Grammatici alessandrini discussero su l’Iliade ed Odissea fossero opere di uno stesso autore, differenze tematiche e stilistiche. L’idea dell’opera giovanile mentre Odisseo età matura.
Opere recitate a spezzoni Loro li chiamavano libri gli spezzoni.
Gli antichi non dubitarono mai che Omero fosse esistito storicamente e fosse l’autore dei due poema
Lingua greca vocalismo ricco, scrivere opera era quasi impossibile rendeva testo intelleggibile.
Questione omerica disputa paternità letteraria Iliade e Odissea. Prime opere letterarie messe in Europa.
Barry Powell pensava alfabeto greco inventato per scrivere poemi omerici. Impossibile utilizzare alfabeto fenicio perché soltanto consonantico.
Omero sapevano poco era un Aedo cieco vissuto isola di Chio tempo non ben definito.
La patria di omero ossia l’isola di Eubea al’’epoca poteva essere stata più avanzata.
Risale alla fine del VIII SECOLO A.C.
Barra Powell pensava che omero fosse un aedo che detto per primo uno scriba ossia il testo dai poemi che lui aveva composto.
Un altra teoria recente è che Iliade ed odissea costituiscano una sorta di enciclopedia dell’antica Grecia.
C’era un enorme numero di espressioni formulari sempre identiche e ripetitive che facilitavano la memorizzazione.
Si ricordavano tutto a memoria grazie alle espressioni formulari che facilitavano la memorizzazione.
Studiosi pensavano ancora che era un unico autore. Nel 900 i poemi di così norme lunghezza avevano una teoria ora lista.
Nell’età dell’Illuminismo omero si pensava che era un personaggio mitico. I canti e libri erano tramandati oralmente dagli aedi che facevano la sua stessa scuola ossia la scuola poetica.
Ipparco figlio li fece recitare dai rapsodi, poi nel 600 ritenevano che Omero non fosse mai esistito.
Pisistrato Primo a far mettere in ordine libri di Omero.
Ritenevano che si trattasse di due autori, uno più antico per l’Iliade e uno più moderno per l’Odissea, li soprannominarono separatori.