ANTIPSICOTICI
TIPICI
ATIPICI
Ruolo della SEROTONINA
Ruolo importante nella schizofrenia
Inibisce a livello dello striato il rilascio della Dopamina
Stimola la secrezione di PRL
Attiva i neuroni GABAergici nella corteccia
Farmacodinamica
Il bersaglio terapeutico principale è il blocco dei recettori D2 dopaminergici e 5-HT2A serotoninergici,
gli altri recettori su cui vanno a interagire sono responsabili degli effetti collaterali dei farmaci.
Formula STEPS
Scala che ci aiuta a descrivere un farmaco attraverso le sue caratteristiche
SAFETY
Indice terapeutico
Sicurezza a lungo termine
Interazione fra farmaci
TOLERABILITY
Acuta/a lungo termine
EFFICACY
Unico meccanismo d’azione
Velocità di comparsa dell’effetto terapeutico
Mantenimento dell’efffetto a lungo termine
Effetto i profilassi
PAYMENT
Costi
SIMPLICITY
Schema di somministrazione
Facilita nel dosare il farmaco
Monitoraggio
Utilizzo in terapia
Schizofrenia in esordio post-adolescenziale
Possono inoltre essere utilizzati nel disturbo ossessivo-compulsivo e nei soggetti che hanno una depressione resistente ai farmaci antidepressivi.
Si possono usare anche nella psicosi che può comparire nelle fasi avanzate di patologie degenerative (Parkinson).
Infine, possono essere utilizzati per la profilassi dei disturbi bipolari, tali farmaci sono perciò anche chiamati STABILIZZATORI DELL'UMORE .
confronto
Sintomi positivi
Antipsicotici atipici = Antipsicotici classici
Sintomi negativi
Antipsicotici atipici >>> Antipsicotici classici
Sintom discognitivi
CLOZAPINA >>> Antipsicotici classici e atipici
Suicidio
CLOZAPINA >>> Antipsicotici classici e atipici
Soggetti farmaco resistenti
CLOZAPINA
Effetti collaterali di gruppo
Svantaggi dei farmaci atipici
Quali sono?
MARTA
(Multi acting receptor target antipsychotic)
Antagonizzzano recettori 5-HT2A (>90%) e D2 (45-55%)
Nomi
CLOZAPINA
Profilo CLOZAPINA
Antagonismo dei recettori della dopamina e di alcuni serotoninergici/muscarinici/istaminergici
Aumenta rilascio della Noradrenalina attraverso il blocco dei recettori della’adrenalina
Indicazioni terapeutiche
- Pazienti resistenti ad altri farmaci antipsicotici:
È un farmaco di seconda scelta: di norma non
si inizia a trattare il soggetto schizofrenico con la clozapina per via dei suoi effetti collaterali, tuttavia può diventare farmaco di prima scelta nel caso di soggetti farmaco-resistenti, che sono già stati trattati con antipsicotici tipici senza aver ottenuto una risposta terapeutica;
- Pazienti ad alto rischio di suicidio:
è il farmaco più efficace nella prevenzione del
suicidio;
- Pazienti con discinesie da L-DOPA:
è efficace anche nel soggetto parkinsoniano che sviluppa discinesie ad una dose di 25mg, ovvero ad un dosaggio molto più basso rispetto al quello che si utilizza per avere un effetto antipsicotico.
Profilo farmacodinamico
Antagonista su:
- Tutti i recettori dopaminergici;
- Recettori 5-HT1, 5-HT2A, 5-HT2C;
- Recettori istaminargici;
- Recettori muscarinici;
- Recettori adrenergici.
Profilo farmacocinetico
Farmaco a bassa potenza, deve essere quindi usato ad un alto dosaggio
Assorbimento
Biodisponibilita
Legame a proteine plasmatiche
Metabolizzat prima dell’ escrezione
Emivita
un’emivita 12 – 15ore.
Metabolismo
Se il pz fuma, non bisogna farlo smettere una volta che ha iniziato il trattamento perché il fumo stimola la produzione del citocromo che metabolizza il farmaco. Se citocromo non viene piu prodotto allora il farmaco può essere tossico
Primario —> CYP1A2
se il soggetto inizia una terapia con clozapina ed improvvisamente interrompe l’assunzione di sostanze d’abuso (in particolare il fumo), si riduce l’induzione di CYP1A2, quindi si riduce la metabolizzazione della clozapina ed aumenta la sua concentrazione, per cui può avere un effetto tossico.
Se il soggetto è un fumatore e quindi induce il CYP1A2, sarà necessario aumentare il dosaggio di clozapina per ottenere l’effetto terapeutico.
