Gli involtini di pescespada al bergamotto di Reggio Calabria

Ingredienti

Olio d'oliva gr 80

Olio d'oliva gr 80

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Olio extra vergine di oliva della LocrideCon la denominazione olio extra vergine di oliva della Locride si indica uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani della provincia di Reggio Calabria. Il territorio di produzione è il comprensorio della Locride nella fascia jonica reggina, compreso tra Bruzzano e Monasterace, per un numero di 39 comuni della provincia di Reggio Calabria. Storia, tradizione e usiLa coltivazione olivicola in tutte le aziende agricole è biologica. L'olio migliore è quello ricavato da uliveti collinari e distanti dal mare. Il periodo di raccolta delle olive determina le caratteristiche organolettiche dell'olio. La raccolta delle olive inizia il mese di novembre e l'olio che se ne ricava è di colore verdone, mentre nei mesi di dicembre-gennaio si ottiene un olio di colore verde-oro e giallo-oro. La tradizione vuole che l'olio venga venduto direttamente al frantoio e successivamente in azienda dai produttori, mentre alcune aziende agricole della Locride lo imbottigliano per poi venderlo nei negozi. L'olio d'oliva della Locride viene esportato sui mercati nazionali ed esteri, dove è molto richiesto. L'olio d'oliva della Locride viene utilizzato in tutte la preparazioni dei piatti tipici della Calabria ed assume una notevole importanza nella dieta mediterranea. In particolare viene utilizzato in Italia e all'estero per il condimento delle insalate e delle verdure, per il suo caratteristico profumo aromatico e sapore particolare.

Aglio gr 10

Aglio gr 10

Pesce spada gr 1000

Pesce spada gr 1000

Una bella storia

Prezzemolo gr 30

Prezzemolo gr 30

Pepe nero gr 3

Pepe nero gr 3

Vino Bianco gr 50

Vino Bianco gr 50

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CalabriaNel generale risveglio produttivo del Sud di questi ultimi vent’anni, la Calabria è la regione che ha meno sfruttato le proprie potenzialità. Resta vero che il vitigno Gaglioppo può produrre ottimi vini, come dimostrano alcuni produttori di grande qualità con i loro Cirò, e anche il Magliocco sta vivendo un bel momento di affermazione. La Calabria è una delle regioni più interessanti da studiare per gli ampelografi, poiché ancora oggi nei vigneti più remoti e inaccessibili continuano a essere scoperti antichi vitigni, veri tesori di archeologia botanica da analizzare, catalogare e valorizzare. Purtroppo la viticoltura calabrese è in ritardo rispetto al resto dell’Italia: a oggi conta poco meno di 9.000 ettari vitati e costituisce circa l’1% della produzione italiana. Il patrimonio di territori e ambienti molto vari – dalle ampie escursioni termiche degli Appennini al clima tipicamente mediterraneo delle coste tirreniche e ioniche, in cui molte zone sono ancora incontaminate e c’è grande biodiversità vegetale – non è sfruttato come meriterebbe, e questo penalizza l’immagine di una regione che resta più conosciuta per la produzione di olio di oliva e agrumi che per i suoi vini. Pochi imprenditori hanno deciso di investire autonomamente, a cominciare da Nicodemo Librandi, che per primo ha esaltato appieno le qualità del Gaglioppo, il principale vitigno coltivato in Calabria, e anche del Magliocco, un altro autoctono recentemente rivalutato in purezza. Per fortuna altri viticoltori stanno seguendo questo esempio producendo vini ambiziosi. Se in quasi tutte le Doc i vitigni principalmente utilizzati sono Gaglioppo, Magliocco e Greco Bianco, la Denominazione più conosciuta è sicuramente quella del Cirò Rosso, localizzata a nord di Crotone nei comuni di Cirò, Cirò Marina e in parte nei territori dei comuni di Melissa e Crucoli. Degna di nota all’estremo sud, in provincia di Reggio Calabria, anche la piccolissima Doc Greco di Bianco, limitata al comune omonimo e in parte all’adiacente Casignana, in cui si realizza un vino passito poco conosciuto ma molto piacevole. Ma c’è un altro vino dolce da meditazione veramente unico: il Moscato Passito di Saracena, prodotto esclusivamente a Saracena, centro di 4.000 abitanti nell’entroterra cosentino. Un vino che si ottiene con una procedura antichissima che prevede l’unione di succo di uve Malvasia, Odoacra e Guarnaccia – fatte bollire e poi concentrate in modo da aumentarne grado alcolico e contenuto zuccherino – con un mosto pressato a mano da uve Moscatello leggermente appassite dopo la raccolta. Il risultato della successiva, lenta e paziente fermentazione è un nettare color ambra, dal sapore di miele e frutti esotici che evoca memorie di terre orientali.

