LUIGI PIRANDELLO 1867-1936
FORMAZIONE GIOVANILE (SINO AL 1892)
ELEMENTI BIOGRAFICI
folklore siciliano
patriottismo e valori risorgimentali
conflitto con il padre
università di Palermo, Roma, Bonn
POETICA
-positivismo "pessimista" cfr. Verga e De Roberto (testo: Come Verga e Pirandello intendono il progresso)
-materialismo cfr. Leopardi + risvolto vitalistico e pagano nella poesia cfr. Carducci
critica al Simbolismo e all'estetismo decadente (spec. D'Annunzio)
lettera alla sorella Lina
la vita come "enorme pupazzata" priva di senso
gli ideali, i sentimenti, le abitudini, le occupazioni sono solo delle illusioni che rendono tollerabile l'esitenza
-similitudine con animali: ragni, lumache, molluschi hanno bisogno di un "piccolo mondo", di un appiglio per vivere, anche se fragile
letteratura e studio forma di comprensione vana, ma necessaria per continuare a vivere e non sprofondare nella disperazione ("la meditazione è l'abisso nero")
PRODUZIONE POETICA
no particolare innovazione rispetto a poesia '800
1889 Malgiocondo
1891 Pasqua di Gea
COSCIENZA DELLA CRISI (1892-1903)
ELEMENTI BIOGRAFICI
professore universitario a Roma
1903 rovina economica della famiglia
scrive su compenso
moglie Maria Antonietta Portulano colpita da una paralisi + fragile equilibrio mentale
influenza riflessione sulla "follia"
POETICA/SAGGISTICA
1893 Arte e coscienza d'oggi
crisi valori '800 e superamento positivismo:
il SOGGETTIVISMO novecentesco = non esiste un mondo oggettivo, ma solo proiezioni del soggetto
cfr. Nietzsche e Schopenauer
speranza in nuovi valori illusoria
modernità è confusione
interesse per il COMICO e l'UMORISTICO
influenza psicologia:
cfr. Binet: teorizza pluralità dell'io = livelli diversi della vita psichica (consci e inconsci), più personalità
NOVELLISTICA
1984 Amori senza amore
serie di Beffe della morte e della vita
ROMANZI
1901 L'esclusa
1895 Il turno
NARRATIVA UMORISTICA (1904-1910)
POETICA/SAGGISTICA
1908 Arte e scienza
contraddizione fra esigenza di sintesi e di armonia (cfr. De Sanctis, Goethe) e propensione all'uso ironico del materiale romantico, alla scissione del'io, alla scomposizione (cfr. letteratura tedesca fine '800), che diventerà prevalente rispetto alla prima
umorismo
Premesse filosofiche a Il fu M.P.
visione storica:
umorismo nasce con la modernità (da Copernico in poi)
come tendenza alla demistificazione, al nichilismo
1908 l'Umorismo (saggio)
visione ontologica:
umorismo costante nell'arte dall'antica Grecia a '900
come tendenza dell'arte a smascherare le illusioni
anche se
nella modernità l'arte epica e tragica non è più possibile, poichè presuppone la presenza di valori condivisi e rappresenta eroi coerenti, ideali, non reali
cfr. "L'arte epica compone, quella umoristica scompone" parte II, cap IV
personaggi moderni non sono eroi, bensì inetti
contrasto fra
FORMA
-rigida
-norme e convenzioni sociali
-autoinganni
-rappresentazione mentale parziale e semplificatrice
PERSONAGGIO/MASCHERA
-si adegua passivamente alle forme
-incoerente, ipocrita
VITA
-flusso
-più anime
-pulsioni inconsce
-irrompe solo nei sogni, nella follia, nella malattia
PERSONA
-pulsioni e desideri soddofatti
-corrispondenza fra passioni e ragione
è definito SENTIMENTO DEL CONTRARIO
si differenzia dalla comicità (AVVERTIMENTO DEL CONTRARIO, che è il primo momento umoristico) attraverso un momento di RIFLESSIONE
cfr. "La vecchia imbellettata" parte II, cap II
riso amaro, atteggiamento critico negativo, ironico e autoironico, che mette in evidenza le contraddizioni, irride e compatisce
ma
incapacità di risolvere le contraddizioni, di creare nuovi valori
MASCHERA NUDA
-non vive, bensì si guarda vivere
-straniamento
-distacco riflessivo pietoso e ironico
-ride della vita, perchè non ha senso cfr. Nietzsche
relativismo filosofico
concetto di VERITÀ posto in discussione
(sia verità oggettiva e scientifica positivistica che quella soggettiva romantica intesa come possibilità del soggetto di dare forma al mondo)
ne derivano opere caratterizzate da
-disarmonia, contraddizione, distruzione gerarchie e sistemi di valori
-grottesco
-strutture aperte e inconcluse
-rifiuto del sublime e del linguaggio aulico
-destituzione dell'io cf. critico L. de Castris
-prevalenza del momento celebrale, razionale, sull'azione: i personaggi "RAGIONATORI"
