il lavoro subordinato

Lavoro subordinato e diritto del lavoro

Lavoro subordinato o dipendente

Consiste nel potere di impartire a chi lavora precise e dettagliate istruzioni indicando con ogni minimo particolare cosa fare cosa non fare

Vincolo di subordinazione(IL DATORE DI LAVORO PASSEGGIA IN UN VICOLO)

Soggezione al potere direttivo del datore di lavoro

Emana ordini specifici

Emana ordini specifici

(TROVA UN RISTORAMTE E FA DEGLI ORDINI)

esercita attività di vigilanza e controllo sull'esecuzione delle prestazioni lavorative(SI AVVICINA UN VIGILANTE  CHE CONTROL

esercita attività di vigilanza e controllo sull'esecuzione delle prestazioni lavorative(SI AVVICINA UN VIGILANTE CHE CONTROLLA LA PRESTAZIONE LAVORATIVA)

4 elementi(IL LAVORO SUBORDINATO DA IL POTERE DEI 4 ELEMENTI)

RetribuzioneIL RE DI UNA TRIBÙ È UN GROSSO ZIONE)

RetribuzioneIL RE DI UNA TRIBÙ È UN GROSSO ZIONE)

Caratterizza il contratto di lavoro subordinato come contratto oneroso di scambio.

Elemento di retribuzione

Serve per differenziare

Contratto tipico di lavoro subordinato

Dal lavoro gratuito

Dal lavoro gratuito

Collaborazione(che collabora)

Collaborazione(che collabora)

Il lavoratore subordinato è di solito destinato a operare unitamente ad altri lavoratori, e allo stesso datore di lavoro in collaborazione con altri soggetti

eterodirezione(SOLO CON PERSONE ETERO DIRETTE IN CHIESA)

eterodirezione(SOLO CON PERSONE ETERO DIRETTE IN CHIESA)

Costituisce il criterio distintivo fondamentale.

Vincolo di carattere personale che assoggetta il prestatore d'opera al potere direttivo del datore di lavoro(CHE DEVONO PASSA

Vincolo di carattere personale che assoggetta il prestatore d'opera al potere direttivo del datore di lavoro(CHE DEVONO PASSARE DA UN VICOLO CHIAMATO VIA DELL'ASSO PERCHÉ UN PASTORE CHE LAVORAVA IN UN OPERA AVEVA IL POTERE DIRETTIVO DI UN DATORE)

Qualifica un rapporto di lavoro come autonomo o subordinato

Dipendenza(PER PARTECIPARE A UNA RIUNIONE CONTRO LA DIPENDENZA DI DROGHE)

Dipendenza(PER PARTECIPARE A UNA RIUNIONE CONTRO LA DIPENDENZA DI DROGHE)

Per la giurisprudenza è sinonimo di subordinazione

Contratto di lavoro nella categoria degli impiegati

È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.(NEL 2094 C'ERA UN UOMO CHE PRESTAVA(prestatore)IL LAVORO(di lavoro) AI SUB(subordinato) IN CAMBIO RICEVEVA UNA RETRIBUZIONE(retribuzione). CON QUEI SOLDI COMPRA LA COLLA(collaborazione) PER AGGIUSTARE UNA PRESA(impresa).CHE USA PER ACCENDERE IL COMPUTER INTELL(intellettuale)USANDO UNA SOLA MANO(manuale)

Il contratto è quello per il quale una società o privato, al servizio di un'azienda,assumono al servizio dell'azienda stessa, l'attività professionale dell'altro contraente.