Pane grattugiato gr 200

Pane grattugiato gr 200

Tonno sott'olio gr 180

Tonno sott'olio gr 180

Il tonno di Calabria

Capperi  gr 100

Capperi gr 100

Grana gr 60

Grana gr 60

Buccia di bergamotto gr 50

Buccia di bergamotto gr 50

La storia del bergamotto

Attrezzature e attrezzerie di cucina

Coltello

Coltello

Tagliere

Tagliere

Bastardella

Bastardella

Tavolo da lavoro

Tavolo da lavoro

Affettatrice

Affettatrice

Teglia

Teglia

Forno

Forno

Creazione gruppi di lavoro

Gruppo 1:Preparazione del pesce:pulizia e taglio

Gruppo 1:Preparazione del pesce:pulizia e taglio

Gruppo 2: preparazione del ripieno

Gruppo 2: preparazione del ripieno

Gruppo3:Assemblaggio degli involtini

Gruppo3:Assemblaggio degli involtini

Gruppo 4:Cottura degli involtini

Gruppo 4:Cottura degli involtini

Gruppo 5: Servizio e presentazione

Gruppo 5: Servizio e presentazione

Procedimento

Pulire il pesce.

Pulire il pesce.

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1. Pulizia del pescespadaMateriale necessario:Coltello affilato e robusto (preferibilmente un coltello da pesce).Forbici da cucina.Tagliere ampio e stabile.Carta assorbente o panno pulito.2. Taglio a fette del pescespadaProcedimento:Preparazione del pesce:Dopo aver rimosso la pelle e pulito il pesce, posizionalo stabilmente sul tagliere.Taglio trasversale:Utilizza un coltello affilato e lungo. Inizia dalla parte più spessa del pesce.Taglia il pesce in fette trasversali di circa 2-3 cm di spessore, procedendo con movimenti decisi e uniformi. Questo tipo di taglio è ideale per grigliare o cuocere alla piastra.Rimozione della spina centrale (se richiesto):Se la spina centrale è presente nelle fette, può essere rimossa con un coltello o lasciata intatta, a seconda della ricetta.Rifinitura:Elimina eventuali residui di pelle o parti troppo fibrose dai bordi delle fette.

Tagliarne un quarto  a dadini

Tagliarne un quarto a dadini

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Metti il ​​trancio di pesce spada su un tagliere stabile. Se è molto grande, puoi dividerlo in pezzi più piccoli per facilitarloUsa, con prudenza , un coltello affilato da cucina. Fai dei tagli orizzontali, parallelamente alla superficie del pesce, per creare delle fette di spessore uniforme. Cerca di fare fette spesse circa 2-3 cm.Una volta che hai le fette, gira ogni fetta di pesce spada e tagliala perpendicolarmente in modo da ottenere dei dadini di dimensioni uniformi. I dadini dovrebbero essere di circa 2 cm di lato, ma puoi variare a seconda delle tue

Tagliare il rimanente molto sottile all’affettatrice.

Tagliare il rimanente molto sottile all’affettatrice.

