RINCOTI
I Rincoti sono un ampio ordine di insetti (oltre 50.000 specie)
CARATTERISTICHE
apparato boccale pungente-succhiante
zampe ambulatorie; in alcune specie sono zampe saltatorie e in altre specie natatorie
ali possono essere membranose o più o meno sclerificate; in alcune specie possono essere emielitre
ghiandole per la produzione di sostanze come cera e lacca, per proteggere il corpo o le uova; e hanno ghiandole che producono sostanze repellenti
riproduzione è generalmente anfigonica e generalmente, si ha anche partenogenesi
DANNI
decolorazione e/o alterazioni cromatiche degli organi verdi
disseccamento di foglie e germogli
malformazioni, arricciamenti, rigonfiamenti e galle
producono la melata
rallenta gli scambi gassosi e favorisce la formazione di fumaggini
formazione di patine nerastre
rallentano la fotosintesi
ETEROTTERI
(eteros = diverso) hanno ali anteriori diverse da quelle posteriori e trasformate in emielitre
presenza di emielitre
sono ridotte e coprono l'addome e le ali membranose
corpo generalmente appiattito
lo sviluppo avviene, di norma, attraverso due stadi di neanide e tre stadi ninfali
FAMIGLIE
Coreidi
si nutrono di frutti e semi
torace molto ampio e l'addome molto sviluppato
Pentatomidi
medie dimensioni, corpo di forma pentagona, torace ampio. Presentano livree di vario colore (giallo, rosso, verde) con macchie o strie di tonalità scura
possiedono ghiandole che producono un odore ripugnante (odore di cimice)
Tingidi
piccole dimensioni (circa 5 mm), grande sviluppo del pronoto, reticolato, che si espande anche lateralmente
ali anteriori sono reticolate e trasparenti
Miridi
piccole-medie dimensioni, corpo di forma allungata
fitofagi: attaccano piante erbacee ed arboree, pungendo sia foglie che gemme, fiori e giovani frutti. Alcuni sono predatori di insetti ed acari
Antocoridi
piccole dimensioni, corpo allungato, pronoto presenta un restringimento a forma di collare. Sono predatori e vivono sui fiori e sulle foglie dove cacciano insetti e larve
Trascorrono l'inverno allo stadio adulto in ripari o sotto le cortecce
insetti utili
Gerridi
insetti acquaioli o semiacquatici
OMOTTERI
(omos = uguale) hanno ali anteriori e posteriori simili e le ali anteriori possono essere leggermente sclerificate
Due paia di ali simili
Entrambe possono essere membranose e quelle anteriori leggermente sclerificate che quando non vengono usate coprono le ali posteriori
corpo di diversa forma e non appiattito
FAMIGLIE
Sezione Auchenorrinchi
Cicadidi
provocano danni a causa delle femmine in ovideposizione per il robusto ovopositore
media-grande taglia, adulti compaiono durante i mesi estivi e si conoscono per il suono stridente, si nutrono di linfa
Cercopidi
piccole dimensione, zampe posteriori saltatorie, forme giovanili protette dai loro escrementi
Adulti: corpo di forma ovale, succhiano linfa
Neanidi vivono nel suolo e si nutrono pungendo radici e organi sotterranei
Afroforidi
piccole dimensioni (circa 6-8 mm) "sputacchine" per ammassi schiumosi in cui le forme giovanili si riparano
possono provocare danni alle coltivazioni erbacee
Membracidi
pronoto (prima parte del torace) si espande in diverse forme, occhi composti e due ocelli zampe posteriori saltatorie
ovopositore che depone uova nei tessuti delle piante
Cicadellidi
piccola taglia, corpo allungato e sottile, zampe posteriori saltatorie, hanno membrane vibranti produttrici di suoni
danni: da punture di nutrizione, ferite con l'ovopositore, possono essere vettori di virus e di fitoplasmi
Sezione Sternorrinchi
Psillidi
piccola taglia, corpo allungato, due occhi composti, tre ocelli e lunghe antenne, zampe saltatori
neanidi e ninfe: corpo appiattito e largo: pigidio.
