programmazione matematica
gli esponenziali
bisogna tener conto delle regole delle potenze
a^m · a^n = a^m+n
a^n : a^m = a^n-m
(a^n)^m = a^n · m
a^-n = 1/a^n
a≠0, a≠1, a=1
a^m/n = ⁿ√ a^m
funzioni esponenziali
chiamiamo funzione esponenziale di base a, con a numero positivo diverso da 1, la funzione definita dall'equazione nella forma: y=aⁿ con 0<a<1 e a>1
il suo dominio naturale è R
in esse abbiamo il numero di Nepero "e", ovvero un numero compreso tra due e tre
"e" non è mai radice/soluzione di un'equazione polinomiale a coefficienti interi.
il grafico
prendiamo in considerazione la funzione esponenziale y=3^x, ovvero con base >1
il grafico è contenuto nel semipiano positivo in quanto la potenza 3^x>0 ∀ x∈R
al crescere dei valori della variabile x i corrispondenti valori di y crescono, perciò la funzione y=2^x è crescente
incontra l'asse y nel punto punto (0;1)
prendiamo in considerazione la funzione esponenziale y= (1/4)^x, ovvero con base compresa tra 0 e 1
il grafico è contenuto nel semipiano delle ordinate positive
al crescere dei valori di x i valori di y decrescono, quindi il grafico è decrescente
incontra l'asse y nel punto (0;1)
proprietà
a>1
il campo di esistenza è tutto R e f(x)>0∀x
non incontra l'asse delle x ma quella delle y
0<a<1
il campo di esistenza è R
a^x>0∀ x
(0;1) asse y
equazioni esponenziali
si dice equazione esponenziale quando l'incognita compare nell'esponente di almeno una potenza
si presenta nella forma a^x=b con a>0 e a≠1
presenta un'unica soluzione ovvero sse b>0; se b≤0 è impossibile
disequazioni esponenziali
quando l'incognita appare nell'esponente di almeno una potenza
si presenta nelle forme a^x>b, a^x>b, a^x≤b, a^x≥b
i logaritmi
logₐ(b)=c, dove a è la base e b è l'argomento; si legge "logaritmo in base a di b"
avremo logₐ(b)=c ⇔ b=a^c
dalla definizione di logaritmo si deduce che la base deve essere compresa tra 0 e 1
esistono logaritmi particolari come:
lnx o logx, dove la base è i numero di Nepero
Logx, dove la base è 10
funzione logaritmica
si definisce funzione logaritmica ogni funzione avente come dominio R+; è definita dalla seguente equazione: y=logₐx, con a>0 e a≠0
il grafico è strettamente legato a quello della funzione esponenziale
questo perchè la funzione logaritmica è l'inverso di quella esponenziale
prendiamo in considerazione la funzione logaritmica log₄(x), ovvero con a<1
questa curva è simmetrica a quella esponenziale rispetto alla retta y=a^x, bisettrice nel I° e III° quadrante
deduciamo che log₄(x)→ ∞ per x→0, ovvero il logaritmo tende a meno infinito per x che tende a meno di o
la funzione è crescente
inconta l'asse x nel punto (1;0)
prendiamo in considerazione la funzione logaritmica in base 1/4 di x, ovvero con la base compresa tra 0 e 1
deduciamo che log in base 1/4 di x tende a + infinito per x che tende a 0
la funzione è decrescente
interseca l'asse x nel punto (1,0)
proprietà
logₐ(b·c)=logₐb+logₐc
logₐ(b/c)=logₐb-logₐc
clogₐ(b)=logₐ(b)^c
poichè a^x>0 abbiamo ∀a: 0<a<1, a>1
disequazioni logaritmiche e disequazioni esponenziali risolvibili mediante logaritmi
procedimento
determinare a condizione di esistenza
si riconduce la disequazione mediante le proprietà dei logaritmi, alla seguente forma: logₐf(x)<logₐg(x), o analoga e si risolve prestando attenzione alle CE
la soluzione si trova risolvendo il sistema formato dalle soluzioni della disequzione ottenuta passando ai logaritmi e dalle condizioni di esistenza
goniometria
funzioni goniometriche
sfruttano gli angoli e i radianti
circonferenza goniometrica
una circonferenza che ha il centro nell'origine degli assi e il raggio uguale a 1