ROMANZI
1904 Il fu Mattia Pascal
1909 I vecchi e i giovani
1911 Suo marito
1915 Si gira...
inizia la stesura di Uno,nessuno, centomila
TEATRO
1919 adattamento teatrale della novella Lumìe di Sicilia
La morsa
TEATRO UMORISTICO (1916-1925)
il successo internazionale
ELEMENTI BIOGRAFICI
figli in guerra
1919 moglie ricoverata in clinica psichiatrica
+ sensi di colpa
1929 discorso per l'80° compl. di Verga
celebrazione Malavoglia
1924 (dopo delitto Matteotti)
iscrizione al partito fascista
riceve finanziamenti per tourneé mondiale con la compagnia del Teatro d'Arte di Roma
TEATRO: la raccolta MASCHERE NUDE
IL TEATRO DEL GROTTESCO
1916 Il berretto a sonagli
TEMA:rapporto servo-padrone, gerarchie
teoria delle "carte": sociale/civile, seria (ci permette di comunicare con un'altra persona), folle (ci permette di dire la verità, ma ci porta al di fuori del contesto sociale)
dovere-volere
ragione-passione
pupazzata
PERSONAGGI:signora Fiorica, tradita dal marito, balia, Nina amante, sorella, marito dell'amante sig Ciampa, vicecommissario inetto
in siciliano (messa in scena in napoletano da Eduardo de Filippo)
1917 Così è, se vi pare - parabola in 3 atti
TEMA: Cosa possiamo sapere realmente degli altri?
-relativismo gnoseologico, verità (come suggerito dal titolo che fa dell'opera un manifesto del pensiero relativista)
-influ. teoria relatività Einstein
-pettegolezzo
-difficoltà ad esprimersi, incomunicabilità
-pazzia
PERSONAGGI
altaborghesia
sig. Laudisi
-ragionatore
-ogni atto si conclude con la sua risata, quella di chi ha -capito che non esiste alcuna certezza
cara
-carattere di sacralità: vestito di viola, il nome ricorda la parola "laude"; la sua religione è il relativismo
sostenitori della signora Frola o del sig. Ponza
medioborghesi, sottoposti
sigora Frola
signor Ponza
sottoposti a un interrogatorio (cfr. G. Macchia):
possibile interpretazione:critica al fascismo e agli abusi di potere
la novella da cui è tratto si intitolava "La signora Frola e il signor Ponza, suo genero", mettendo in evidenza parentele
figlia della signora Frola&moglie del signor Ponza:
allegoria della verità soggettiva
destituzione dell'io
cfr. Binet
1918 Il gioco delle parti
TEMA: il "gioco della vita", dei ruoli, delle forme e delle maschere e il suo rimedio: l'indifferenza (metafora dell'uovo suotato)
-ragione vs passione
-teoria dei "perni" = lanternini = certezze, punti di riferimento
PERSONAGGI: Silia, il suo amante Guido, suo marito Leone (ragionatore), attentatori, dottore, cuoco
nella novella da cui è tratto hanno nomi diversi
2 finali:
1. Leone rompe l'uovo e lo mangia
2. Leone rimane a fissarlo
interpretazioni:
1. Leone è una maschera nuda perfetta
2. Leone in realtà fallisce, perchè ancora innamorato della donna e succube delle passioni; indossa dunque solo la maschera del ragionatore
monologo Silia su corpo della donna cfr Vestire gli ignudi (protagonista femminile)
rif. Bergson
IL METATEATRO
1921 Sei personaggi in cerca d'autore
TEMA: teatro nel teatro
maschera vs persona
realtà vs finzione
no coincidenza fra arte e vita
impossibilità del tragico
impossibilità del romantico
PROTAGONISTI
PERSONAGGI:
padre: maschera del rimorso
madre:dolore
figlio:sdegno
figliastra:vendetta
madama Pace: surrogato materno, sottomette la figliastra
bambina e giovinetto:maschere mute