Articolo 2094

È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga attraverso retribuzione a collaborare nell'impresa sotto la direzione dell'imprenditore

È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga attraverso retribuzione a collaborare nell'impresa sotto la direzione dell'

Presenza di vincolo di subordinazione

vede il rapporto di produzione come individuabile attraverso il nesso tra lavoro, organizzazione e mercato, l'accesso al quale è immediato e diretto nel caso di lavoro autonomo, è escluso nel caso di lavoro subordinato(HA UN RAPPORTO SESSUALE(rapporto) E PRODUCE(produzione)UN INDIVIDUO(individuabile)STRANO A FORMA DI DRAGO. LO CHIAMA NESSI(nesso tra lavoro organizzazione e mercato).NESSI ESSENDO MOLTO BRUTTO E SPAVENTOSO HA BISOGNO DI UN PASS PER L'ACCESSO IMMEDIATO(accesso immediato)AL CINEMA

vede il rapporto di produzione come individuabile attraverso il nesso tra lavoro, organizzazione e mercato, l'accesso al qual

Il lavoro subordinato non presuppone l'identificazione tra subordinazione e dipendenza economica

È presente un elemento di inferiorità socioeconomica dell'una rispetto all'altra parte del rapporto

Non è accolta la sovrapposizione tra subordinazione ed eterodirezione.(DURANTE IL FILM VA IN BAGNO E DECIDE DI SOVRAPPORRE(sovrapposizione)UNA VASCA SOPRA L'ALTRA E TROVA UN SUB(subordinazione)GAY CHE FA SESSO CON UN ETERO(eterodirezione)

Non è accolta la sovrapposizione tra subordinazione ed eterodirezione.(DURANTE IL FILM VA IN BAGNO E DECIDE DI SOVRAPPORRE(so

Non si deve oscurare la distinzione tra

Autonomia tecnico esecutivaCHE HA UNA AUTONOMIA(autonomia)DURATURA E UNA BUONA TECNICA(tecnica esecutiva)

Autonomia tecnico esecutivaCHE HA UNA AUTONOMIA(autonomia)DURATURA E UNA BUONA TECNICA(tecnica esecutiva)

Propria di molti lavoratori subordinati

Autonomia economico organizzativa

Autonomia economico organizzativa

Comincia dove finisce il lavoro subordinato costituisce un tratto distintivo del lavoro autonomo

Articolo 2222

La questione della subordinazione nella giurisprudenza della corte costituzionale

Pronuncia della corte costituzionale

il lavoro subordinato è considerato come rapporto economico sociale specifico e non omologabili con altri rapporti

il lavoro subordinato è considerato come rapporto economico sociale specifico e non omologabili con altri rapporti
la disciplina protettiva del dir del lavoro si dovrebbe applicare solo ai sogg socialmente ed economicamente deboli

la disciplina protettiva del dir del lavoro si dovrebbe applicare solo ai sogg socialmente ed economicamente deboli

la corte poi distingue tra subordinazione tecnico funzionale e subordinazione in senso stretto(lavoro alle dipendenze)LA CORTE(la corte) DISTILLA(distingue)IN UN GROSSO PENTOLONE DELL'ALCOL E CI METTE DENTRO SIA DEI SUB SUPER TECNOLOGICI(tecnico)CON DELLE MUTE FUNZIONALI(funzionali) SIA DEI SUB CON UNA MUTA MOLTO STRETTA(in senso stretto).

tecnico-funzionale fondata sull'elemento dell'eterodeterminazione(lavoratore subord é qualunque debitore di opere tenuto ad obbedire a un sogg che esercita il potere di determiniate il luogo e tempo dell'adempim.

Subordinazione in senso stretto

Coincide con il lavoro alle dipendenze(art.2094)

La corte ritiene legittima la normativa che riconosce alle libere professioniste il diritto all'indennità di maternità senza l'obbligo di astensione dal lavoro nel periodo immediatamente precedente e successivo al parto, che riguarda solo le lavoratrici dipendenti

doppia alienitá

doppia alienitá

Quando la prestazione lavorativa è destinata a svolgersi in un'organizzazione produttiva altrui che produce un risultato di cui il titolare della stessa è immediatamente legittimato ad appropriarsi

“doppia alienità” : del risultato della prestazione (chi ne è il beneficiario) nonché dei mezzi di produzione (organizzazione produttiva), entrambe del datore di lavoro.

questa condizione di doppia alienità, espressa nella subordinazione in senso stretto o dipendenza, e non l'etero direzione, caratterizza il tipo legale del lavoro subordinato

La subordinazionefra vecchi e nuovi lavori

Lavoro a domicilio

Luogo della prestazione

Non ha la stessa continuità del lavoro subordinato all'interno dell'impresa

La prestazione deve riguardare

L'esecuzione parziale

o l'intera lavorazione di prodotti oggetto dell'attività dell'imprenditore committente (lavoro alle dipendenze articolo 2094 c.c.)