Secondario —> CYP1A3
Dosaggio
100-300 mg /die
Si comincia con 12-25 mg/g in due somministrazioni
Ogni giorno si raddoppia fino a raggiungere dosaggio max stabilito
Efficace
Fase acuta/di stabilizzazione/stabile
Effetti collaterali
Rischio di Mielosoppressione
(Neutrofili <500/mm3)
In 1,3% di pz trattati con farmaco i 1 annno
Monitoraggio settimanale dei GB e dei neutrofili nei primi 6 mesi, poi ogni 2 settimane
Marcato incremento ponderale
come
per gli antipsicotici tipici, di-
pende dal fatto che si ha blocco
dei recettori HT2C che di norma ini-
biscono il centro della fame;
Convulsioni dose-dipendente
Anche in soggetti non epilettici
Ipotensione ortostatica
a causa di blocco dei rec. alfa1 adrenergici
Sedazione
a causa di blocco rec. H1 istaminergici
Marcatore effetto antimuscarininco
Scialorrea
Ad alti dosaggi
Risolvibile co n clonidina
Febbre
Durante le prime settimane , spesso autolimitante
Cardiomiopatia
Trombosi venosa profonda
Se compaiono problemi cardiaci e/o respiratori bisogna interrompere SUBITO il trattamento e non prendere MAI più il farmaco
Interazione tra farmaci
Evitare in somministrazione con
- Farmaci che deprimono la funzione midollare;
- Alcool;
- Benzodiazepine;
- Antistamici ed oppiodi;
- Litio: aumenta la probabilità che si verifichi una sindrome maligna da neurolettici;
- Inibitori di CYP1A2, come la fluvoxamina e ciprofloxacina, in quanto ne aumentano i livelli plasmatici.
OLANZAPINA
Profilo OLANZAPINA
Potente efficacia Antipsicotica
Sintomi positivi e negativi
Farmacodinamica
meno sedativa della clozapina,
Antagonista dei recettori:
- D1 e D2;
- 5-HT2A e 5-HT2C;
- H1;
- α1;
- Muscarinici.
Profilo Farmacocinetico
È un antipsicotico ad ALTA potenza,
quindi viene somministrato a dosaggi
molto bassi .
10 mg/die per os
Legame a proteine plasmatiche
metabolizzata dal CYP1A2 e CYP2D6 e quindi valgono le stesse interazioni descritte per la clozapina.
L’olanzapina è un farmaco che è stato approvato anche per la somministrazione intramuscolare a lento rilascio, a dosaggi pari a 210-300 mg per 2 settimane o 150-300mg per 4 settimane.
Effetti collaterali
- Il piu grave è il Coma
- Alterazione dello stato di coscienza o delirium:
- Iperprolattinemia transitoria;
- Acatisia;
- Controindicato nei pazienti con demenza;
- Incremento ponderale per blocco dei recettori
- Aumento occasionale di GOT e GPT
Interazioni con farmaci
Sono analoghe a quelle analizzate per la
clozapina:
- Il fumo accelera il metabolismo
dell’olanzapina per induzione di
CYP1A2;
- Gli inibitori di CYP1A2 ne aumen-
tano la concentrazione plasma-
tica.
Indicazioni terapeutiche
- Si utilizza nei pazienti SCHIZOFRENICI de-
pressi perché ha effetto ansiolitico per
il blocco di recettori 5-HT2A e 5-HT2C.
- Viene utilizzata in terapia aggiuntiva agli SSRI (fluoxetina) nella DEPRESSIONE MAGGIORE resistente e nei disturbi bipolari (fase depressiva).
- È anche indicata nella profilassi dei DISTURBI BIPOLARI (fase maniacale).
QUETIAPINA
Profilo QUETIAPINA
Effetto antidepressivo
Profilo farmacodinamico
Ha uno spettro d’azione più ristretto, è
antagonista dei recettori:
- D1 e D2;
- 5-HT1A, 5-HT2A e 5-HT2C;
- H1;
- α1.
è un sedativo e di
solito viene somministrato ai soggetti
anziani per favorire il sonno.
Farmacocinetica
È un farmaco a bassa potenza, quindi
viene utilizzato nell’arco di 150-750
mg.
Viene somministrato per os e il suo as-
sorbimento è influenzato dall’assun-
zione di alimenti.
un’emivita di 7
ore.
metabolizzato dal CYP3A4.
Effetti collaterali
Sono gli stessi di clozapina e olanzapina:
- Ipotensione ortostatica;
- Sonnolenza;
- Incremento ponderale.
Bisogna fare attenzione alla comparsa
dell’iride a bandiera: questo farmaco
ha un effetto di blocco dei recettori α1
che controllano la midriasi.
Indicazioni terapeutiche
Si può utilizzare nei soggetti adolescenti
e anziani, soprattutto nei soggetti con
elevata aggressività per via della sua
componente sedativa.