diffidenti nei confronti della compagnia teatrale: critica al teatro borghese, incapace di rappresentare veramente la vita real
finale: figliastra fugge dal palcoscenico ridendo e inizia a correre fra le poltrone
interpretazioni: 1. rivendicazione libertà
2. lei incarna l'autore, che desidera liberarsi dalla sensazione di oppressione provocata dal ricordo del padre
3. vita che si ribella alla forma (sebbene l'arte sia una forma cfr metateatralità)
percorso dell'autore: identificazione, distacco, rifiuto
percorso dello spettatore è inverso:umorismo
ATTORI, CAPOCOMICO
METATEATRALITÀ: la tecnica dello straniamento e dell'osceno teatrale
-commedia "da fare"
-non ci sono nè atti, nè scene, sono "inerruzioni casuali"
-taetro spoglio, no costumi
1922 Enrico IV - tragedia in 3 atti
TEMI: identità
maschera e persona
follia (preferita alla vita reale)
funzione dell'abito, dell'esteriorità
essere vs dover essere
fluire del tempo che impedisce ad una persona di rimanere sempre uguale e coerente (Enrico vi si oppone rimanendo aggrappato alla sua maschera, al momento in cui ha 26 anni; ne consegue l'impossibilità di un futuro)
modello del doppio/coppie di personaggi/doppi triangoli amorosi
PERSONAGGI:
Enrico IV
l'autore non rivela il suo vero nome, perchè esso delimita, confina la vita; Enrico impiega tutte le sue forze per rimanere ancorato alla maschera
rif. allo strappo opposto a quello dello "strappo nel cielo di carta"; qui serve a far tornare Enrico IV "in sè", nella sua forma
Belcredi
nel finale viene ucciso da Enrico IV
interpretazioni:
1. vendetta per amore
2. finzione ha preso il sopravvento, a prescindere dalla volontà del personaggio (tutti gli oggetti sulla scena sono finti tranne la spada, cfr. ultima didascalia "E. esterrefatto dalla vita della sua stessa finzione"
3. crisi della finzione: E. uccide consapevolmente B. per continuare a fingere di essere pazzo, per proteggere la sua finzione minacciata
autoritratto di Pirandello?
escogita la messa in scena sfogliando una rivista (Pirandello ha trovato l'ispirazione per quest'opera proprio sfogliando una rivista)
ragionatore: capisce E. nonostante sia suo rivale in amore
Dottore
ragionatore che fallisce
METATEATRALITÀ:
-SPIEGAZIONE DEL PERCHÈ L'OPERA NON POSSA ESSERE CONSIDERATA UNA TRAGEDIA PRESENTE GIÀ AL SUO INTERNO (NO PROBLEMA ETICO-MORALE, no narrazione diacronica, no passioni)
-il protagonista non è l'Enrico IV storico: mascherata, gioco della recitazione
-sovrapposizione fra i due tempi storici '100 e '900
tuttavia
non è il teatro il centro dell'opera, bensì come esso venga sfruttato per assecondare il pazzo e svelare la sua finzione (superamento del metateatro)
intertestualità: cfr Uno, nessuno e centomila
didascalie descrittive con elementi grotteschi: es. capelli tinti per metà, guance rosse...
cfr trasposizione cinematografica di Bellocchio (intreccia vicenda Aldo Moro)
1924 Ciascuno a suo modo
commedia "a chiave" = ispirata a fatti reali; sono presenti sia i protagonisti veri della vicenda che gli attori che la mettono in scena:
3 livelli di rappresentazione, spesso confusi e sovrapposti
1. finzione teatrale
2.Vita reale che irrompe nel palcoscenico, non soddisfatta della rappresentazione
3. rappresentazone simultanea di arte e vita (i personaggi reali e gli attori alla fine si comportanko allo stesso modo)
METATEATRALITÀ:
-no differenza fra scena e extrascena (teatro o piazza?)