Doppia alienità che rappresenta la sostanza del vincolo di subordinazione che è dato dall'inserimento dell'attività lavorativa nel ciclo produttivo dell'azienda,di cui il lavoratore a domicilio diviene elemento esterno.

Pony express (trasporto urbano di plichi per conto di terzi con l'impiego di un mezzo motorizzato)

Operatori call center

Si usano contratti co.co.co cioè collaborazioni coordinate e continuative, con clausole tipo il collaboratore non è soggetto a vincoli di orari

Il lavoro ai confini della subordinazione: a) le collaborazioni coordinate e continuative

Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa

Vanno ricondotti ai caratteri del

lavoro parasubordinato

Lavoro che presenta caratteristiche intermedie tra quelle del lavoro subordinato è quella del lavoro autonomo

Sono riconoscibili nel contratto di agenzia, di rappresentanza commerciale e in altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione d'opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale anche se non ha carattere subordinato

elementi che contraddistinguono il lavoro parasubordinato

Collaborazione

Deve mancare il vincolo della subordinazione nei confronti del soggetto destinatario della prestazione lavorativa

Coordinazione

Collegamento funzionale dell'attività del lavoratore parasubordinato con la struttura del committente.�� diverso dal lavoro subordinato, dove comporta un nesso strutturale con l'organizzazione del datore di lavoro(IL COLLEGA HA UN MENTO FUNZIONALE:ATTIVA LA LAVATRICE FACENDOLA PARTECIPARE AD UNA PARATA DI SUB CHE NUOTANO NELLO STRUTTO E MANDANO LA FOTO AL COMMITTENTE.

Continuità

Se è la collaborazione ha carattere durevole nel tempo

Personalità

Consiste nella necessaria prevalenza del carattere personale dell'apporto lavorativo del prestatore rispetto all'impiego di mezzi o di altri soggetti, dei quali pure il collaboratore può avvalersi, purché non si perda la preminenza della sua personale partecipazione né l'unicità della responsabilità gravante sullo stesso.

Intercorre senza nessun vincolo di subordinazione

Retribuito con periodicità e con ammontare predeterminato e trova la sua fonte giuridica solitamente in un contratto

tertium genus

Tra lavoro subordinato e lavoro autonomo

creazione di un'area intermedia per le molteplici attività lavorative che implicano una interdipendenza con un'attività imprenditoriale senza, tuttavia, presentare i tratti tradizionalmente caratteristici della subordinazione della autonomia

creazione di un'area intermedia per le molteplici attività lavorative che implicano una interdipendenza con un'attività  impr

elemento che dovrebbe contraddistinguere tali rapporti: il coordinamento (diverso dalla eterodirezione)

Subtopic

Nell'ambito degli iscritti alla gestione separata dell'Inps, sono distinguibili 3aggregati

Ad un estremo si colloca una fascia molto consistente di figure professionali di elevato livello

All'estremo opposto è riconoscibile una quota di lavoro subordinato mascherato

Al centro si pone una quota di lavori nuovi gravitanti nell'area del lavoro autonomo

b) lavoro a progetto

Evita un eccessivo abuso di co.co.co

Novità più importanti della legge Biagi

Sostituisce dalle 2003 i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa

Deve essere redatto in forma scritta

deve indicare

La durata determinata o determinabile della prestazione di lavoro

Il progetto di lavoro, o fasi di esso, individuato il suo contenuto.