È utilizzata anche in monoterapia nella
fase depressiva del disturbo bipolare.
LURASIDONE
Profilo LURASIDONE
Antipsicotico a potenza media
È un farmaco che può essere assimilato
alla clozapina, in quanto è efficace sia
contro i sintomi positivi, negativi e di-
scognitivi.
Può essere utilizzato nella fase acuta e
nella fase di stabilizzazione della ma-
lattia.
Farmacodinamica
Agisce bloccando i recettori dopami-
nergici e serotoninergici, in particolare
i 5-HT7 con effetto antidepressivo ed ef-
fetto sui sintomi cognitivi.
Farmacocinetica
Viene assorbito a seguito della sommini-
strazione per os,
legame con le
proteine plasmatiche pari al 99% ed
un’emivita di 20-40 ore.
Viene metabo-
lizzato da CYP3A4 e viene eliminato per
via renale e fecale.
Dosaggio
È un antipsicotico a potenza interme-
dia, con dosaggio pari a 37-148mg in
monosomministrazione.
Effetti collaterali
- Sintomi extrapiramidali;
- Iperprolattinemia;
- Sindrome maligna da neurolet-
tici;
- Allungamento cQT;
- Riduzione della soglia per le con-
vulsioni.
SDA
RISPERIDONE
Profilo RISPERIDONE
Profilo farmacodinamico
È molto utilizzato, nonostante abbia la capacità di indurre una sindrome extrapiramidale ed iperprolattinemia, perché interagisce con i recettori D2 bloccandoli nel range del 70%, quindi si pone tra gli antipsicotici tipici e atipici.
Agisce anche sui recettori;
- D3 e D4;
- 5-HT1A, 5-HT2A e 5-HT2C;
- α1 e α2;
- H1.
Profilo farmacocinetico
somministrato per os, senza in-
terferenze con gli alimenti.
un’emivita breve di 3 ore,
tuttavia
viene metabolizzato dal CYP2D6 in pa-
liperidone (9-idrossirisperidone) che ha
un’emivita molto maggiore.
È un farmaco ad elevata potenza, per
cui viene somministrato nel range di po-
chi mg, da 2 a 6 mg.
Dosaggio
Unico Antipsicotici atipico disponibile in Gocce
Non bisogna superare il dosaggio di 8 mg
Indicazioni terapeutiche
È molto efficace nel trattamento della
fase maniacale del disturbo bipolare e
nell’agitazione psicomotoria.
Diventa farmaco di prima linea per il
trattamento delle sindromi autistiche,
come Asperger, X-fragile, Rett e Angel-
man.
Effetti collaterali
- Incremento ponderale;
- Iperprolattinemia;
- Insonnia, agitazione, ansia, cefalea;
- Sindrome extrapiramidale;
- Distonie;
- Parkinsonismo farmacologico: in questo caso si somministrano anticolinergici, quali orfenadrina e biperidene.
PALIPERIDONE
AP recettori D2
Nomi
ZIPRASIDONE
Profilo ZIPRASIDONE
Dosaggio
Farmacodinamica
Ha efficacia sui sintomi positivi e nega-
tivi, anche associati ad ansia e depres-
sione.
È efficace nella fase acuta e nella fase
di stabilizzazione.
È un antagonista dei recettori dopami-
nergici e serotoninergici ed agonista
parziale di 5-HT1A, inoltre inibisce
SERT e NAT.
Farmacocinetica
È un farmaco con potenza intermedia
viene somministrato per os ed esiste
una formulazione a lento rilascio intra-
muscolo.
Lega le proteine plasmatiche al 99% e
viene metabolizzato da CYP3A4. Biso-
gna evitare la somministrazione con ini-
bitori e induttori di CYP3A4.
Effetti collaterali
- Insonnia;
- Vertigini;
- Allungamento del QT;
- Ipokaliemia;
- Ipomagnesiemia.
Indicazioni terapeutiche
pazienti schizofrenici, depressi e
ansiosi.
approvato anche per il tratta-
mento del disturbo bipolare e ha anche
una buona efficacia nel trattamento dei
tic motori in soggetti con sindrome di
Tourette.
SULPRIDE
Profilo SULPIRIDE
Profilo farmacodinamico
È un antagonista selettivo dei recettori
D2, quindi agisce solo su questi recet-
tori.
Profilo farmacocinetico
Viene somministrato per os in capsule o
compresse al dosaggio di 100–400
mg/die, ma può essere somministrato
anche intramuscolo.
Effetti collaterali
- Sedazione;
- Distonie precoci, come torcicollo
spasmodico, crisi oculogire e tri-
sma, per blocco dei recettori D2,
che sono trattabili con l’utilizzo
di anticolinergici;
- Iperprolattinemia.
