All'inizio i foglio passano attraverso un macchinario chiamato offset che stampa i due lati della banconota in un solo passaggio, poi si aspettano 10 giorni per l'asciugatura dell'inchiostro.
Poi si ricomincia con la serigrafia dove stampano il valore della banconota con un inchiostro speciale per evitare falsificazioni e poi passano alcuni giorni sempre per l'asciugatura.
Dopo qualche giorno si applica una sottile placchetta adesiva olografica che una macchina speciale fa aderire con il calore e una forte pressione, e tutti questi tre passaggi avvengono nel giro di 20 giorni.
Poi è il momento della calcografia dove si applicherà sulla banconota dell’inchiostro con una grandissima pressione in modo da risultare più spesso…e dopo aver aspettato altri giorni c’è la fase finale dove si stampano i numeri di serie che sono 2, solo che uno è stampato con un inchiostro speciale per evitare falsificazioni, e così le banconote sono pronte.
Però sono ancora “imprigionate” nel foglio iniziale quindi bisogna ritagliarle, ma prima devono superare un esame per vedere se hanno difetti dato che devono rimanere con un’altissima qualità.
Dopo aver finito di controllarle, vengono impacchettate e poi prelevate da un robot che le confeziona in speciali scatole. Ogni confezione verrà fotografata e filmata al momento della chiusura e poi schedate per ore, data ecc. Poi tutte queste informazioni rimarranno negli archivi della banca d'Italia per 10 anni.
I fogli non sono fatti di semplice carta ma di puro cotone per essere più resistenti.
Per creare una banconota ci vogliono 45 giorni dato che il loro processo è molto complesso e di altissima qualità.
Gran parte degli euro che maneggiamo vengono fatti a Roma in un edificio chiamato Centro Guido Carli dove la banca d’Italia fa stampare gli euro. Però vengono stampate anche da altri parsi europei per soddisfare le esigenze finanziarie internazionali.
Per riconoscere un falso bisogna toccare, guardare e muovere una banconota.
Toccare: si deve sentire la carta che "scrocchia"; oppure passare le dita sulle parti con l'inchiostro speciale che al atto è più in rilievo.
Guardare: se si mette in controluce una banconota si può vedere la filigrana e il filo di sicurezza che è scuro.
Muovere: se si comincia a muovere la placchetta olografica comincia ad acquisire dei colori e la scritta del valore della banconota.