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Assicurati che il pesce spada sia ben freddo, idealmente semi-congelato (non completamente duro, ma compatto). Questo facilita il taglio preciso.Tampona il pesce con carta assorbente per rimuovere eventuali residui di acqua o umidità, che potrebbero farlo scivolare durante il taglio.Regolazione dell'affettatriceImposta lo spessore desiderato della fetta. Per carpacci o fette sottili, scegli uno spessore di 1-2 mm. Per altre preparazioni, puoi aumentare leggermente lo spessore.Posizionamento del pesce spadaAppoggia il pesce sull’affettatrice, tenendolo ben saldo contro il piano di supporto.AffettaturaAvvia l'affettatrice e fai scorrere il pesce con movimenti lenti e uniformi.Mantieni una pressione costante, senza forzare, per evitare che il pesce si strappi.Raccolta delle fetteDisponi le fette su un piatto o un vassoio, separandole con delicatezza per mantenerle intatte.Pulizia finaleUna volta completato, pulisci immediatamente l’affettatrice per rimuovere residui di pesce e grasso, evitando cattivi odori o contaminazioni.Consigli utiliSe il pesce è troppo morbido, mettilo in freezer per 20-30 minuti prima di affettarlo.Lavorare in un ambiente fresco aiuta a mantenere la consistenza del pesce spada.Indossa guanti per evitare di riscaldare il pesce con il calore delle mani.Con questa tecnica, otterrai fette di pesce spada uniformi e pronte per essere utilizzate in ricette come carpacci, involtini o altre preparazioni.

A parte rosolare i dadini di pesce con l’olio aglio e prezzemolo.

A parte rosolare i dadini di pesce con l’olio aglio e prezzemolo.

Unire il tonno e sfumare col vino.

Unire il tonno e sfumare col vino.

Unire i capperi , il pane grattugiato, il grana, altro prezzemolo, pepe nero ed il rimanente olio .

Unire i capperi , il pane grattugiato, il grana, altro prezzemolo, pepe nero ed il rimanente olio .

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Proprietà nutrizionaliI capperi sono poveri di calorie e ricchi di:Antiossidanti (come i flavonoidi).Sali minerali (calcio, ferro, sodio).Vitamine (soprattutto vitamina K e vitamina C).Con il loro sapore unico, i capperi sono un ingrediente indispensabile per molte ricette della tradizione mediterranea!

Amalgamare il ripieno e distribuirlo sulle fettine di pesce per poi arrotolarle.

Amalgamare il ripieno e distribuirlo sulle fettine di pesce per poi arrotolarle.

Passare gli involtini sul pane grattugiato.

Passare gli involtini sul pane grattugiato.

Cuocerli in forno a convezione a 180 gradi per venti minuti.

Cuocerli in forno a convezione a 180 gradi per venti minuti.

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Prepara per la cotturaDisponi gli involtini in una teglia leggermente unta con olio.Spennella la superficie degli involtini con un filo d'olio e, se desideri, spolvera con un po' di pangrattato per una crosticina dorata.Cottura al fornoPreriscalda il fornoPorta il forno a 180-200°C (statico) o 170-180°C (ventilato).Cuoci gli involtiniInforna la teglia con gli involtini e cuoci per 15-20 minuti, girandoli delicatamente a metà cottura se necessario.Negli ultimi 2-3 minuti, puoi accendere il grill per dorare leggermente la superficie.Controlla la cotturaGli involtini saranno pronti quando il pesce risulterà tenero e il ripieno ben dorato.

Ricetta in lingua inglese e altre curiosità sul bergamotto.

Proprietà e curiosità sul bergamotto di Reggio Calabria

Proprietà e curiosità sul bergamotto di Reggio Calabria

Istituto alberghiero  dove sono stati realizzati gli involtini

Istituto alberghiero dove sono stati realizzati gli involtini

Ricetta in lingua inglese

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Corso di Tecnologie applicate alla didattica
Prof. Lo Iacono Massimiliano

CORSISTA REITANO ANDREA
TFA IX CICLO
A.A. 2023/2024
Scuola Secondaria II Grado
Gruppo M-Z