Il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione

Il compenso deve essere proporzionatoalla quantità e qualità del lavoro svolto

Di rilievo sono altresì le novità introdotte in tema di compenso del collaboratore progetto.A tale riguardo, il nuovo art. 63 del D.lgs 276/2003, dispone che esso - oltre ad essere proporzionato alla quantità e qualità dell’attività svolta (come già previsto nella disciplina previgente), deve essere fissato, per ciascun settore di attività, in base ai profili professionali tipici del settore e in ogni caso sulla base dei minimi salariali (i minimi tabellari, con esclusione delle altre voci retributive) per le mansioni comparabili svolte dai lavoratori dipendenti.In assenza di contrattazione collettiva specifica, il compenso non deve essere inferiore alle retribuzioni minime indicate dai contratti collettivi applicati alle figure professionali con competenza ed esperienza analoghe a quelle del lavoratore a progetto[14].

i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese

Le forme di coordinamento del lavoratore a progetto con il committente

Le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto

Maggiore tutela rispetto alle collaborazioni coordinate e continuative

Il contratto termina quando il progetto viene realizzato

Può essere applicato anche nell'ambito delle attività operative telefoniche svolte dal call center

Solo se

Sia possibile individuare un preciso progetto di lavoro

Il collaboratore dell'essere autonomo nella gestione dei tempi di lavoro

Devono essere contemplate le modalità di coordinamento tra il committente è il collaboratore

Nel caso di malattia e infortunio del lavoratore

Sospensione del rapporto che però non è prorogato e cessa alla scadenza indicata nel contratto o del progetto

Il committente può recedere se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto

MALATTIA:La nozione di malattia, secondo la dottrina ormai consolidata, si identifica in: "uno stato morboso determinato da una patologia che impedisce l'esecuzione della prestazione lavorativa". In caso di malattia il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un certo periodo di tempo, generalmente lungo, denominato periodo di comporto, la cui durata è fissata dai contratti collettivi. Decorso tale termine e perdurando l'assenza per malattia, il datore di lavoro può procedere al licenziamento riconoscendo al lavoratore l'indennità sostitutiva del preavviso. Durante tale periodo non si interrompe l'anzianità di servizio e il lavoratore ha diritto alla retribuzione o ad un'indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, dalla contrattazione collettiva, dagli usi o secondo equità (art. 2110 c.c.). La malattiva ha, inoltre, l'effetto di rendere giustificata l'assenza del lavoratore.TRATTAMENTO ECONOMICO:Il trattamento economico è a carico del datore di lavoro per i lavoratori con qualifica impiegatizia nel settore industria, cui compete il pagamento: - dell'intera retribuzione per il primo mese e della metà per i successivi due mesi nel caso di anzianità di servizio non superiore a dieci anni; - dell'intera retribuzione per i primi due mesi e della metà per i successivi quattro mesi nel caso di anziamità di serviziosuperiore a dieci anni. Per tutti gli altri lavoratori il trattamento economico e' a carico dell'istituto previdenziale INPS con possibili integrazioni a carico del datore di lavoro se sono stabilite dal contratto collettivo. In particolare, l'ente previdenziale eroga un'indennità giornaliera (una percentuale della retribuzione) a partire dal quarto giorno di malattia fino ad un massimodi 180 giornate nell'anno solare. I primi tre giorni di malattia (cd. periodo di carenza) sono a carico del datore di lavoro nelle modalità stabilite dal contratto collettivo, mentre per il restante periodo di malattia l'indennità viene pagata direttamente dall'INPS.