-vita=finzione, finzione=vita, teatro è specchio del reale e il reale è specchio del teatro
1930 Questa sera si recita a soggetto
TEMA: ruolo degli attori, del regista, del testo teatrale
coincidenza fra momento artistico e vitale (cfr attrice che ha veramente un collasso quando simula uno svenimento)
PERSONAGGI:attori che si ribellano al regista, che pretende da loro che seguano un canovaccio, senza obiezioni; tuttavia loro interrompono spesso le prove per criticarlo
critica al teatro tedesco
NOVELLISTICA
1922 riorganizzazione dell'intera produzione novellistica nella raccolta Novelle per un anno
-progetto: 15 novelle x 24 volumi = 360 + 5 (una novella per ogni giorno dell'anno)
ma ne completati e pubblicati solo 15 (tot. 25 + 26)
-ogni volume ha il titolo della prima novella
-non sono nè raggruppate cronologicamente, nè tematicamente, no legami con le date: CAOS E INSENSATEZZA DELLA REALTÀ
-uso mimetico linguaggio, quotidiano, ma che mette in evidenza irrazuinalità e contraddizioni, provocando effetti di straniamento
-tecnica della "zoomata": attenzione al dettaglio con effetti espressionisti
-prevalenza di dialoghi/monologhi/struttura argomentativa:
con la forza della ragione è possibile giungere a verità relative
-varietà punti di vista e focalizzazioni
cfr. La tragedia di un personaggio (novella metaletteraria e programmatica:mostra processo creativo)
NOVELLE di ambientazione SICILIANA
1902 Il figlio cambiato
ispirata a un racconto popolare siciliano, archetipico, che ha avuto molta influenza sulla psiche di Pirandello: anche lui si sentiva sbagliato, inadatto a vivere
una madre crede che suo figlio sia stato sostituito con un bambino deforme dalle streghe; chiede informazioni sul suo "vero figlio" ad una donna che approfitta della superstizione, ma nel frattempo mantiene in vita il bambino
NARRATORE: esterno, mette in evidenza superstizione e irrazionalità delle popolane
storia ripresa nell'ultimo romanzo (imcompleto) I giganti della montagna
1907 Ciaula sopre la luna
-frattura fra natura e società
PERSONAGGI: Ciaula (alla lettera vuol dire "cornacchia") è un caruso, ingenuo, l'unico in grado di cogliere la bellezza della natura
confronta con Rosso Malpelo
altre interpretazioni:
-allegorica/"jungiana": luna è surrogato materno, Ciaula è un feto che "nasce" dalla terra e si stupisce del mondo
1911 La patente
TEMI: superstizione, tipica della Sicilia del tempo e dei ceti popolari in genere
-relazione fra burocrazia/documenti e identità
PERSONAGGI: Rosario Chiarchiaro (n.b. nome in antifrasi con abbigliamento nero e ruolo di iettatore), giudice D'Andrea
NARRATORE esterno
MASCHERA e IDENTITÀ: giudice (pv razionale) vs Chiarchiaro (vuole che gli sia riconosciuta patente la patente di iettatore, per sfruttare a proprio vantaggio la superstizione dei compaesani): situazione umoristica
NOVELLE DEL GROTTESCO
1912 Tu ridi
TEMI: doppio: sogno vs realtà
-il sogno come momento in cui si manifesta la vita:per il protagonista Anselmo è l'unica possibilità di evasione dalla realtà quotidiana, sebbene breve e illusoria
-il riso di Anselmo: inizialmnte liberatorio, si contrappone a quello di sua moglie, isterico, falso
infine diventa un riso amaro (umoristico): si rende conto che ride per delle stupidaggini; in realtà non c'è nessun motivo per ridere
PERSONAGGI: sig. Anselmo, impiegato, prigioniero del suo lavoro e della famiglia (ragionatore/positivista/scettico)
sua moglie, nuora, nipote Susi, medico
confronta con C'è qualcuno che ride per differenze fra i due periodi
1914 Il treno ha fischiato
-TEMI: rapporto fra nichilismo e ricerca verità
follia = fantasia e pulsioni vitali, repressione
(Belluca portato in manicomio)
cfr. incipit "Farneticava."
