINARE

NEL CONTESTO DI GENERALE RIPRESA ECONOMICA DELLE CITTA' DOVUTA ALLA SVOLTA DELL'ANNO MILLE UN CASO PORTICOLARE è RAPPRESENTATO DALLE CITTA' MARINARE

L'ESPANSIONE DI PISA, GENOVA, VENEZIA E AMALFI è FAVORITA DALLA POSIZIONE GEOGRAFICA E DALLE POTENTI FLOTTE MERCANTILI

QUESTECITTA' SEPPERO INSERIRSI NEI TRAFFICI CON I PAESI ORIENTALI RIFORNENDO L'EUROPA DI PRODOTTI DI LUSSO, SETA SPEZOE E PIETRE PREZIOSE

DA QUESTI COMMERCI NE RICAVARONO ENORMI RICCHEZZE

AMALFI

NEL IX SEC. RIUSCI' A CREARE NEL MEDITERRANEO NUMEROSE BASI COMMERCIALI

ANDO' PERO' VERSO UNA DECADENZA PRECOCE A CAUSA DELL'INVASIONE DEI NORMANNI

AD AMALFI VENNE CODIFICATO IL PRIMO STATUTO MARINARO ITALIANO: LE TAVOLE AMALFITANE

PISA

NASCEVA SULLA FOCE DELL'ARNO INFATTI DURANTE IL MEDIOEVO PISA AFFACCIAVA SUL TIRRENO

I SUOI COMMERCI ERANO NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE

INIZIALMENTE ALLEATA DI GENOVA CONTRO I PIRATI SARACENI

SUCCESSIVAMENTE ENTRO' IN CONTRASTO CON GENOVA PER IL CONTROLLO DEL MAR TIRRENO MA FU SCONFITTA NELLA BATTAGLIA DI MELORIA (1284) E PROGRESSIVAMENTE ANDO' DECADENDO

GENOVA

NELL'XI SEC. RIUSCI AD ESTENDERE LA SUA INFLUENZA IN SARDEGNA E IN CORSICA

SCONFITTA PISA SI SCONTRO' CON VENEZIA MA NEL CORSO DEL XIV NE USCI' FORTEMENTE INDEBOLITA

VENEZIA

POSSEDEVA LA PIU' MODERNA FLOTTA MILITARE E MERCANTILE E PER QUESTO SUPERO' IN POTENZA LE ALTRE CITTA' MARINARE

A PARTIRE DAL DAL XII SEC SI INSEDIARONO IN DALMAZIA E ISTRIA LE ISOLE E LE COSTE DELLA GRECIA E IN ASIA MINORE

I MERCANTI VENEZIANI ESTESERO QUINDI I LORO COMMERCI ALLA CINA, ALL'EGITTO E ALL'INDIA

IN EUROPA ERANO PRESENTI LE GRANDI FIERE IN BELGIO E NELLE FIANDRE

L'AUTO GOVERNO DELLE CITTA': LA NASCITA DEI COMUNI

LE CITTA' DELL'EUROPA OCCIDENTALE E DELL'ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE APARTIRE DALLA META DELL'XI SEC SI AFFERMANO DELLE ESPERIENZE DI AUTOGOVERNO: I COMUNI

LA NASCITA DEI COMUNI è RESA POSSIBILE DA 3 FATTORRI:

1. CRISI POTERE IMPERIALE

2. LA RINASCITA ECONOMICA E CULTURALE DELLE CITTA' CHE PORTO' ALL'AFFERMAZIONE DELLA BORGHESIA

3. LE AUTORITA' LAICHE ED ECCLESIASTICHE SI RESERO PIU' AUTONOME DAL CONTROLLO DELL'IMPERATORE. IN SEGUITO MOLTE AUTORITA' ECCLESIASTICHE VERRANO MESSE DA PARTE

NELL'ITALIA CENTRO-SETT. LE ISTITUZIONI COMUNALI DURARONO PER MOLTO TEMPO MENTRE AL SUD NON CI FURONO COMUNI PERCHè ERA SALDAMENTE CONTROLLATO DAI NORMANNI