Il diritto alle prestazioni assicurative sorge nelle ipotesi di infortunio avvenuto per causa violenta in occasione del lavoro, da cui sia derivata la morte o un'invalidità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'invalidità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. Nella nozione di infortunio, oggetto di tutela assicurativa dell'INAIL, deve ricomprendersi, altresì, il c.d. infortunio in itinere, ovvero quello occorso al prestatore di lavoro durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro, se il lavoratore ha più rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. Altra materia specificamente tutelata è quella delle c.d. malattie professionali, enumerate in apposito elenco allegato al Testo unico, contratte nell'esercizio e a causa delle lavorazioni ivi tassativamente indicate. L'onere dell'assicurazione è, in genere, integralmente a carico del datore di lavoro, il quale è tenuto a versare all'INAIL i contributi assicurativi, cioè il premio. Con l'introduzione del danno biologico, inoltre, relativamente agli infortuni verificatisi ed alle malattie denunciate dal 25.7.2000, è previsto un indennizzo in capitale, ove la menomazione sia pari o superiore al 6% e inferiore al 16%, mentre, qualora la menomazione sia pari o superiore al 16%, è previsto un indennizzo in rendita. A decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio o si è manifestata la malattia professionale, viene corrisposta al prestatore di lavoro un'indennità giornaliera per l'inabilità temporanea assoluta. Relativamente al trattamento economico a carico del datore di lavoro, questi è tenuto a corrispondere un'indennità per il giorno dell'infortunio ed i 3 giorni successivi, pari, rispettivamente, al 100% ed al 60% del guadagno medio giornaliero, salvo diversa migliore previsione della contrattazione collettiva per la cui determinazione si fa riferimento al guadagno medio dei 15 giorni precedenti l'evento. L'indennità per inabilità temporanea a carico dell'INAIL -pari al 60% della retribuzione media giornaliera fino al novantesimo giorno e al 75% dal novantunesimo giorno sino alla guarigione- parimenti, è calcolata facendo riferimento alla retribuzione media giornaliera riferita ai 15 giorni immediatamente precedenti l'evento stesso, ed è corrisposta per tutta la durata dell'inabilità temporanea assoluta. Il lavoratore può, inoltre, agire civilmente nei confronti del datore di lavoro, onde ottenere il risarcimento del danno c.d. differenziale, che si concreta nei danni non coperti dall'assicurazione, come il danno morale o il danno biologico al di sotto del 6%, che, come detto, non è indennizzato dall'assicurazione.

In caso di gravidanza

Sospensione del rapporto e proroga dello stesso 180 giorni

Per fare il versamento dei contributi

i lavoratori a progetto devono iscriversi alla gestione separata Inps

La contribuzioneè posta per due terzi a carico del committente è per un terzo a carico del lavoratore

Dopo il 2004 le collaborazioni che non sono state ricondotte a un progetto sono cessate automaticamente

novità fornero

il contratto a progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi e ripetitivi (al posto di esecutivi o ripetitivi), elementi che non vengono più considerati separatamente tra i requisiti per escludere il contratto a progetto, ma contemporaneamente;
a livello formale viene eliminata la dicitura “ai fini della prova” nell’indicazione degli elementi del contratto, che ora devono essere indicati tassativamente.

Co.Co.Pro. - Il salario va calcolato sulla media dei contratti collettivi e il contratto deve specificare in maniera precisa e obbligatoria il progetto che il lavoratore è chiamato a svolgere.

c) Le cooperative di lavoro

La cooperativa è un'impresa

è una società costituita per gestire in comune un'impresa che si prefigge lo scopo di fornire innanzitutto agli stessi soci (scopo mutualistico) quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta

Fine

di fornire agli stessi soci quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta

Il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio)

Comune volontà di suoi membri di tutelare i propri interessi di consumatori, lavoratori, agricoltori, operatori culturali

Scopo mutualistico

Assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbe dal libero mercato.

