cap 6 Lo svolgimento del rapporto di lavoro
La prestazione di lavoro: profili generali
La prestazionedi lavoro
Oggetto dell'obbligazione fondamentale del lavoratore
Criteri normativi predeterminati di valutazione
Obbedienza
Diligenza
La diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata (natura della prestazione dovuta)
Soddisfare l'interesse soggettivo dell'imprenditore
Obbligo di fedeltà
Art. 2105 c.c.
Vincolo di particolare intensità alle parti del rapporto di lavoro
Comporta degli obblighi ricondotti alla categoria di obblighi di protezione
Scopo
Tutela dell'interesse del datore rispetto all'interesse dell'esecuzione della prestazione lavorativa.
Obbligo di non concorrenza
Divieto di trattare affari per conto proprio o di terzi in concorrenza con imprenditore
Esempio ipotesi di storno di dipendenti,sviamento della clientela attuati da un lavoratore in favore di un'impresaconcorrente
Si esaurisce non appena il rapporto di lavoro viene meno
Il patto di non concorrenza
Deve rispettare i requisiti di forma e di sostanza dell'articolo2125 c.c.
Richiede la forma scritta
È necessario fissare un corrispettivo in favore del lavoratore
Durata
Cinque anni per i dirigenti
Tre anni per i lavoratori
Obbligo di segreto
Tutela il patrimonio immateriale a quell'insieme di notizie dell'impresa la cui diffusione nuoce le sorti dell'impresa
Due distinzioni
Notizia che tutti i lavoratori sono in grado di apprendere per il solo fatto del loro inserimento nell'organizzazione produttiva
Violazione del segreto aziendale
Notizie che possono essere conosciuta solo in virtù dello svolgimento di determinate mansioni
Violazione del segreto professionale o industriale
Le invenzioni del lavoratore
Invenzioni occasionali
Invenzioni industriali realizzate da un lavoratore che rientrano nel campo di attività dell'impresa da cui dipende
i diritti delle invenzioni spettano a chi le ha realizzate
Il datore può utilizzarle attraverso il diritto di opzione
Comporta il versamento di un canone all'interessato
Invenzioni di servizio
Invenzioni fatte nell'esecuzione di un contratto di lavoro la cui attività inventiva è oggetto del contratto
Invenzioni aziendali
Realizzate in connessione con lo svolgimento del rapporto
Implicazione della persona nell'attuazione del rapporto di lavoro: la tutela della personalità morale del lavoratore
Tutela della personalità morale del lavoratore
Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
Libertà di abbigliamento
Il lavoratore può esercitare il diritto di critica (articolo 21 Cost) esercitabile al di fuori del luogo di lavoro nei confronti del proprio datore
Obiezione di coscienza
Quando una specifica prestazioni è possibile ma non può essere richiesta perché è incompatibile con i dettami della propria coscienza
il demansionamento
Svuotamento delle mansioni in precedenza attribuite o costringere il lavoratore in una situazione di quasi totale inoperosità
Il lavoratore ha diritto a non essere allontanatoda un'emanazione
Il potere direttivo: nozione e limiti generali
Potere direttivo
Elemento di caratterizzazione al lavoro subordinato
Dovere di obbedienzache grava sul lavoratore
Articolo 2086 c.c.
L'imprenditore è il capo dell'impresa ed è lui gerarchicamente dipendono i suoi collaboratori
Articolo 15 statuto dei lavoratori
Rispetto del divieto di atti discriminatori
è nullo ogni atto diretto a recare pregiudizio a un lavoratore per motivi sindacali, politici, religiosi, di razza ecc.
Divieto di indagini sulle opinioni
Tra cui dati sensibili
Quei dati personali che rilevano l'origine razziale, etnica, le convinzioni religiose, lo stato di salute e la vita sessuale.
Il loro trattamento è condizionato ad una doppia forma di controllo
Per il datore
È necessario il consenso scritto dell'interessato è l'autorizzazione del garante per la protezione dei dati personali
Buona fede e correttezza invocate come un limite all'eserciziondei poteri del datore di lavoro
L'esercizio del potere direttivo: a) le mansioni esigibili
Mansioni
Insieme di compiti che il lavoratore è tenuto ad adempiere in esecuzione del contratto di lavoro.
Oggetto dell'obbligazione fondamentale del lavoratore
Non è necessario che l'oggetto sia determinato ma deve essere determinabile (contratto di lavoro subordinato).