Indicazioni terapeutiche
È controindicato nei pazienti con feo-
cromocitoma, prolattinomi e tumori
mammari, mentre viene utilizzato nei
pazienti schizofrenici contro i sintomi
negativi.
Antipsicotici di III generazione
Sono modulatori della funzione serotoninergici e dopaminergici
SNAM
Sono definiti farmaci intelligenti, per-
ché si comportano da agonisti parziali
del recettore dopaminergico D2.
L’agonista parziale agisce potenziando
la trasmissione endogena in caso di una
sua riduzione, depotenziando la trasmis-
sione endogena in caso di una sua iperat-
tivazione.
Di conseguenza, gli agonisti parziali D2
agiranno:
- Potenziando la trasmissione
dopaminergica nel sistema
mesocorticale, patologica-
mente ipofunzionante;
- Antagonizzando la trasmis-
sione dopaminergica nel si-
stema mesolimbico, fisiolo-
gicamente iperattivato.
Profilo ARIPRAZOLO
Per schizofrenia in adulto e ragazzo
Primo sviluppato
efficace in tutte le fasi della patologie
Agisce su sistema mesolimbico da antagonista in cui eccesso di DA causa sintomi positivi
Agisce da AGONISTA su sistema mesocorticle in ci ridotta attività dopamina è asssociata a sintomi negativi
Profilo farmacodinamico
Agonista parziale
D2,D3, 5-HT1A
Antagonista
5-HT2A/HT2C
Inibizione SERT
Agisce sia da antagonista a livello del si-
stema mesolimbico sia da agonista a li-
vello del sistema mesocorticale. Agisce
anche sui recettori 5-HT2A.
Profilo farmacocinetico
15-30 mg/g (in singola somministrazione orale)
Formulazione LAI
Lauroxil Aripiprazolo, iniezione ogni 4-6 settimane
Ha un’emivita molto elevata e viene
metabolizzato da CYP2D6 e CYP3A4.
Indicazioni terapeutiche
Si può utilizzare nel paziente
schizofrenico, nel disturbo bipolare,
nell’autismo ed è anche in grado di con-
trollare il disturbo da uso di sostanze
d’abuso.
Potrebbe essere utilizzato nella disas-
suefazione da cocaina nel soggetto non
schizofrenico, in questo caso però po-
trebbe indurre allo stesso tempo un po-
tenziale abuso, in quanto agisce come
agonista dei recettori dopaminergici,
quindi questo ne limita l’uso nella popo-
lazione generale non schizofrenica.
Profilo AMISULPRIDE
Sia antipsicotico che antidepressivo
50mg/g nella depressione e 300-800 mg/g nella schizofrenia
A bassi dosaggi viene utilizzata nella di-
stimia, mentre a dosaggi più elevati
viene utilizzata nella schizofrenia, dove
controlla sia i sintomi positivi sia nega-
tivi.
Dosaggi
A bassi dosaggi viene utilizzata nella di-
stimia
A bassi dosaggi blocca gli autocettori
D2 e D3, favorendo il rilascio di dopa-
mina,
Controllo dei sintomi negativi
50-300 mg/g
A dosaggi più elevati
viene utilizzata nella schizofrenia, dove
controlla sia i sintomi positivi sia nega-
tivi
ad alti dosaggi blocca i
recettori D2 e D3 post-sinaptici a livello
del sistema mesolimbico e non nigrostriatale
Controllo dei sintomi positivi
300-800 mg/g
L’azione antidepressiva dipende dal
blocco dei recettori 5-HT7.
Profilo CARIPRAZINA
Schizofrenia solo nell’adulto
agonista parziale dei re-
cettori D2, D3 e 5HT2A. Agisce sui re-
cettori D2 a livello postsinaptico nello
striato inibendo la via indiretta e sui re-
cettori D3 a livello presinaptico che ini-
biscono il rilascio di dopamina e, di con-
seguenza, l’iperattivazione mesolim-
bica.
Estremamente affine a D3
Dosaggio di 6 mg/g
Compete con la DA nel terminale presinaptica bloccando il freno e facendo rilasciare piu Dopamina
Non indicato per i sintomi positivi
Profilo BREXIPRAZOLO
Schizofrenia in adulti e in terapia aggiuntiva nella depressione
Allo stadio stazionario le concentrazioni libere: 2,3 nM
Acatisia (equivalente motorio dello stato ansioso) presente nel 7% dei casi
Antagonista dei recettori 5-HT7 migliorando la sfera cognitiva
Affinità per recettori H1
Alt affinità per elettori adrenergici alpha1 e alpha2
Blocco di alpha 1 = ipotensione ortostatica
Blocco alpha2 = azione antidepressiva
manca una parte