Il modello planetario di Rutherford non spiegava come l'elettrone, muovendosi di moto non rettilineo ed uniforme, avrebbe dovuto irradiare energia e, seguendo un percorso a spirale, cadere sul nucleo.
NUCLEO
SONO NEL
SONO NEL
L’elettrone percorre solo determinate orbite
circolari.
La sua energia può aumentare o diminuire solo per quantità ben precise.
Un elettrone su orbita quantizzata non emette energia.
Un elettrone può cambiare orbita emettendo o assorbendo un quanto con
energia pari alla differenza fra le energie dei livelli. Quando l’elettrone
cade su un livello di energia inferiore l’atomo emette una luce
caratteristica e la luce emessa compare nello spettro.
Nel 1913 Niels Bohr scelse l'idrogeno per ipotizzare una nuova teoria atomica che desse una spiegazione alle mancanze del modello planetario di Rutherford.
E conclude che
RUOTANO ATTORNO
LAVOISIER , PROUST E DALTON HANNO IPOTIZZATO L'ESISTENZA DELL'ATOMO LO NOTIAMO NELLE LORO LEGGI:
LAVOISIER enuncia che: in una reazione chimica, la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti.
PROUST enuncia che: quando due o più elementi reagiscono per formare un determinato composto, si combinano sempre secondo proporzioni in massa definite e costanti. Ad esempio il carbonato di rame, qualunque fosse la sua origine, conteneva rame, carbonio e ossigeno sempre nelle stesse proporzioni.
Già nel 1911 Ernest Rutherford assunse che gli atomi fossero dotati di un nucleo centrale in cui risiede quasi tutta la sua materia dato che le particelle alfa venivano deviate.
DALTON enuncia che: le quantità in massa di un elemento che si combinano con la stessa quantità di un altro elemento per formare diversi composti, stanno tra loro in rapporti espressi da numeri interi