Potere di conformazione
Non è implica una determinazione unilaterale dell'oggetto del contratto di lavoro, ma solo una sua specificazione
ius varandi
Il datore di lavoro può modificare le mansioni del lavoratore aldilà di quanto convenuto al momento dell'assunzione
Spostamenti a mansioni equivalenti(mobilità orizzontale)
Subtopic
Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto (equivalenza professionale)
Per le nuove mansioni occorre verificare se il patrimonio di esperienza lavorativa acquisita nella fase del rapporto sia sufficiente
Spostamenti a mansioni superiori (mobilità verticale).
È consentita solo verso l'alto
Il trattamento retributivo corrispondente alle mansioni superiori deve essere corrisposto immediatamente
Eccezione
Se è l'assegnazione a mansioni superiori comporta una sostituzione di un lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto di lavoro (maternità,malattia, servizio militare)
L'assegnazione alla mansione superiore è definitiva se presuppone il trascorrere di un unico periodo trimestrale protrattosi con continuità
Nel caso di contrasto tra la tutela del bene della professionalità acquisita e quelle di altri beni di rilevanza costituzionale, come la salute è prevista la sanzione di nullità di ogni patto contrario
Norma che impedisce di giustificareil licenziamento di un lavoratore divenuto inabile a causa di un infortunio, qualora ne sia possibile l'assegnazione ad altre mansioni, equivalentio inferiori
Il mutamento di mansioni del dipendente pubblico
Si può adibire il pubblico dipendente oltre che alle mansioni di assunzione, anche quelle considerate equivalenti nella classificazione professionale dei contratti collettivi
Riguarda la mobilità verticale
Divieto di dequalificazione professionale
Devono essere mansioni di qualifica superiore
Lo spostamento dipende da cause predeterminate o da sostituzione di un altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto
L'assegnazione a mansioni superiori non può mai comportare la maturazione del diritto alla promozione automatica
B) Il trasferimento del lavoratore
mobilità del lavoratore si intende
Mutamento di mansioni
Mutamento del luogo di lavoro
È determinato in via contrattuale e il datore di lavoro al potere di variarlo intimando il lavoratore ad un trasferimento in costanza di rapporto
Viene usata spesso dal datore di lavoro per intimare un licenziamento giustificato, con lo scopo di esercitarne una pressione psicologica sul lavoratore, spingendolo alle dimissioni
L'esercizio del potere di trasferimento è gravato dall'onere della prova sul datore di lavoro
Limiti
Procedurale (obbligo di comunicazione preventiva)
Sostanziale (limiti a potere di trasferimento per i lavoratori in età avanzata)
Forma scritta per comunicazioni di trasferimento
Distinzione tra
Trasferimento
Mutamento del luogo di esecuzione della prestazione permanente
Trasferta
Cambiamento del luogo legato a un'esigenza organizzativa sin dall'inizio circoscritta nel tempo
Trasferimento per i pubblici dipendenti
Trasferimento tra amministrazioni diverse, a domanda dell'interessato
Distacco
Quando un datore di lavoro pone uno o più lavoratori a disposizionedi un altro soggetto per l'esecuzione di attività lavorativa
Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico normativo a favore del lavoratore
C) la gestione dell'orario di lavoro
dlgs 66/2003
Detta le regole in materia degli orari di lavoro e quelle relative ai riposi
Si applica nel settore privato e nel settore della p.a., ad eccezione del personale della scuola, della polizia e delle forze armate
i limiti di durata delle prestazioni lavorative
Articolo 36 cost.
