Giovanni Pascoli

la vita

nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna, quarto di dieci figli in una famiglia benestante.

subisce molte perdite familiari: il 10 agosto 1867 muore il padre, alla fine del 1868 la madre e la sorella maggiore, nel 1871 il fratello Luigi.

Dopo il liceo vince una borsa di studio che gli permette di iscriversi alla facoltà di Lettere a Bologna. Nel 1875 perde il diritto di sussidio per aver partecipato a una manifestazione di studenti contro il ministro della Pubblica istruzione e per questo viene arrestato. Dopo essere uscito dal carcere continuerà gli studi e si laureerà nel 1882. Si trasferisce definitivamente a Castelvecchio di Barga dove nel 1898 ottiene la cattedra di Letteratura italiana a Messina, poi si trasferisce a Pisa . Muore a Bologna nel 1912

le opere e i temi

la prima raccolta, pubblicata nel 1891, comprendeva 22 poesie, cui se ne aggiunsero altre nelle edizioni successive fino alla quinta, del 1900, che ne conta 156.

il titolo "myricae", nome di pianta latina, indica fin da subito l'ambientazione della raccolta nell'umile realtà del mondo della campagna

presenta un linguaggio selezionato e di registro aulico

presenta molte onomatopee

queste scelte lessicali comunicano la misteriosa suggestione esercitata dall'identità stessa delle cose.

un'immagine chiave della raccolta è il "nido", simbolo della famiglia e dei suoi affetti, luogo di protezione e sicurezza in contrapposizione al mondo esterno.

i Poemetti

primi poemetti: nell'edizione Zanicchelli del 1904 (con 44 componimenti)

nuovi poemetti: con 33 componimenti

opera dedicata alla sorella minore

i Canti Di Castelvecchio

il poeta si rivolge alla madre defunta

si afferma la visione della vita come mistero inesplicabile, di fronte al quale risulta inattendibile qualunque spiegazione razionalistica o religiosa. Il raccoglimento è abitato dall'inquietudine e da un attaccamento al passato che implica la rinuncia ad altri affetti e al matrimonio

I Poemi Conviviali

pubblicata nel 1904 comprende 19 poemetti (divenuti 20 nell'edizione del 1905)

il poeta affronta temi più alti: i componimeti sono dedicati a a miti e a personaggi del mondo antico

Odi e Inni

affrontano temi di attualità storica con un'intenzione morale ed educacativa.

Canzoni di Re Enzio: sono un omaggio alla città e alle sue lotte

nei Poemi del Risorgimento e nei Poemi italici celebra episodi eroici e figure di patrioti e artisti

i Carmina

raccontano il mondo romano e il suo declino

la poetica

il fanciullino

Pascoli ritiene che in ogni persona ci sia un fanciullino, spirito sensibile che consiste nella capacità di meravigliarsi delle piccole cose.

lo stile

uso generalizzato dell'analogia e uso ricorrente di figure retoriche (come metafore o sinestesie)

fonosimbolismo

uso delle figure di suono, soprattutto dell'allitterazione e dell'onomatopea

plurilinguismo

uso di più lingue all'interno del poema: latino, vocaboli più tradizionali e colti, forme pregrammaticali e inserimenti di espressioni straniere

sperimentazione metrica

pascoli frammenta il ritmo interno del verso con pause sintattiche: i due punti, i punti di sospensione, i punti esclamativi e interrogativi, gli incisi e le parentesi

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