A seguito DELLA CRISI DELLA DINASTIA CAROLINGIA NEL NORD ITALIA IN MOLTE CITTA' SI CREO' UN VUOTO DI POTERE

FURONO I VESCOVI A SVOLGERE LE FUNZIONI DI GOVERNO ASSUMENDO I POTERI DELL'IMPERATORE

IL VESCOVO SI AVVALEVA DELL'AIUTO DI PERSONE DI VARIA PROVENIENZA SOCIALE:

1. C'ERANO PERSONE DELLA PICCOLA NOBILTA' CHE SPESSO METTEVANO A DISPOSIZIONE DELLA CITTA' I PROPRI ESERCITI

2. C'ERANO PROFESSIONISTI APPARTENENTI ALLA BORGHESIA PER VIA DELLE LORO COMPETENZE IN CAMPO GIURIDICO, FINANZIARIO ED ECONOMICO

NEL XII SEC. NOBILI E BORGHESI FORTI DI QUESTA ESPERIENZA DI GOVERNO CREARONO DELLE ASSOCIAZIONI CAPACI IN SEGUITO DI GOVERNARE LE CITTA' STESSE

IL PROCESSO DI CREAZIONE DEI COMUNI FU DIVERSO DA CITTA' IN CITTA' E NON AVVENNE SEMPRE PACIFICAMENTE

IL XII SECOLO è CONSIDERATO NEI COMUNI L'ETA' CONSOLARE INFATTI IN QUESTA PRIMA FASE VENIVANO SCELTI DEI CONSOLI CHE RIMANEVANO IN CARICA UN TEMPO LIMITATO

IL LORO MANDATO DURAVA DAI 6 MESI AD UN ANNO PER EVITARE CHE SI CREASSERO DEI POTERI PERSONALI

I CONSOLI GODEVANO DI AMPI POTERI: AMMINISTRAVANO LA GIUSTIZIA, L'ORDINE PUBBLICO, GUIDAVANO L'ESERCITO E GESTIVANO LE FINANZE

I SONSOLI ERANO NOMINATI DA UN'ASSEMBLEA FORMATA DA TUTTI I CITTADINI CHE DETENEVA IL POTERE LEGISLATIVO

AD AFFIANCARE I CONSOLI NEL GOVERNO C'ERA IL SENATO COSTITUITO DALLE FAMIGLIA ARISTACROTAICHE

COME SI PUO' NOTARE IL GOVERNO ERA PRATICAMENTE UN'OLIGARCHIA COMPOSTA DA PARTE DELLA BORGHESIA E DALLA NOBILTA'

FURONO PROPRIO LE LOTTE INTERNE TRA LE VARIE FAMIGLIE NOBILI CHE IN SEGUITO PORTERANNO ALLA FINE DEL COMUNE CONSOLARE E ALL'AFFERMAZIONE DEL COMUNE PODESTARILE AFFIDATO AD UN PODESTA' CIOè UN FUNZIONARIO ESTERNO ALLA CITTA' STESSA

DANTE PENSIERO E POETICA

DANTE EBBE UNA FORMAZIONE LEGATA AGLI AUTORI LATINI (SOPRATTUTTTO VIRGILIO)ALLO STUDIO DELLA FILOSOFIA (ARISTOTELE ) E DELLA TEOLOGIA (SAN TOMMASO D'AQUINO)

LA SUA FORMAZIONE FU QUINDI INFLUENZATA DALLO STUDIO DI:

LE SUE PRIME OEPRE SONO LEGATE ALLA SCUOLA SICULO- TOSCANA E SONO CONTRADDISTINTE DA UN FORTE IMPEGNO POLITICO

IMPORTANTE NELLA SUA FORMAZIONE FU L'AMICIZIA CON GUIDO CAVALCANTI CHE LO AVVICINO' AD DOLCE STILNOVO

IL SUO IMPEGNO POLITICO FU CONTINUO E LO PORTO' A PARTECIPARE ALLA BATTAGLIA DI CAMPALDINO CONTRO AREZZO (GHIBELLINA)

NEL 1300 FU COSTRETTO ALL'ESILIO E LE SUE POSIZIONI DIVENNERO ANTIPAPALI INFATTI DANTE SOSTENEVA LA SOLA FUNZIONE SPIRITUALE DEL PONTEFICE

