RINASCIMENTO NELLE CORTI

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Ramo principale

ANTONELLO DA MESSINA

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Pala di San Cassanio

La Vergine Annunciata (1474-1476)

Ignoto Marinaio (1465-1476)

San Girolamo nello studio (1474 ca.)

ANDREA MANTEGNA

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Pala di San Zeno (1457-1459)

La Camera degli Sposi (1465-1474)

Cristo Morto (1478 ca.)

San Sebastiano (1480 ca.)

Ramo principale

GIOVANNI BELLINI

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Pietà (1465-1470)

La Pala di San Zaccaria (1505)

La Pala di Pesaro (1472-1475)

Ritratto del doge Loredan (1501-1504)

LEON BATTISTA ALBERTI

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Tempio Malestiano (1450)

Palazzo Rucellai (1446-1451 ca.)

Chiesa Santa Maria Novella (1456-1470 ca.)

Chiesa Sant'Andrea (1470)

PIERO DELLA FRANCESCA

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Battesimo di Cristo

Madonna del parto (1459 ca.)

Flagellazione di Cristo (1460 ca.)

Pala di Brera o Pala Monntefeltro (1472-1474)

Ramo principale

SANDRO BOTTICELLI

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Madonna del Magnificat (1482-1483)

Nascita di Venere (1483-1484)

Natività Mistica (1500-1501)

Primavera (1477-1482)

Adorazione dei Magi (1475)

lavora a Rimini per il signore della città Sigismondo Pandolfo Maltesta, per Giovanni Rucellai esponente di punta della borghesia fiorentina e a Mantova presso Ludovico II di Gonzaga

Mise al centro il fondamento razionale delle arti e la necessità per l'artista di avere un'ampia conoscenza di base che spaziasse dalla storia, alla poesia, alla matematica.

Sottoargomento

Piero della Francesca è stato un pittore e matematico, le cui opere colpiscono per un attento uso della prospettiva, frutto di precisi studi geometrici.

Un altro aspetto importante dell'arte di Antonello è il modo in cui viene rappresentata la luce. Nei suoi dipinti è calda e radente e sembra che avvolga le figure, dando loro un aspetto imponente. Attraverso la luce e gli effetti di chiaroscuro Antonello mette in grande risalto il volto dei suoi personaggi.

Lo stile di Mantegna è inconfondibile: caratterizzato da uno spiccato senso dello spazio, effetti scenografici e monumentali, disegno munuzioso e attento ai particolari, colori accesi e contrastanti.

Giovanni esprime una dimensione più intima, immerge le sue figure in vasti e silenziosi paesaggi in un poetico rapporto emozionale tra uomo e natura. Viene inserita una interpretazione umana del dolore dei personaggi.

Le fondamentali caratteristiche dello stile di Sandro Botticelli sono: - la ricerca di un armonioso equilibrio compositivo, in cui sceglie soprattutto composizioni sciolte, ritmiche; - e un disegno sottile e molto dinamico, con una linea precisa e ondeggiante che modula i contorni delle figure e le alleggerisce.