-PERSONAGGI: impiegato Belluca, capoufficio, colleghi, medici (punti di vista si alternano)
-NARRATORE: vicino di casa di Belluca, cerca di capire qual è la verità
-fischio del treno = epifania: esiste un'altra vita
1917 La carriola
TEMI: società come trappola
epifania
necessità di momenti di libertà: la carriola con la cagnolina può sembrare ridicola, ma rivela un'insoddisfazione, un senso di oppressione
elementi grotteschi/umoristici
POESIA
1912 ultima raccolta Fuori chiave
-ironia, umorismo, stile prosastico
-componimenti più originali
STAGIONE SURREALISTA (1926-1936)
ELEMENTI BIOGRAFICI
-fine esperienza Teatro dell'Arte
-delusione fascismo
-vive all'estero per seguire messe in scena delle sue opere
1929 Accademia d'Italia
1934 PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
1936 muore a Roma
POETICA
-fiducia nella natura
-ottimismo
-esaltazione dell'inconscio come manifestazione della VITA (energia positiva, disgregazione anarchica dell'io) che prevale sulla FORMA
-ripresa di miti e simboli
ROMANZI
1925 Uno, nessuno e centomila
1930 I giganti della montagna
-incompiuto
-riprende novella de Il figlio cambiato
-componente autobiografica
cfr. le ultime volontà di P.:
-no funerale di Stato, no fiori, no ceri, carro funebre semplice, no accompagnatori
-salma nuda su un lenzuolo
-cenere disperse o urna portata nella contrada del Caos, dove è nato, e "murata in qualche rozza pietra"
NOVELLISTICA
Una giornata (ultimo volume di Novelle per un anno) esce postumo
-caratteri più lirici rispetto alle precedenti
-epifanie: fusione fra uomo e natura
1934 C'è qualcuno che ride
TEMI: riso (spontaneo vs forzato, sprezzante), convenzioni sociali
situazione paradossale: c'è una festa di carnevale, ma nessuno si diverte; un uomo e i suoi figli ridono e vengono condannati dagli altri
elementi grotteschi: ballerini-marionette
elementi surreali/espressionistici: ambientazione e personaggi non definiti, atmosfera onirica, inquietante, tutto sembra sospeso
PERSONAGGI: invitati, organizzatori, padre e figli (contadini)
-NARRATORE interno, non è onniscente, più focalizzazioni (si conclude con quella del padre, che teme la punizione della folla e non capisce perchè la risata dei bambini abbia scatenato quella reazione: manca il sentimento del contrario, una spiegazione, una riflessione
possibili interpretazioni di questa "allegoria vuota" (non ci sono indizi, aperta, si presta a più letture):
-critica al regime fascista, come suggerito dall'uso del termine "adunata"
-svela meccanismi politici: la famiglia è capro espiatorio su cui sfogare ansia e preoccupazione x crisi
-forma reprime e rifiuta la vita, conformismo
-natura vs società
1935 Una giornata
TEMI: identità
vita-morte
insicurezza, inettitudine
perdita dei punti di riferimento
perdita della memoria
rapporto generazionale anziani-figli-nipoti
situazione surreale: uomo viene sbalzato da un treno, ha perso la memoria, non ha i documenti con sè; si stupisce di cose che agli altri sembrano normalissime; non riconosce sua moglie, la sua casa
si tratta di un sogno: l'uomo, infatti, si sveglia nella sua camera da letto; è ormai anziano, sta per morire
riferimenti al lanternino del treno che si è spento, è scomparso cfr. lanterninosofia = perdita di ogni certezza
1936 Il chiodo
TEMI:ossessione
coscienza, verità, senso di colpa
azione impulsiva, senza riflessione
PERSONAGGI/TRAMA: un ragazzo ha ucciso con un chiodo una bambina,Betty, della quale scopre di essere innamorato; durante l'interrogatorio si cerca di scoprire perchè l'ha fatto; inizia a vagare con il pensiero, a sognare una situazione idilliaca, in cui, però, ad un certo punto la bambina scappa da lui; infine lo scagionano
ossessione per il chiodo e uccisione della bambina = elementi espressionisti
la conclusione lascia intuire che il bambino rsarà per sempre perseguitato dal ricordo di Betty
racconto non diacronico
ambientazione: Stati Uniti (tipica dell'ultimoperiodo)