CON LA CANZONE "DONNE CHE AVETE INTELLETTO D'AMORE" AVVIENE IL PASSAGGIO DI DANTE DA UNA VISIONE CAVALCANTIANA DELL'AMORE VISTA COME SOFFERENZA AD UNA CONCEZIONEDELL'AMORE COME NOBILE ED ELEVATO CELEBRANDO LE DOTI DI BEATRICE

DANTE PASSA QUINDI DA UN AMORE TERRENO AD UN AMORE SPIRITUALE E QUINDI DAL TORMENTO ALLA LODE PER LA DONNA AMATA

LA DONNA DIVENTA QUINDI UNA CREATURA CELESTE INVIATA DA DIO PER CONDURRE ALLA SALVEZZA LA SUA ANIMA

IN CONCLUSIONE DANTE ARRIVA ALLA MATURAZIONE CULTURALE SOLO NELLA COMMEDIA DOVE ESPONE I SUOI 2 GRANDI TEMI POLITICI:

1. LA RIFLESSIONE SULLA CORRUZIONE DELLA CHIESA

2. LA RIFLESSIONE SUL RUOLO DELL'IMPERATORE E SULLA LOTTA TRA FAZIONI A FIRENZE

LOTTA PER LE INVESTITUTE (SCONTRO TRA IMPERO E PAPATO)

DURANTE L'ALTO MEDIOEVO IL POTERE POLITICO E SPIRITUALE NON ERANO SEPARATI E SPESSO CHIESA E IMPERO SI SOVRAPPONEVANO

ALL'INTERNO DEI SUOI DOMINI L'IMPERATORE ESERCITAVA ANCHE IL POTERE RELIGIOSO

CON LA RICOSTITUZIONE DEL SACRO ROMANO IMPERO OTTONE I LEGO' A SE VESCOVI E ABATI CONCEDENDOGLI DEI FEUDI (VESCOVI-CONTI)

IN QUESTO MODO CONTROLLAVA I VESCOVI E NELLO STESSO TEMPO LIMITAVA IL POTERE DEI FEUDATARI LAICI ELIMINANDO L'EREDITARIETA'

I VESCOVI OLTRE A RICAVARE RENDITE DA QUESTI FEUDI ESERCITAVANO SU DI ESSI LA GIUSTIZIA, RISCUOTEVANO LE TASSE E COMANDAVANO L'ESERCITO

L'INTRECCIO TRA POTERE TEMPORALE E POTERE SPIRITUALE SI MANIFESTO' ANCHE CON IL PAPA CHE DETENEVA ENTRAMI I POTERI

IL PAPA AVEVA CREATO LO STATO PONTIFICIO CHE COMPRENDEVA L'INTERO LAZIO, LE MARCHE, LA ROMAGNA E L'UMBRIA

LA SOVRAPPOSIZIONE DEI POTERI PER L'IMPERATORE NON RIGUARDAVA SOLO LA NOMINA DI VESCOVI E ABATI MA ANCHE DEL PAPA

INFATTI DAL 962 CON IL PRIVILEGIUM OTHONIS L'IMPERATORE POTEVA APPROVARE L'ELEZIONE DEL PAPA

CIO' PRVOCO' LA REAZIONE DELLA CHIESA E INIZIO' UN DURO SCONTRO CON L'IMPARATORE

IL PAPA SOSTENEVA IL PRIMATO DELLA SUA AUTORITA' SU OGNI ISTITUZIONE POLITICA ED EBBE COSI' INZIO LA LOTTA PER LE INVESTITURE

CON IL TERMINE INVESTITURA SI INTENDE LA CONCESSIONE (INVESTITURA) DELL'IMPERATORE A VESCOVI E ABATI DI FEUDI E DI TUTTE LE FUNZIONI A LORO CONNESSE

