poesia italiana 1905-1925

Ungaretti(il poeta ricerca una veritàprofonda,celata agli altri uomini)

poetica della parolascabra essenzialeisolata nel verso

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L’esperienza poetica è esplorazione di un personalecontinente d’inferno, e l’atto poetico, nel compiersi, provoca e libera, qualsiasi prezzopossa costare, il sentire che solo in poesia si può cercare e trovare libertà. Continented’inferno, ho detto, a causa della singolarità del sentimento di non essere come glialtri, ma in disparte, come dannato, e come sotto il peso di una specialeresponsabilità: quella di scoprire un segreto e rivelarlo agli altri. da Vita di un uomo.

-L'Allegria1931(riunisce Il porto Sepolto-1916 Allegria di naufragi1919)

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-L PORTO SEPOLTO.Mariano il 29 giugno 1916.Vi arriva il poetaE poi torna alla luce con i suoi cantiE li disperdeDi questa poesiaMi restaQuel nullaDi inesauribile segretoCOMMIATOLocvizza, il 2 ottobre GentileEttore Serrapoesiaè il mondo l'umanitàla propria vitafioriti dalla parolala limpida meravigliadi un delirante fermentoQuando trovoin questo mio silenziouna parolascavata è nella mia vitacome un abissoLocvizza, il 2 ottobre

Forte legame con il simbolismo francesesuggestioni futuriste

futuristi1909-1911

-inneggiano alla modernità-velocità -materia-aggressività sono i loro idoli

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Manifesto del futurismo"Le Figarò" 20 Febbraio 1909 1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità 5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

rifiutano la tradizione lirica precedentedistruzione della sintassiparole in libertà

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1. Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come nascono. 2. Si deve usare il verbo all'infinito, perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che osserva o immagina. Il verbo all'infinito può, solo, dare il senso della continuità della vita e l'elasticità dell'intuizione che la percepisce. 3. Si deve abolire l'aggettivo perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. L'aggettivo avendo in sé un carattere di sfumatura, è incompatibile con la nostra visione dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione. 4. Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. L'avverbio conserva alla frase una fastidiosa unità di tono.

Ossessione lirica dela materia

Saba(poeta tradizionaleesprime per tutti gli uomini sentimenti e affetti privati)

rifiuto del poeta veggente / simbolismo

poetica del quotidiano(affetti e luoghi familiari)

poesia onesta

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Amai trite parole che non unoosava. M'incantò la rima fioreamore,la più antica difficile del mondo. Amai la verità che giace al fondo,quasi un sogno obliato, che il doloreriscopre amica. Con paura il cuorele si accosta, che più non l'abbandona. Amo te che mi ascolti e la mia buonacarta lasciata al fine del mio gioco

forte legame con la tradizione liricada Petrarca a Leopardi

Montale(il poeta denunciauna condizione esistenziale negativa)

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Non chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoPerduto in mezzo a un polveroso prato.Ah l'uomo che se ne va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la canicolastampa sopra uno scalcinato muro!Non domandarci la formula che mondi possa aprirtisì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.(Ossi di seppia 1925)

"attraversa"Pascoli e D'annunzio

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La polemica antidannunziana e la scelta antieloquente, pur nel necessario "attraversamento", mostrano subito il loro risvolto ideologico ed esistenziale. Non è possibile una poesia eloquente perché non ci sono verità positive da affermare, da cantare a voce spiegata. Se la condizione umana è quella desolata disarmonia col mondo che Montale subito percepisce, la poesia dovrà farsi veicolo immediato di essa..Con gli Ossi Montale entra di diritto e precocemente nel novero di quei poeti che in forma esemplare e durevole hanno dato voce al disagio dell'uomo del primo novecento, configuratosi, dopo gli anni del decadentismo estetizzante, sempre più spesso come disagio esistenziale,ossia difficoltà di dare un senso e uno scopo alla vita,in assenza di certezze che orientino l’esistenza .

poetica del"correlativo oggettivo":crea un nuovo linguaggiopoetico,"riutilizzando" ancheelementi poetici(lessico,metri)della tradizione

Ossi di seppia 1925

crepuscolari

-si allontanano da Pascoli e D'Annunzio-rifiutano il poeta veggente/simbolismo-esprimono sentimenti "comuni"

poetica degli oggetti quotidianisemplici banali,dismessi...

lessico e sintassi colloquiali e prosastici

Gozzano (buone cose di pessimo gusto) ),Corazzini(poeta=fanciullo che piange

915-16 vociani(la VoceBianca di de Robertis)

poetica del frammentodimensione lirico soggettiva

linguaggio espressionista

Sbarbaro poeta sonnambuloReboraCampana poeta visionario