L'Italia agli albori della repubblica.

Ramo principale

Governo del Comitato di Liberazione nazionale.

Formato dalle forze di liberazione:

Comunisti

Democristiani

Azionisti

Repubblicani

Liberali

Socialisti

Presieduto da Ferruccio Parri, costituito principalmente da:

Palmiro Togliatti, Ministro della giustizia

Pietro Nenni, Vicepresidente del consiglio

Alcide De Gasperi, Ministro degli esteri

Per via dell'eterogeneità delle forze in gioco non riuscì a portare avanti i provvedimenti, in particolare:

Epurazione

Necessaria per rinnovare la classe dirigente italiana

Richiesta dalle sinistre

Osteggiata dai moderati

Volevano imporre uno status quo tradizionale e temevano questo potesse rendere l'impresa molto più difficile.

Ebbero la meglio e l'epurazione fallì miseramente.

Riforma tributaria

Consisteva nel tassare i profitti di guerra

Rifiutata dai liberali, si arenò.

Elezioni

Richieste dalle sinistra il prima possibile

Volevano sfruttare l'ondata di entusiasmo dovuta alla caduta del regime.

Le forze moderate volevano temporeggiare

Riuscirono a imporsi e le prime elezioni ebbero luogo nel 1948, due anni dopo.

Caduta governo Parri.