IL PRIMO EPISODIO DI QUESTO SCONTRO FU LA CONVOCAZIONE DI UN CONCILIO DA PARTE DI PAPA NICCOLO II NEL 1059

NEL CONCILIO IL PAPA ANNULLO' IL PRIVILEGIUM OTHONIS E STABILI' CHE DA QUEL MOMENTO L'ELEZIONE DEL PAPA SPETTASE SOLO AD UN COLLEGIO DI CARDINALI

nel 1073 venne VENNE ELETTO PAPA GREGORIO VII SOSTENITORE DELLA SUPERIORITA' DEL POTERE RELIGIOSO SU QUELLO POLITICO

IL NUOVO PAPA EMANO' IL DICTATUS PAPAE CHE CONDANNAVA LE INVESTITURE DEL POTERE IMPERIALE E AFFERMAVA CHE VESCOVIE ABATI DOVESSERO RISPONDERE SOLO AL PAPA

AL PAPA VENIVA ATTRIBUITA ANCHE LA POSSIBILITA DI SCOMUNICARE L'IMPERATORE SCIOGLIENDO I LORO SUDDITI DAL'ABBLIGO DI OBBEDIENZA

AL DICTATUS PAPAE L'IMPERATORE ENRICO IV RISPOSE CON LA CONVOCAZIONE DEL CONCILIO DI WORMS (1076) DI VESCODI E FEUDATARI TEDESCHI

ENRICO IV DICHIARO' DEPOSTO IL PAPA CHE REAGI' CON LA SCOMUNICA INVITANDO I SUDDITI DELL'IMPERATORE A RIBELLARSI

L'IMPERATORE FU COSTRETTO A CEDERE PER NON METTERE A RISCHIO IL PROPRIO POTERE

ENRICO IV FU COSTRETTO A CHIEDERE PERDONO AL PAPA E NEL 1077 SI RECO' A CANOSSA DOVE SI INGINOCCHIO' DAVANTI A GREGORIO VII E CHIESE SCUSA

LA SOTTOMISSIONE DI ENRICO IV NON RISOLSE LO SCONTRO NEMMENO CON LA MORTE DEI 2 PROTAGONISTI

NEL 1122 VENNE STIPULATO IL CONCORDATO DI WORMS CHE VENNE SOTTOSCRITTO DALL'IMPERATORE ENRICO V E DAL PAPA CALLISTO II

L'ACCORDO PREVEDEVA LE DISTINZIONE TRA LE ISITUZIONI RELIGIOSE (VESCOVI E ABATI ) E LE INVESTITURE FEUDALI (FEUDATARI)

LA VITA NOVA

DOPO LOA MORTE DI BEATRICE DANTE DECIDE DI RACCOGLIERE TUTTE LE POESIE A LEI DEDICATE

RACCOGLIE 31 COMPONIMENTI LEGATI TRA LORO DA PARTI IN PROSA

L'OPERA è QUINDI UN PROSIMETRO OVVERO UN'OPERA IN VERSI (31 LIRICHE ) E IN PROSA (42 CAPITOLI)

L'OPERA è UN INTRECCIO TRA REALE E INVENZIONE INFATTI BEATRICE PORTINARI è REALMENTE ESISTITA MA NON è POSSIBILE DISTINGUERA LA REALTA' DALL'INVENZIONE

IL TITOLO VITA NOVA INDICA IL RINNOVAMENTO SPIRITUALE PRODOTTO NELLA VITA DI DANTE ALL'INCONTRO CON BEATRICE

le liriche RACCONTANO IL PERCORSO DI DANTE NELLA CONCEZIONE DELLA DONNA E DELL'AMORE E SI DIVIDONO IN 3 PARTI:

1. CONCEZIONE CAVALCANTIANA CIOè L'AMORE VISSUTO COME SOFFERENZA

2. NELLE RIME RITROVIAMO UNA FIGURA DELLA DONNA IDEALIZZATA (PERFETTA)

3. L'AMORE DIVENTA STRUMENTO DI RINASCITA SPIRITUALE E DI SALVEZZA

DANTE INCONTRA BEATRICE A NOVE ANNI E A 18 LEI LO SALUTA PER LA PRIMA VOLTA

IN CHIESA PER NASCONDERE IL SUO AMORE PER BEATRICE FINGE DI GUARDARE UN'ALTRA DONNA ( DONNA SCHERMO)