Durata massima di otto ore al giorno
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge
48 ore settimanali
Lavoro straordinario non deve superare
Due ore al giorno
12 ore settimanali
La durata massima settimanale è stabilita dai contratti collettivi
Due criteri
La durata media dell'orario di lavoro non può superare le 48 ore settimanali
La durata media deve essere calcolata come riferimento un periodo non superiore a quattro mesi, sei mesi in caso di contratti collettivi, e fino a un massimo di 12 mesi in caso di ragioni organizzative e tecnica
i lavoratori hanno diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore
Lavoro straordinario
Lavoro svolto oltre le 40 ore settimanali previste dalla legge
dlgs 66/03
Per legge è ammesso lavorare oltre l'orario contrattualeper i seguenti motivi
Esigenze tecnico produttive e impossibilità di fronteggiarle attraverso l'assunzione di altri lavoratori
Casi di forza maggiore: pericoli o danni alle persone o alla produzione
Eventi particolari legati alla attività produttiva
Tetto massimo di straordinari annuali di 250 ore
Lavoro notturno
dlg 66/03
Sì a lavoro notturno quando l'attività è svolta in un periodo di 7 ore consecutive che comprende intervalli tra mezzanotte e le cinque del mattino
Lavoratore notturno è chi svolge un lavoro notturno per almeno 30 giorni lavorativi annui
Se il datore di lavoro volesse introdurre il lavoro notturno dovrà
Provvedere a una consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali o dalie organizzazioni territoriali dei lavoratori da concludersi entro sette giorni
Provvedere a una comunicazione annuale scritta ai servizi ispettivi del lavoro territorialmente competenti e alle organizzazioni sindacali in caso in cui esso non sia previsto dal contratto collettivo
Accertarsi sullo stato di salute dei lavoratori addetti al lavoro notturno
Divieto di adibire le donne al lavoro dalle 24:00 alle 6:00 dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimentodi un anno di età del bambino
Sistema delle deroghe
Le regole in materia di durata settimanale normale o massima dell'orario di lavoro e di lavori straordinari non si applicano ai lavoratori la cui durata dell'orario di lavoro non può essere determinatadei lavoratori stessi (es dirigenti, personale direttivo, lavoro a domicilio, telelavoro)
Il tempo di non lavoro. La disciplina delle riposo settimanale, delle festività, delle ferie
Diritto al riposo settimanale
Articolo 36 Cost
Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un riposo di almeno 24 ore consecutive in coincidenza con la domenica, da cumulare con le 11 ore di riposo giornaliero
Festività
Rispetto alle riposo settimanale,il diritto alle festività non è concesso in funzione di tutela della salute dei lavoratori
Ferie
Diritto ad averle retribuite, previsto dalla costituzione
Spetta al datore di lavoro a determinareil periodo di godimento
Deve essere comunicato all'interessato e deve essere continuativo
Il lavoratore ha diritto di godere nell'anno di maturazione solo a due settimane delle quattro settimane retribuite
Per poter godere in modo ininterrotto è necessario la richiesta da parte dell'interessato
Per ulteriori due settimane possono essere godute nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
Terre indennità sostitutiva delle ferie non godute si parla quando il rapporto di lavoro cessa prima del periodo fissato dall'impresa per il godimento delle ferie
Principio introannualitá delle ferie
Il lavoratore presta un anno di servizio ininterrotto, le ferie maturano giorno per giorno e vanno godute anno per anno
Potere di controllo
Doppia tipologia
L'ordinamento giuridico riconosce controlli sull'esatto adempimento della prestazione lavorativa
È controlli funzionali ad assicurare l'integrità del patrimonio aziendale
Art.2 dello statuto dei lavoratori
Si occupa nelle guardie giurate
Possono essere utilizzate dal datore soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale
Il datore non può avvalersi delle guardie per vigilare sull'andamento dell'attività lavorativa dei lavoratori
art.6 Statuto dei lavoratori
Si occupa delle visite personali di controllo
Ammesse solo qualora risultino indispensabili ai fini della tutela del patrimonio aziendale attraverso la perquisizione
Sono inammissibili si creano nel lavoratore un senso di disagio o degradazione psicologica
Il datore deve comunicare i nominativi e le mansioni del personale di vigilanza (articolo 3 dello statuto)
Divieto per il datore di lavoro di effettuare direttamente accertamenti sui lavoratori attraverso un proprio medico di fiducia (articolo cinque dello statuto)
Potere disciplinare
È la facoltà del datore di lavoro di applicare sanzioni disciplinari di fronte alla violazione dei doveri di diligenza e dell'obbligo di fedeltà
a natura contrattuale
Articolo 2106 c.c.
La sanzione disciplinare deve essere proporzionata alla gravità dell'infrazione
Articolo sette statuto
nullum crimen sine lege
nullum poene sine lege
Codice disciplinare
Contiene indicazioni sulle infrazioni, sulle sanzioni ad essere collegate e sulle procedure di contestazione
L'art. 7 dello Statuto dei lavoratori ha introdotto alcuni requisiti di procedura per il corretto esercizio del potere disciplinare.
