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a Rebecca Magistrali 2 éve

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Italia da Crispi a Giolitti

Durante il periodo che va dal 1887 al 1914, l'Italia attraversa una fase di trasformazione politica e sociale significativa. Il governo di Francesco Crispi promuove una politica di espansione coloniale, culminata con il trattato di Uccialli con l’

Italia da Crispi a Giolitti

Italia da Crispi a Giolitti

Il ruolo dei Cattolici

Alcuni cattolici vogliono un rinnovamento più deciso
All’interno della chiesa nasce un movimento modernista

Romolo Murri vuole creare un partito cattolico di massa come in altri paesi. Nel 1909 viene eletto nelle vile di sinistra e Pio X lo scomunica

Leone XIII (1878)
Renum novarum 1891

Giusto salario

Correggere l’eccesso e la distorsione del capitalismo

Critica severa contro la concorrenza e contro i padroni inumani

Condanna del socialismo

Impegno verso i contadini e gli operai
Assistenza ai lavoratori e sindacati
La chiesa vuole rimanere esclusa dalla trasformazione della società moderna

periodo precedente, 1876-1887 = governo De Pretis

espansione coloniale in africa
triplice alleanza ( germania e austria)
Politica di protezionismo
Allarga il suffragio

Quando: 1887-1914

Età Giolittiana: 1901-1914

Giolitti si di mente 1914, il nuovo capo del governo è Antonio Salandra che era conservatore
È vicina la Prima guerra mondiale
A giugno viene ucciso l’erede austro-ungarico Francesco Ferdinando
Deve affrontare la settimana rossa

Viene stroncata con la violenza lasciando morti e feriti nella strade

Proteste violente contro il Carovita

Patto Gentiloni
La chiesa sostiene Giolitti ma lui deve vietare il divorzio, garantire la religione a scuola e non ostacolare le scuole private cattoliche

Vince le elezioni del 1913

Estende il suffragio universale a tutti i maschi con più di 21 anni (1912) adesso possono votare anche contadini e operai
Vuole la Libia
Occupa anche Rodi e il Dodecaneso

Con la. Pace di Losanna (1912) ottiene la Libia ma non restituisce Rodi e il Dodecaneso anche se doveva

Provoca fratture nel Partito Socialista

Rafforza l’aggressività dei nazionalisti

Giolitti deve fare i conti con L’associazione nazionalista italiana che vuole le colonie
1901-1903 = forte emigrazione verso gli USA
Industria ed economia
Sud: questione meridionale

Provvedimenti insufficienti

Leggi economiche speciali per Napoli e Basilicata

Acquedotto pugliese

Mancata riforma agraria per evitare conflitti con i latifondisti

Agricoltura latifondista

Nord

Prima crisi di sovrapproduzione

Industria siderurgica, idroelettrica, tessile

Prima fabbrica di auto

Crescita demografica

Sviluppo economico

Riforme sociali
legge di Daneo-Credaro 1911

Obbligo scolastico da 2 a 6 anni

Miglioramento del sistema di assistenza e delle pensioni
Elevata a 12 anni l'età per lavorare
Riposo settimanale
Ottiene l'appoggio dei socialisticon Filippo Turati
Corrente riformista, programma di riforme e leggi per i lavoratori
conciliare la borghesia con le classi popolari
No interventi repressivi nelle manifestazioni
primo sciopero nazionale nel 1904

Politica di Crispi

1900 opposizione progressita vince le elezioni
Repubblicani: eredi di Mazzini, sostengono la repubblica
Radicali: suffragio universale, no titoli nobiliari, libertà di stampa, divisione tra Stato e Chiesa
1996 si dimette
1897 agitazione sindacale

Antonio Rudini ( nuovo capo del governo) = repressioni con la forza

aumentano le tasse
riprendere l'espansione coloniale
1889 trattato di Uccialli tra Italia e Etiopia

protettorato in Somalia

1894 repressioni e stato d'assedio
contrasta i movimenti socialisti
Appoggio rivolte popolari

movimento della fascia dei lavoratori in Sicilia

Situazione italiana proteste di massa

Inspirato da Bismark
Politica Autoritaria
inizio 1887