seno
sinα = AC/CB
coseno
cosα = AB/CB
tangente
si definisce tangente dell'angolo l'ordinata del punto di intersezione tra il prolungamento del raggio vettore con la retta tangente tangente alla circonferenza nel punto A(1;0)
non esiste quando il coseno è uguale a 0 e quando è di 90°
proprietà
prima relazione fondamentale della goniometria
sen²α + cos²α = 1
sen = √(1- cos²α)
cos = √(1- sen²α)
seconda relazione fondamentale della goniometria
tan= sinα/cosα
la cotangente è il suo reciproco
formule
formule di addizione
cos(α+β)=cosβcosα+sinβsinα
sin(α+β)=sinαcosβ+sinαcosβ
formule di sottrazione
sin(α-β)=sinαcosβ-sinαcosβ
cos(α-β)=cosβcosα-sinβsinα
formule di duplicazione
sin(2α)=2sinαcosα
cos(2α)= cos²α-sin²α
tan(2α)=2tanα/1-tan²α
cot(2α)=cot²α-1/2cotα
formule di bisezione
sin(α/2)= √1-cosα/2
cos(α/2)= √1+cosα/2
parametriche
sinx=2t/1+t², cosx=1-t²/1+t² con t=tgx/2
posto senx-2cosx-1=0 avremo (2t/1+t)-1(1-t²/1+t²)-1/t=0
equazioni goniometriche
equazioni goniometriche elemetari
alcune equazioni si possono ricondurre a quest'ultime tramite le formule goniometriche
equazioni goniometriche di secondo grado in seno, coseno e tangente
alcune equazioni possono essere ricondotte a queste tramite le relazioni fondamentali della goniometria
equazioni lineari in seno e coseno
equazioni in cui l'incognita figura solo come argomento delle funzioni seno e coseno
equazione generale: asinx+bcosx+c=0
se c=0 abbiamo: asinx+bcosx=0
se c≠0 allora l'equazione può essere risolta in più modi
con il metodo grafico
con il metodo algebrico
con il metodo dell'angolo aggiunto
equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
asin²+bsin²xcosx+ccos²x=0
disequazioni goniometriche
disequazioni goniometriche elementari
sinx>a
cosx>a
sinx<
a
cosx<
a
sinx≥a
cosx≥a
sin≤a
cos≤a
disequazioni riconducibili a goniometriche elementari
mediante sostituzione
facendola diventare una disequazione di secondo grado in coseno
disequazioni goniometriche frazionarie
disequazioni lineari in seno e coseno
si possono facilmente risolvere con il metodo grafico
disequazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
facilmente risolvibili riconducendole a una disequazione di secondo grado in tanx
trigonometria
è quella parte della matematica che tratta le relazioni fra le misure dei lati e le funzioni goniometriche degli angoli di un triangolo
triangoli rettangoli
primo teorema sui triangoli rettangoli
in un triangolo rettangolo la misura di un cateto è uguale a quella dell'ipotenusa moltiplicata per il seno dell'angolo opposto al cateto, o moltiplicata per il seo dell'angolo acuto adiacente
secondo teorema sui triangoli rettangoli
in un triangolo rettangolo la misura di un cateto è uguale a quella dell'alto cateto moltiplicata per la tangente dell'angolo opposto al primo cateto, o moltiplicata per la cotangente dell'angolo acuto adiacente al primo cateto
applicazione dei teoremi sui triangoli
teorema dell'area
dato il primo teorema sui triangoli rettangoli avremo A=(1/2)absinα
teorema della corda
in ogni circonferenza si può dimostrare che la corda è sempre uguale al diametro della circonferenza
AB=2rsinα
teorema dei seni
preso in considerazione il teorema della corda, risulterà vera la seguente uguaglianza: a/sinα=b/sinβ=c/sinγ
quindi possiamo dire che il rapporto tra un lato e il seno dell'angolo opposto rimane costante
a=2rsinα diventa 2r=a/sinα
b= 2rsinβ diventa 2r=b/sinβ
c=2rsinγ diventa 2r=c/sinγ
teorema del coseno
è una generalizzazione del teorema di pitagora
a²=b²+c²-2bccosα
b²=a²+c²-2accosβ
c²=a²+b²-2abcosγ