Con la riforma del diritto commerciale l'istituto della piccola cooperativa è stata abrogata

3 Soci per costituire una società cooperativa

Distinzione tra

Cooperative a mutualità prevalente

Art. 2512

Attività svolte in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi

Si avvalgono nello svolgimento delle loro attività, delle prestazioni lavorative dei soci

Si avvalgono nello svolgimento della loro attività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci

Sono per esempio le cooperative sociali

Le cooperative di lavoro sono cooperative a mutualità prevalente quando vengono rispettati i requisiti qualitativi e quantitativi previsti, rispettivamente dagli articoli 2512 e 2513 del c.c., ovvero quando “si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività delle prestazioni lavorative dei soci” e quando “il costo del lavoro dei soci è superiore al 50% del totale del costo del lavoro di cui all’art. 2425, primo comma, punto B9 computate le altre forme di lavoro inerenti lo scopo mutualistico”.

c

Cooperativa non a mutualità prevalente dette cooperative diverse

Prestazioni lavorative del socio

Non sono riconducibili al lavoro parasubordinatoo subordinato

Obiettivo

Emancipare i lavoratori dai vincoli del lavoro salariato

Offre occasioni di lavoro a condizioni migliori di quelle conseguibili presso l'impresa privata

La cooperativa agisce come fornitrice di prestazioni di lavoro ad un altro imprenditore e sfrutta il bisogno di lavoro di soggetti che si presentano nel mercato in condizioni di debolezza (donne ultracinquantenni, immigrati extracomunitari).

2 aspetti

Il socio lavoratore di cooperativa stabilisce con la propria adesione un'ulteriore rapporto di lavoro in forma subordinata o autonoma compresa la co.co.co con cui contribuisce al raggiungimento degli scopi sociali

Riguardo al trattamento economico, esso deve essere proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro prestato

Contratto di associazione in partecipazione

Art 2549 c.c.

L'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa verso il corrispettivo di un determinato apporto, che può consistere anche in un'attività lavorativa

Si tratta di un contratto di scambio e la titolarità dell'impresa e la relativa gestione permangono in capo all'associante

L'associante si trova a lavorare come un lavoratore subordinato ma in questo caso vi è alienità delle risultato d'impresa e per questo gli sono attribuiti poteri di controllo sulla gestione della stessa.

Le categoria di lavoratori subordinati

Art.2095 c.c.

Divide i lavoratori subordinati in categoria

Divisibili per qualifica

i prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati operai

Impiegati

a funzioni di collaborazione e di ordine eccetto le prestazioni semplici di manodopera.

3 Criteri

Professionalità

Non è manualità

Collaborazione

All'impresa

Collaborazione all'organizzazione dell'attività produttiva a diretto contatto con l'imprenditore

Nell'impresa

Attività dell'operaio che si svolgerebbe nella produzione.

Quadri

Sono lavoratori che non fanno parte nella categoria dei dirigenti e svolgono funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo dell'impresa

Dirigente

Nel periodo corporativo si introduce la separazione dell'organizzazione sindacale da quella degli altri lavoratori

Riveste un ruolo caratterizzata dall'ampiezza del potere gestorio, posto in posizione di sostanziale autonomia tale da influenzare andamento e scelte interne e esterne di attività aziendale

Distinzione

Top-managers

Alter ego dell'imprenditore

Dirigenti convenzionali

Non hanno poteri di direzione, dotati di elevate conoscenze scientifiche e tecniche

Dirigente pubblico

Datore di lavoro sostanziale nei confronti dei dipendenti della pubblica amministrazione

Rapporti speciali di lavoro

Ne fanno parte

i rapporti di lavoro subordinato alle dipendenze di datori di lavoro non imprenditori

L'apprendistato è il rapporto di lavoro a domicilio

Sono quei rapporti di lavoro che hanno regole specifiche nei confronti di una pluralità di rapporti, senza pretendere di individuare una ratiio unitaria della differenzazione normativa

1 coordinamento (“debole”); per cui il lavoro del collaboratore, pur svolto in autonomia, si deve necessariamente raccordare ed inserire in un contesto organizzativo predisposto dal committente

2 *continuatività (come nel lavoro subordinato, a differenza dell’”occasionale”);

3 *lavoro prevalentemente personale del collaboratore (a differenza del lavoro dell’imprenditore, ex art.2082 cod.civ., ove prevale l’organizzazione).