DANTE FINGE UN ALTRO AMORE PER NASCONDERE QUELLO PER BEATRICE

IL GIORNO DOPO BEATRICE GLI NEGA IL SALUTO E DANTE PIOMBA NELLO SCONFORTO

UN SOGNO PREANNUNCIA A DANTE LA MORTE DI BEATRICE E GLI PREANNUNCERA' INOLTRE IL LORO INCONTRO NEL PARADISO

LA COMMEDIA

L'OPERA è UN POEMA DIDASCALIICO-ALLEGORICO IN TERZINE DI ENDECASILLABI SCIOLTI E VENNE COMPOSTO TRA IL 1306-1321

1. ALLEGORICO: PERCHè RAPPRESENTA IL VIAGGIO CHE OGNI UOMO FA PER SALVARSI

2. DIDASCALICA: PERCHè HA LA FUNZIONE DI DARE DEGLI INSEGNAMENTI ED EDUCARE

IL 3 è IL NUMERO RICORRENTE E RAPPRESENTA LA TRINITA'

IL POETA HA COMPOSTO 3 CANTICHE DI 33 CANTI + 1 INTRODUTTIVO

L'INFERNO HA 9 CERCHI, IL PURGATORIO HA 9 PARTI E IL PARADISO HA 9 CIELI

3 SONO LE FIERE (LONZA, LUPA E LEONE) E 3 SONO LE GUIDE (VIRGILIO BEATRICE SAN BERNARDO)

LO SPUNTO PER UN VIAGGIO NELL' ALDILA' VIENE DATO A DANTE DA VIRGILIO CHE NARRO' NELL'ENEIDE LA DISCESA NEGLI INFERI DI ENEA PER INCONTRARE SUO PADRE ANCHISE

TRAMITE LA VISIONE DEI PECCATI E DELLE PENITENZE E DELLE BEATITUDINI IL POETA SI SENTE DEPOSITARIO DI UNA MISSIONE DI SALVEZZA SUA E DI TUTTA L'UMANITA'

IN PRATICA DANTE VUOLE MOSTRARE COME IL MALE COMMESSO SI TRASFORMI IN PENA ETERNA E IL BENE IN BEATITUDINE ETERNA

DANTE PRESENTA PERSONE FAMOSE DELLA SUA EPOCA AFFINCHE GLI ESEMPI DI PERSONE NOTE AVESSERO PIU' EFFETTO

NEI REGNI VIGE LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO CIOè LA GIUSTIZIA DIVINA CHE ASSEGNA UNA PENA IN RAPPORTO AL PECCATO COMMESSO

IL CONTRAPPASSO è DI 2 TIPI:

1. PER CONTRAPPOSIZIONE: LA PENA è OPPOSTA A QUELLA COMMESSA

2. ANALOGIA: LA PENA è UGUALE AL PECCATO COMMESSO MA ACCENTUATA

DANTE SEGUE LA COSMOLOGIA ARISTOTELICA-TOLEMAICA (GEOCENTRICA) CIOè LA TERRA AL CENTRO DELL'UNIVERSO

INTORNO ALLA TERRA girano 9 cieli rinchiusi in una sfera chiamata empireo

il sistema divide la terra IN 2 EMISFERI: BOREALE COMPOSTO DA TERRE EMERSE E AUSTRALE COMPOSTO DA SOLA ACQUA

QUANDO LUCIFERO SI RIBELLO' A DIO E PRECIPITO DALL'EMPIREO CADDE SULLA TERRA CHE INORRIDITA SI RITRASSE ED EMERSE DALL'ALTRO EMISFERO CREANDO IL M ONTE DEL PURGATORIO

NELLA TERRA SI CREO' UNA VORAGINE E FORMA DI IMBUTO NEL CUI FONDO RIMASE INCASTRATO LUCIFERO

IL VIAGGIO DI DANTE DURO' 1 SETTIMANA, INIZIA IL VENERDI' SANTO (8 APRILE) ALLE 15 E FINISCE IL GIOVEDI' SUCCESSIVO DOPO PASQUA (14 APRILE)