si nutrono di linfa, provocano alterazioni sviluppo dei germogli, producono melata
hanno corto ovopositore che depone uova nei tessuti dei germogli o nella corteccia dei giovani rami
Aleurodidi
ricoperti da una polvere cerosa e biancastra prodotta da ghiandole ceripare addominali
zampe sono esili e quelle posteriori consentono piccoli salti
addome è peduncolato e porta nelle femmine un corto ovopositore
riproduzione è anfigonica ma può avvenire anche per partenogenesi
sviluppo è neometabolo
producono melata che favorisce fumaggini e possono trasmettere alcune virosi
danni dovuti dalla sottrazione di linfa e dalle punture dell'ovodepositore
Lacnidi
sono provvisti di setole sul corpo, di corti sifoni e di zampe esili e lunghe
La maggior parte vive e si nutre sulle latifoglie e sulle conifere
Callafididi
sono Afidi monoici (fanno il ciclo su un ospite) che attaccano piante arboree o erbacee (leguminose)
Afididi
comprende il maggior numero di specie di afidi
presentano spesso sifoni allungati e codicola ben sviluppata
Pemfigidi o Eriosomatidi
attaccano varie piante arboree, forestali e causano malformazioni e galle sulle foglie (picciolo e lembo) e sui rametti
Producono secrezioni cerose con cui proteggono il corpo e le colonie
Adèlgidi
afidi che attaccano esclusivamente le conifere
compiono olocicli dioici biennali, accompagnati da paracicli sull'ospite secondario
hanno come ospite primario sempre le specie del genere Picea
Fillossèridi
attaccano latifoglie spontanee e coltivate, questi afidi compiono generalmente dei cicli monoici
addome ha gli ultimi uriti ristretti per cui il corpo è tipicamente piriforme, manca l'apertura anale.
Margarodidi
Cocciniglie primitive, mobili anche allo stadio adulto
femmine adulte sono attere e presentano apparato boccale in parte regredito
maschi sono alati e alcune specie sono ermafrodite
Pseudococcidi
specie dannose alle coltivazioni agricole e conosciute come "Cocciniglie farinose"
polvere cerosa che ricopre il loro corpo mascherandone il vero colore
Coccidi o Lecanidi
femmine dei Coccidi sono immobili o quasi immobili. Il corpo delle femmine è convesso
sviluppo femmine: tre stadi di neanide (pseudoametabole) mentre i maschi ne hanno quattro (neometabole)
gli stadi immobili maschili sono protetti dentro un follicolo, appiattito ed allungato, quasi trasparente
Diaspididi
piccole cocciniglie femmine iniziano a regredire le appendici che sono completamente atrofiche nell'adulto.
non producono melata
elimina solo le sostanze escrete dai tubi malpighiani
utilizzate per la costruzione dello scudetto
ghiandole sericipare e ceripare producono le sostanze per la costruzione dello scudetto
neanidi si disperdono e dopo pochi giorni si fissano formando lo scudetto (nei maschi si presenta allungato);
SUPERFAMIGLIA
Olociclo eteroico (omotopo)
- svernamento allo stadio di uovo fecondato (uovo durevole) sull'ospite primario
- in primavera fuoriesce dall'uovo una femmina attera (fondatrice) che si riproduce per partenogenesi, dando origine a nuove femmine attere (o anche alate) chiamate fondatrigenie; queste a loro volta possono originare altre generazioni partenogenetiche, con la formazione di colonie e con la comparsa crescente di forme alate. Le forme alate, generalmente entro l'inizio dell'estate, migrano dal ospite primario (alberi o arbusti) verso quello secondario (piante erbacee);
per partenogenesi, dando origine a nuove femmine attere (o anche alate) chiamate fondatrigenie
queste possono originare generazioni partenogenetiche
- in estate sull'ospite secondario
sviluppo di una o più generazioni di femmine (virginogenie) sia attere che alate;
- a fine stagione compaiono le sessupare alate o attere per partenogenesi danno origine agli anfigonici: maschi e femmine
questi si riproducono sull'ospite primario e le femmine depongono uova invernali (singole o a gruppi)
Olociclo monoico (omotopo)
- svernamento come uovo durevole
- in primavera dall'uovo fuoriesce la fondatrice
per partenogenesi dà origine generazioni di femmine virginogenie
- in estate le forme alate volano diffondendosi su altre piante della stessa specie
a fine stagione originano le sessupare
- in autunno le sessupare (attere o alate) per partenogenesi danno origine agli anfigonici
poi si accoppiano e le femmine depongono le uova durevoli
Coccoidei
presenza, sul corpo, di ghiandole cera, lacca e seta con cui viene protetto il tegumento e uova
apparato boccale è, ben sviluppato e gli stiletti, derivati dall'allungamento delle mascelle e delle mandibole
riproduzione avviene normalmente per anfigonia, tuttavia è frequente la partenogenesi.
producono numerose uova, da cui nascono neanidi che si diffondono rapidamente nell'ambiente
prediligono climi caldi
polifaghe
si nutrono della linfa delle piante indebolendole
deformazioni
sviluppo di foglie e giovani rami ridotto
facilitano l'ingresso di microrganismi patogeni e alcune specie sono vettori di virus
alcuni danni derivano da melata
controllati da
fattori ambientali (piogge abbondanti, forti insolazioni che causano mortalità nelle neanidi)
predatori/parassitoidi e da microrganismi patogeni (funghi)