Basi anatomiche

corteccia primaria

sensoriali e motorie

sensitive: analisi delle componenti più elementari delle esperienze sensoriali

motorie: sede finale della pianificazione delle risposte motorie

le lesioni comportano deficit elementari, come disturbi motori, sensitivi, olfattivi, etc

aree associative unimodali

sensoriali e motorie

integrano differenti e specifiche informazioni per una singola modalità, operando un'elaborazione molto più sofisticata dei diversi stimoli rispetto alle cortecce primarie.

aree associative eteromodali

integrano le informazioni relative a più modalità sensoriali e sono interconnesse con le aree motorie. Sono il substrato anatomico delle più complesse attività cerebrali e cognitive, come percezione, linguaggio, memoria, coscienza, pensiero.

regioni prefrontali, lobo limbico, corteccia parieto-temporale

la memoria

capacità di acquisire, immagazzinare e utilizzare le conoscenze e le nuove informazioni.

memoria immediata= stimoli uditivi e visivi.

Trattamento rapido e transitorio delle informazioni che vengono elaborate e convertite in memoria a breve termine.

memoria a breve termine=

consente di conservare delle informazioni per pochi secondi, anche detta memoria di lavoro

memoria a lungo termine= memorizza in maniera permanente un numero illimitato di informazioni

esplicita o dichiarativa= informazioni che possono essere richiamate volontariamente e verbalizzate.

episodica

semantica

Include le conoscenze relative a fatti, concetti e significati

implicita o procedurale= riguarda le esperienze percettive e gli atti motori che non possono essere espressi verbalmente. Alcuni esempi sono l'apprendimento di procedure, regole e abilità motorie.

sede:

-l'ippocampo= essenziale per l formazione di memorie esplicite

-cervello, striato, amigdala= formazione memoria implicite derivanti dai processi di apprendimento

-la corteccia prefrontale= memoria di lavoro

alcune patologie neurologiche possono causare disturbi di memoria a lungo termine, portando a una sindrome amnesica definita come:

anterograda: incapacità di apprendere nuove informazioni

retrograda: difficoltà a ricordare fatti o episodi

funzioni esecutive

capacità che consentono al soggetto di operare delle scelte, prendere decisioni, comportamenti finalizzati.

attività di pianificazione, programmazione, inibizione, ragionamento astratto

sono regolate dalle connessioni delle aree prefrontali con le strutture sottocorticali, come il talamo. Esistono infatti 3 principali circuiti fronto-sottocorticali che originano da 3 aree:

l'area dorsolaterale, anteriormente alla regione premotoria.

circuito prefrontale dorsolaterale:
governa le funzioni esecutive. Le sue alterazioni determinano difficoltà alla programmazione, pianificazione, ragionamento astratto= sindrome disesecutiva generalizzata.

l'area orbito-frontale, a livello della regione basale.

circuito orbitofrontale laterale:
integra gli stati emozionali, i pensieri e le memorie all'interno di risposte comportamentali adeguate ai diversi contesti. Le sue alterazioni comportano cambiamenti della personalità, depressione, DOC, anaffettività.

l'area fronto-mesiale, giro anteriore del cingolo.

circuito del cingolo anteriore:
integra gli aspetti cognitivi ed emozionali al fine di modulare i comportamenti motivati. Le alterazioni si manifestano con abulia, apatia, perdita di interesse e motivazione

l'attenzione

capacità di mantenere focalizzata la propria coscienza sulle informazioni salienti

due tipi

attenzione sostenuta: mantenimento delle prestazioni cognitive per un tempo prolungato. Comprende uno stato di vigilanza protratto nel tempo e l'arousal, reattività nei confronti di stimoli esterni

attenzione selettiva: consente di selezionare solo alcune delle molteplici sollecitazioni provenienti dall'esterno

caratteristiche

vigilanza e arousal: nella formazione reticolare troncoencefalica, nuclei talamici interlaminari

-selettività: aree prefrontali

-attenzione spaziale: collicolo superiore, talamo

linguaggio

due componenti

-componente motoria-articolatoria: strutture muscolari e nervose per la produzione dei suoni

-componente simbolica: consente l'uso comunicativo

sede: EMISFERO SINISTRO (a parte i mancini)

-area di Broca, a livello del piede della terza circonvoluzione frontale (produzione linguistica)

-l'area di Wernicke, porzione posteriore del giro temporale superiore (comprensione del linguaggio)

queste aree primarie sono circondate e coadiuvate da altre aree associative a livello del polo temporale, corteccia temporale, prefrontale e parietale inferiore.

L'emisfero destro ha un ruolo essenziale nella prosodia e nella comprensione del linguaggio.

valutazione clinica

eloquio spontaneo: fluenza verbale, struttura sintattica, ripetizioni, neologismi, contenuto delle informazioni

-ripetizione: utilizzo di frasi-test

-denominazione: dare un nome agli oggetti

-comprensione uditiva: capacità di eseguire comandi

-scrittura

-lettura

disturbi

disartria: disturbo esclusivamente motorio, caratterizzato da alterazioni dell'articolazione del linguaggio

afasia: disturbo clinico, con compromissione acquisita dell'uso simbolico del linguaggio, causato da lesioni corticali.

fluenti: i soggetti ignorano il proprio deficit

non fluenti, il soggetto è consapevole, tanto da dimostrare depressione

funzioni prassiche

prassie: capacità che consentono l'esecuzione di movimenti raffinati e di sequenze di movimenti

aprassie: disturbo di un'attività gestuale intenzionale, in assenza di deficit motori, sensitivi e percettivi.

dissociazione autonomico-volotaria: il gesto è prodotto in risposta a istruzioni interne, ma risulta alterato se eseguito dietro richiesta esterna.

aree:

cortecce associative eteromodali parietale e prefrontale dell'emisfero dominante.

Le aree parietali ricevono afferenze dalle aree uditive, visive, e somatosensoriali e invianole informazioni alla corteccia prefrontale.

Le aree prefrontali ricevono afferenze dalla corteccia parietale e inviano le informazioni alle aree premotorie e motorie, responsabili del movimento.

valutazione:

-movimenti bucco-facciali

-gesti transitivi= mimare l'utilizzo di un oggetto

-gesti intransitivi= gesti convenzionali (segno della croce)

-gesti sequenziali= sequenze non finalistiche

-azioni finalizzate

diverse forme di aprassia:

ideativa: i pazienti riconoscono un oggetto, ma non sanno come utilizzarlo. E' una forma causata dalla lesione delle regioni posteriori di sx. Prima di fare diagnosi bisogna escludere cause funzionali di altro tipo come: demenza, agnosia, grave forma di aprassia ideomotoria

aprassia ideomotoria: incapacità di tradurre la sequenza motoria nel programma esecutivo. (il pz sa cosa fare, ma non sa come farlo)

aprassia della marcia: incapacità parziale o totale di camminare, in assenza di deficit motori.

aprassia dell'abbigliamento: incapacità di indossare gli indumenti in cui si deve coordinare tronco e arti

aprassia costruttiva: difficoltà di riprodurre uno stimolo visivo