QUINDI PARTE IL VENERDI E IL SABATO ALLE 18 è GIà SUL FONDO DELL'INFERNO

PER SALIRE IL PURGATORIO INVECE CI IMPIEGO' 3 GIORNI

FEDERICO BARBAROSSA E LO SCONTRO CON I COMUNI ITALIANI

LO SCONTRO TRA CHIESA E IMPERO SI RIAPRI' NEL 1152 QUANDO VENNE ELETTO IMPERATORE FEDERICO I BARBAROSSA

IL BARBAROSSA MIRAVA A RISTABILIRE ILPOTERE IMPERIALE ANCHE IN ITALIA SCONTRANDOSI CON I COMUNI E CON IL PAPA (1154)

A FAR INTERVENIRA IN ITALIA IL BARBAROSSA FU IL COMUNE DI LODI CHE MINACCIATO DALLE MIRE ESPANSIONISTICHE DI MILANO CHIESE AIUTO ALL'IMPERATORE

IL BARBAROSSA DISCENDE IN ITALIA E CONVOCA UNA DIETA (RIUNIONE) DOVE INVITO' TUTTI I RAPPRESENTATI DEI COMUNI ITALIANI

IL BARBAROSSA IMPOSE LA RESTITUZIONE DELLE REGALIE (CONCESSIONE DELLE AUTONOMIE AI COMUNI)

PAPA ADRIANO IV INCORONO' IL BARBAROSSANEL 1155 A ROMA MA LA POPOLAZIONE SI OPPOSE E SI RIBELLO' COSTRINGENDO FEDERICO I BARBAROSSA ALLA FUGA

NEL 1158 IL BARBAROSSA DISCESE DI NUOVO IN ITALIA E CONFERMO' LA FINE DELLE REGALIE MA QUESTA VOLTA IL NUOVO PAPA ALESSANDRO III SI SCHIERO' CON I COMUNI

FU SOPRATTUTTO MILANO AD OPPORSI ALL'IMPERATORE CHE REAGI' E LA RASE AL SUOLO

I COMUNI CAPIRONO CHE PER OPPORSI AL BARBAROSA DOVAVENO ALLEARSI TRA LORO E NEL 1167 CREARONO LA LEGA LOMBARDA

LO SCONTRO FU DURISSIMO E CULMINO' NELLA BATTAGLIA DI LEGNANO (1176) CHE VIDE LA VITTORIA DELLA LEGA LOMBARDA

NEL 1183 VENNE FIRMATA LA PACE DI COSTANZA CHE RICONOSCEVA AI COMUNI LE RAGALIE

IL MONACHESIMO

IL POTERE TEMPORALE AVEVA ARRICCHITO I RAPPRESENTANTI DELLA CHIESA E PROVOCO' UN DECADIMENTO MORALE

SI MANIFESTARONO PRATICHE COME LA SIMONìA (COMMERCIO DI BENI E CARICHE SPIRITUALI) E IL CONCUBINATO (MOGLI E AMANTI AL CLERO)

SI RESE NECESSARIO UN RINNOVAMENTO DELLA CHIESA E QUESTO VENNE RAPPRESENTATO DAGLI ORDINI MONASTICI

MOLTI MONACI INIZIARONO A FONDARE MONASTERI E IL PRIMO FU L'ABBAZIA DI CLUNY IN FRANCIA

MOLTI MONACI INIZIARONO A SEGUIRE LA REGOLA DI SAN BENEDETTO ORA ET LABORA

LA CHIESA SI CONVINSE DI DOVER ELIMINARE OGNI FORMA DI ERESIA

PE3R QUESTO MOTIVO NEL 1231 GREGORIO IX ISTITUI' IL TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE

IL TRIBUNALE POTEVA PROCESSARE SENZA ALCUNA DENUNCIA E BASANDOSI SOLO SU SOSPETTI CHIUNQUE VENISSE CONSIDERATO ERETICO

SE L'ACCUSATO RIFIUTAVA DI ABIURARE ( RITRATTARE LE PROPRIE TESI) FINIVA AL ROGO

TRA IL XII E XIII SEC VENNERO RICONOSCIUTI GLI ORDINI MENDICANTI PER FAVORIRE IL RINNOVAMENTO DELLA CHIESA

NASCONO I FRANCESCANI E I DOMENICANI CHE SI ISPIRAVANO A IDEALI DI POVERTA'

1. DOMENICANI VENNERO FONDATI DA DOMENICO DE GUZMAN E DIVENNERO I GIUDICI DEL TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE

2. FRANCESCANI FONDATI DA FRANCESCO D'ASSISI ERANO LEGATI A IDEALI DI POVERTA' E ALLA PREDICAZIONE ITINERANTE

L'INFERNO

L'INFERNO FU CREATO DA DIO QUANDO ANCORA L'UOMO NON ERA COMPARSO SULLA TERRA. DURA IN ETERNO ED è DESTINATO A TUTTE QUELLE ANIME CHE PUR PECCANDO NON SI SONO MAI PENTITE

L'INFERNO è DIVISO IN 3 PARTI:

ANTIINFERNO

IGNAVI: CHI NON PRENDE POSIZIONE

LIMBO: NON BATTEZZATI E UOMINI VIRTUOSI NATI PRIMA DI CRISTO

PRIMA DI ENTRARE NEL'ALTO INFERNO TROVIAMO MINOSSE CHE GIUDICA LE ANIME E GLI INDICA IL LUOGO DOVE ESPIARE LA PROPRIA PENA

ALTO INFERNO

GLI INCONTINENTI CHI NO SEPPE CONTENERE LE PROPRIE PASSIONI

SONO: LUSSURIOSI, GOLOSI, AVARI, PRODIGHI,IRACONDI, ACCIDIOSI

GLI ERETICI SONO RINCHIUSI DENTRO LA CITTA' DI DITE E SONO UNA CATEGORIA A SE

BASSO INFERNO

VII CERCHIO: I VIOLENTI ED è DIVISO IN 3 GIRONI: 1. VIOLENTI VERSO IL PROSSIMO; 2. VIOLENTI VERSO SE STESSI; 3. VILOENTI VERSO DIO

VIII CERCHIO: I FRAUDOLENTI DIVISO IN 10 BOLGE:

LE ALTRE CROCIATE

SIN DALLA PRIMA CROSIATA SI MANIFESTO' IL PROBLEMA DI DIFENDERE I LUOGHI SANTI

PER QUESTO VENNERO CREATI GLI ORDINI RELIIGIOSI DEI MONACI GUERRIERI

I TURCHI REAGIRONO ALL'OCCUPAZIONE DEI LUOGHI SANTI E RIUSCIRONO A RICONQUISTARE ALCUNI REGNI LATINI D'ORIENTE

PER QUESTPO MOTIVO FU BANDITA LA SECONDA CROCIATA GUIDATA DALL'IMPERATORE CORRADO III E DAL RE DI FRANCIA LUIGI VII. LA CROCIATA FALLI' MISERAMENTE

NEL 1187 IL SULTANO TURCO SALADINO RICONQUISTA GERUSALEMME

I CRISTIANI REAGIRONO INVIANDO LA 3 CROCIATA NEL 1189 GUIDATA DA FEDERICO IL BARBAROSSA ,A ANCHE QUESTA FALLI' MISERAMENTE

LA QUARTA CROCIATA MOSTRO' COME I MOOTIVI RELIGIOSI SI ERANO SOSTITUITI A QUELLI ECONOMICI

LA CROCIATA FU INVIATA DA PAPA INNOCENZO III MA VENNE VOLUTA SOPRATTUTTO DA VENEZIA CHE RIUSCI' A DEVIARLA SU COSTANTINOPOLI NEMICA COMMERCIALE DI VENEZIA

NEL 1204 DOPO 2 MESI DI ASSEDIO I CROCIATI ENTRARONO A COSTANTINOPOLI SACCHEGGIANDOLA

LA 5 E LA SESTA CROCIATA VENNERO GUIDATE DA FEDERICO II

LA 7 E L8 VENNERO GUIDATA DAL RE DI FRANCIA LUIGI IX DETTO IL SANTO

TUTTE LE CROCIATE SUCCESSIVE ALLA PRIMA NON OTTENNERO RISULTATI DI RILIEVO

LA MONARCHIA FRANCESE E LA CATTIVITà AVIGNONESE

FILIPPO II AUGUSTO

INTORNO ALL'ANNO MILLE ERANO NATE LE MONARCHIE FEUDALI CHE SI RAFFORZARONO ASSUMNENDO SEMPRE PIU' POTERI

IN FRANCIA QUESTO RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA AVVENNE CON LA DINASTIA CAPETINGIA

IL REGNO CAPETINGIO INZIO' AD ESPANDERSI RICONQUISTANDO TUTTI I FEUDI MA ENTRO' IN CONFLITTO CON UN'ALTRA DINASTIA I PLANTAGENETI DI NORMANDIA

