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a Aurora Gesani 2 éve

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GEOGRAFIA ECONOMICA

Le attività del settore secondario comprendono tutte le operazioni che trasformano le risorse naturali in prodotti finiti. Questo settore include l'industria, che si suddivide in tre categorie principali:

GEOGRAFIA ECONOMICA

GEOGRAFIA ECONOMICA

SETTORE TERZIARIO

Si occupa di OFFRIRE DEI SERVIZI, quindi a soddisfare vari bisogni ed esigenze, si distingue in:
Ad oggi, grazie allo sviluppo della tecnologia e delle telecomunicazioni, riusciamo ad avere scambi e a comunicare con tutto il mondo.

Le VIE DI COMUNICAZIONE, che si distinguono in materiali e virtuali, sono la base per qualsiasi rapporto commerciale, vediamo una grande diffusione del trasporto su gomma e di quello aereo, stessa cosa per quello ferroviario e le telecomunicazioni, mentre la navigazione marittima viene usata solo per il turismo o il trasporto di grandi quantitativi di merci.

TERZIARIO AVANZATO, che si occupa di mettere a disposizione oggetti tecnologici per cittadini e imprese, in vari ambiti.
TERZIARIO TRADIZIONALE, che va ad offrire servizi nella Pubblica Amministrazione

SETTORE SECONDARIO

Dalla Rivoluzione Industriale, i critici pensano che avvenga sempre un tipo di CICLO ECONOMICO, con fasi critiche, cioè: La depressione, dove viene prodotto poco e consumato altrettanto poco, la stagnazione, dove i due si fermano e la recessione, dove i due regrediscono e vi è il rischio di povertà.
Il MODELLO INDUSTRIALE: vi sono diversi tipi di industrie con diversi tipi di organizzazioni:
Il Modello industriale a concentrazione orizzontale, chiamato anche TRUST, che assorbe le piccole imprese per vincere la concorrenza. Vi sono due modelli di Imprese: Le HOLDING, che controllano le attività di tante imprese e le MULTINAZIONALI, delle holding che però controllano grandi industrie in tutto il mondo.
Vi è il modello industriale a concentrazione verticale, ovvero la gestione da parte di una sola azienda di vari stabilimenti specializzati, quindi con un preciso compito
Vi sono quelle piccole industrie con un numero limitato di dipendenti, ciò conserva la qualità dei prodotti e l'utilizzo di buoni materiali
Gli appartengono tutte quelle attività che trasformano le risorse, quindi L' INDUSTRIA, che si può suddividere in tre categorie:
I paesi sono classificati in base alla quantità di industrie che hanno, dividendosi in Paesi ad alto tasso di industrializzazione, Paesi in via di sviluppo e Paesi arretrati.
INDUSTRIA DI ALTA TECNOLOGIA, che utilizza le risorse tecnologiche per produrre oggetti come farmaci, computer, aerei, ecc..
INDUSTRIA LEGGERA, come quella alimentare o tessile, consiste in aziende non molto grandi senza necessità di grandi impianti fissi.
INDUSTRIA PESANTE, che include i settori metallurgico, siderurgico e metalmeccanico, viene lavorato principalmente il ferro

SETTORE PRIMARIO

Sfruttamento delle RISORSE FORESTALI
Utilizzato soprattutto per produrre energia e costruire abitazioni, utensili, imbarcazioni, ecc..
La PESCA
Viene praticata soprattutto nelle acque marine, cioè l'Oceano Atlantico e quello Pacifico.
Vi è anche L' ALLEVAMENTO, praticato per ricavare dagli animali prodotti alimentari per l'uomo, può essere:
Di mercato, finalizzato alla vendita dei prodotti ed è di varie tipologie: L'allevamento in stalla, in brado e in semibrado.
Di sussistenza, appunto che non prevede alcun investimento, ma si limita alla produzione di cibo per se.
Si basa sull'AGRICOLTURA, cioè lo sfruttamento delle risorse naturali per consentire all'uomo di nutrirsi. Può essere di vari tipi:
Con la rivoluzione verde, nata dopo quella Industriale, aumenta la produzione agricola grazie agli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) e quindi si afferma l'agricoltura commerciale, basata sul capitalismo.

Nasce il SISTEMA AGROINDUSTRIALE, sintetizzabile in quattro fasi: Il procurarsi degli strumenti utili, l'agricoltura vera e propria, la trasformazione del prodotto per mezzo delle industrie e infine l'immagazzinamento e il trasporto.

Di piantagione: basata sulla monocoltura, ovvero sulla coltivazione di un unico prodotto in determinate aree, ciò è svantaggioso perché può impoverire il terreno e la popolazione dipende unicamente dall'andamento di essa.
Di sussistenza: praticata nei paesi più poveri, tutto il raccolto serve al mantenimento di chi coltiva, poco o niente viene venduto
Estensiva: praticata su aree estese ma poco sfruttate.
Intensiva: Praticata su aree ridotte ma sfruttate al massimo