Il datore di lavoro è anzitutto tenuto a predisporre un codice disciplinare che stabilisca le procedure di contestazione, ed individui le infrazioni e le relative sanzioni. Le sanzioni comminabili sono esclusivamente quelle previste dalla legge: richiamo verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione e licenziamento “disciplinare”. In nessun caso sono utilizzabili in prospettiva sanzionatoria gli istituti attinenti alla normale gestione del rapporto di lavoro (trasferimento, mutamento di mansioni, ecc.).
Il datore di lavoro deve, in secondo luogo, rendere pubblico il codice disciplinare, mediante affissione dello stesso in luogo accessibile a tutti i dipendenti. Si ritiene che l'affissione sia forma di pubblicità indefettibile. Anche in assenza di un codice disciplinare, o in mancanza di sua previa affissione, sono tuttavia sanzionabili i comportamenti comunemente avvertiti come antisociali e/o previsti dalla legge come reato.
In terzo luogo, il datore è tenuto a contestare per iscritto l'addebito al prestatore. La contestazione deve rispettare alcuni principi:
Immediatezza: l'addebito va contestato prima possibile, e in ogni caso entro il termine stabilito dal contratto collettivo. Per la Cassazione, l'immediatezza è presupposto di legittimità del provvedimento.
Specificità: i fatti vanno individuati in modo preciso, per consentire una difesa puntuale.
Immutabilità: il fatto risultante dalla contestazione non può essere successivamente modificato.
Il datore di lavoro deve inoltre consentire l'esercizio del diritto di difesa da parte del prestatore, che deve essere sentito qualora ne faccia richiesta. In ogni caso, le sanzioni più gravi del rimprovero verbale non possono essere irrogate prima che siano trascorsi 5 giorni dalla contestazione. La legge non prevede un termine massimo entro cui il datore può procedere ad irrogare la sanzione, termine che è però previsto da alcuni contratti collettivi (ad es. quello dei metalmeccanici).
Contestazione scritta
Consente ai lavoratori di presentare le proprie difese con nell'assistenza di un rappresentante del sindacato
Pausa di riflessione
Quando le difese del lavoratore sono state presentate prima del termine, la giurisprudenza ritiene non necessario attendere la scadenza del termine per l'applicazione della sanzione, ove le giustificazioni non siano state accolte
Principio di immediatezza
La carenza del requisito dell'immediatezza comporta la nullità della sanzione irrogata
Articolo 7 dello statuto
Tipologia delle sanzioni applicabili
Rimprovero verbale
Ammonizione scritta
Multa
Sospensionedel lavoro e della retribuzione(non più di 10 giorni)
Sanzioni espulsive (utilizzare il licenziamento come sanzione disciplinare)
Impugnazione delle sanzioni disciplinari
Davanti all'autorità giudiziaria
Con la procedura arbitrale
Il ricorso del lavoratore all'arbitrato deve avvenire entro 20 giorni dall'applicazione della sanzione
Obbligo di sicurezza del datore di lavoro
Articolo 2087 c.c.
Obbligo di sicurezza del datore di lavoro
Imprenditore è tenuto ad adottare le misure che risultino necessarie per tutelare
La personalità morale dei lavoratori
Integrità fisica dei lavoratori
Articolo 32 Cost
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Art.9 dello statuto
Riconosce ai lavoratori il diritto di controllare attraverso proprie rappresentanze, l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali
La tutela della salute dei lavoratori oggi: influenza del diritto comunitario
dlgs 626/94
Articolato che raccoglie le due indicazioni di fondo ricavabili dalla disciplina preveggente
Funzione preventiva
Deve essere assolta dalle normative di tutela della salute dei lavoratori
La considerazione di tale tutela come problema di carattere preminentemente collettivo
dlg 81/2008
Testo unico
In materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Riguarda sia il settore privato sia le pubbliche amministrazioni
Obblighi del datore di lavoro
Valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori
Redazione di un documento che indichi i criteri seguiti nella valutazione di prevenzione e protezione, sul programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
Il datore si avvale
Di un servizio di prevenzione e protezione
Di un medico competente
Di una rappresentante per la sicurezza
Danno biologico
Rappresentato dalle lesioni all'integrità psicofisica, ossia alla salute della persona in sé e per sé considerata.
Il risarcimento può riguardare qualunque lesione all'integrità corporale e mentale della persona, compreso il danno alla salute dovuto allo stress da superlavoro