I PLANTAGENETI ERANO DUCHI DI NORMANDIA E NON RICONOSCEVANO L'AUTORITA'DEL RE CAPETINGIO CHE DI FATTO CONTROLLAVA GRAN PARTE DELLA FRANCIA

NEL 1154 ENRICO PLANTAGENETO FIGLIO DI MATILDE D'INGHILTERRA DIVENNE IL RE D'INGHILTERRA CON IL NOME DI ENRICO II

SI CREO' UN'ANOMALIA I PLANTAGENETI ERANO ALLO STESSO TEMPO SOVRANI D'INGHILTERRA E VASSALLI DI FRANCIA

I RAPPORTI TRA PLANTAGENETI E CAPETINGI SI INASPRIRONO E SFOCIARONO IN GUERRA

LA GUERRA VENNE CONDOTA DA FILIPPO II AUGUSTO CHE APPROFITTANDO DELLA MORTE DI ENRICO II PLANTAGENETO SI RIPRESE I TERRITORI INGLESI IN FRANCIA (NORMANDIA)

NELLA BATTAGLIA DI BOUVINES FILIPPO II SCONFISSE ANCHE IL NUOVO RE D'INGHILTERRA GIOVANNI SENZA TERRA

FILIPPO II IMPOSE LA RELIGIONE CRISTIANA E UN LINGUA UNITARIA IL D'OIL

LUIGI IX IL SANTO

LUIGI IX PROSEGUI' NELL'OPERA DI RICONQUISTA DEI FEUDI SCONFIGGENDO ANCORA I PLANTAGENETI

NEL 1242 LUIGI IX OTTENNE UN'IMPORTANTE VITTORIA E TAILLENBURG DOVE RECUPERA TUTTI I TERRITORI E SCONFIGGE DEFINITIVAMENTE GLI INGLESI

NEL 1259 A PARIGI VENNE FIRMATA LA PACE CON IL RE D'INGHILTERRA CHE RINUNCIAVA AI FEUDI INGLESI IN FRANCIA MANTENEDO SOLO IL CONTROLLO DELL'AQUITANIA

FILIPPO IL BELLO

LECONTINUE GUERRE AVEVANO MESSO IN DIFFICOLTA' LE CASSE DEI CAPETINGI

NEL 1296 ALLO SCOPPIO DI UN NUOVO CONFLITTO CON GLI INGLESI FILIPPO IL BELLO FU COSTRETTO A TASSARE IL CLERO

INFATTI IL CLERO FRANCESE NON PAGAVA LE TASSE E PER TASSARLI FILIPPO CHIESE IL PERMESSO A PAPA BONIFACIO VIII

IL PAPA SCOMUNICO' FILIPPO IL BELLO EMANANDO LA BOLLA UNAM SNCTAM CHE STABILIVA LA SUPERIORITA' DEL POTERE SPIRITUALE SU QUELLO POLITICO

FILIPPO RISPOSE CON LA FORZA INVIO' L'ESERCITO A ROMA E IMPRIGIONO' IL PAPA AD ANAGNI (1303)

IL PAPA VENNE LIBERATO DALLA POPOLAZIONE MA DOPO POCHI GIORNI BONIFACIO VIII MORI'

ALLA MORTE DI BONOFACIO VIII FILIPPO IMPOSE UN PAPA FRANCESE CLEMENTE V PONENDO LA CHIESA TUTTA SOTTO IL SUO CONTROLLO

NEL 1309 IL NUOVO PAPA ABBANDONO' ROMA E SI TRASFERI' AD AVIGNONE

IN QUESTO MODO INIZIO' LA CATTIVITA' AVIGNONESE CHE DURO' 70 ANNI DURANTE I QUALI TUTTI I PAPI ERANO SOTTOMESSI AL RE DI FRANCIA