SOSTENIBILITÀ

il vetro,un materiale sostenibile

il vetro,un materiale sostenibile

Il vetro è un materiale ecologico e riciclabile;è usato per contenere liquidi di ogni tipo.Il vetro si propone così come ‘combustibile’ di una economia circolare in cui il riutilizzo eterno tutela l’ambiente, si adatta ai nuovi stili di vita, abbatte i costi di produzione generando continuamente vetro riciclato come nuova materia prima dagli utilizzi molteplici.

Subtopic

LAVORAZIONE

MISCELAZIONE DELLE POLVERI

Il vetro si ottiene per fusione da una miscela vetrificabile, omogenea: materie prime, mescolate

MISCELAZIONE DELLE POLVERI

Il vetro si ottiene per fusione da una miscela vetrificabile, omogenea: materie prime, mescolate in opportune proporzioni in peso. Tutti i componenti della miscela sono in polvere e le dimensioni dei grani hanno una grande importanza per la riuscita della fusione. Grani troppo grossi non riuscirebbero a fondere e grani troppo fini si potrebbero segregare (). L'omogeneità della miscela è importantissima e, per favorirla, oltre alla granulometria delle singole materie prime, è fondamentale l'aggiunta di piccole quantità di acqua che impediscono la separazione tra le fasi.

FUSIONE

Dopo la miscelazione delle polveri si ottiene una miscela vetrificabile che viene convogliata mediante nastri traspo

FUSIONE

Dopo la miscelazione delle polveri si ottiene una miscela vetrificabile che viene convogliata mediante nastri trasportatori nel forno fusorio, all'interno del quale la temperatura massima raggiunge i 1550 °C.

FORMATURA 

La fase successiva alla fusione è la formatura, eseguita in diverse modalità, quando il vetro è ancora fluido e s

FORMATURA

La fase successiva alla fusione è la formatura, eseguita in diverse modalità, quando il vetro è ancora fluido e si trova in un campo di temperatura nel quale assume viscosità tale da poter essere lavorato e da conservare la forma impartita, senza alterazioni. Questo intervallo di temperatura rappresenta l’intervallo di lavorabilità e varia in funzione della composizione del vetro.

-Produzione vetro cavo

(bottiglie,vasetti)

-Produzione vetro piano

(finestre,vetrine)

-Produzione vetro artistico

(oggetti pregiati)

RICOTTURA

La ricottura è un trattamento termico eseguito su materiali metallici per eliminare o modificare effetti conseguen

RICOTTURA

La ricottura è un trattamento termico eseguito su materiali metallici per eliminare o modificare effetti conseguenti la solidificazione, operazioni di deformazione plastica, saldatura, trattamenti termici precedenti; oppure per provocare la formazione di strutture che conferiscano al materiale un determinato stato di addolcimento.

MATERIA PRIMA

COLTIVAZIONE DELLA CAVA

La coltivazione avviene per piazzali discendenti,con gradini di altezza variabile dai 10 ai 20 metri

COLTIVAZIONE DELLA CAVA

La coltivazione avviene per piazzali discendenti,con gradini di altezza variabile dai 10 ai 20 metri e l’estrazione avviene con l’ esplosivo.Vengono effettuati dei fori verticali, con trapani montati su mezzi cingolati in vari punti.Successivamente i fori vengono riempiti di polvere nera o dinamite. Le esplosioni producono frammenti di roccia quarzosa che vengono raccolti con una ruspa e trasferiti al centro di trattamento con un nastro trasportatore.
Nel frantolo avviene la macinatura. La sabbia poi viene setacciata, depurata e conservata in un silo, in attesa del trasporto in vetriera.
Una volta che la cava si esaurisce è necessario effettuare il ripristino ambientale. La terra e le rocce di poco valore scavate durante il ciclo produttivo vengono utilizzate per colmare i gradoni ripristinando la forma originale del rilievo.
Il manto vegetale viene ripristinato con aree erbose trasferite sul terreno e con il rimboschimento di alberi e arbusti.

QUARZITE

La materia prima per fare il vetro è la quarzite, una roccia silicea biancastra dura e compatta, di aspetto vetroso

QUARZITE

La materia prima per fare il vetro è la quarzite, una roccia silicea biancastra dura e compatta, di aspetto vetroso.
La quarzite è un vetrificante, i suoi cristalli riscaldati ad alta temperatura si sciolgono e diventano una sostanza incandescenteliquido-vischiosa che raffreddandosi diventa trasparente e vetrosa.
La quarzite si trova in varie parti del territorio e prima di aprire una cava si svolgono le seguenti operazioni:
1. Sondaggio: il sottosuolo viene sondato per stabilire le dimensioni del giacimento;
2. Scopertura del manto vegetale: vengono tagliati gli alberi e gli arbusti che coprono il giacimento;
3. Sbaneamento: il terreno viene rimosso con le ruspe per creare la cava;
4. Coltivazione: ultima fase in cui avviene lo sfruttamento a cielo aperto.

STORIA

-L’antichità
Ogni bottiglia di vetro che apriamo si colloca all’interno di una tradizione che risale a millenni fa. Il vetro è uno dei materiali più antichi conosciuti ed è strettamente legato alla storia e alle tecniche delle diverse civiltà. Il vetro ha origini molto antiche e ancora oggi è difficile stabilire con certezza quale popolo possa vantarne la scoperta.
Secondo un racconto di Plinio, questo materiale fu una scoperta accidentale dovuta ad alcuni mercanti fenici che, intorno al 5000 a.C., sbarcati presso le rive del fiume Belo in Siria, accesero un fuoco da campo ed usarono per appoggiare le loro pentole dei blocchi di nitrato prelevato dal carico che trasportavano.
"...il natron fondendosi per l'ardore del fuoco e mischiandosi con la sabbia della spiaggia, si vide un nuovo liquido trasparente formato da questo miscuglio..."

-Il medioevo
Attorno al 1.500 a.C., gli egizi cominciarono a produrre i primi recipienti cavi in vetro da utilizzare come flaconi per unguenti ed oli. Il più antico oggetto in vetro oggi noto fa parte della collezione di arte egizia del Museo di Monaco di Baviera: si tratta di una fine coppa di vetro celeste.
A partire dal XI secolo, Venezia diventò il centro dell’arte vetraria nel mondo occidentale.
Fu nella laguna veneta, a Murano in particolare, che l’arte ve­traria conobbe la sua massima espressione, nel Medioevo e soprattutto nel Rinascimento: i segreti di quell’arte, gelosamente custo­diti, sono arrivati fino a oggi, producendo una miriade di oggetti in vetro di stupefacente bellezza.
Venezia impose la sua arte vetraria in tutta Europa fino intorno al Seicento, quando il gusto si orientò prevalentemente sul massiccio e incolore cristallo puro.
Nella produzione e nella lavorazione del cristallo prevalsero gli ar­tigiani della Boemia (Repubblica Ceca) e della Slesia, abilissimi nelle tecniche di in­cisione e molatura.

-L’età moderna
Nella città francese di Saint Gobain, i mastri vetrai versavano il vetro di prima colata su un tavolo e lavoravano la massa vetrosa con un rullo fino ad ottenere uno spessore omogeneo. Il processo era ideale per la realizzazione degli specchi che andavano a decorare i palazzi in stile rococò della nobiltà del tempo!

Nel 1867, Friedrich Siemens introdusse un’innovazione tecnica che accelerò l’industrializzazione della produzione del vetro: il forno continuo a bacino. Ancor oggi i forni a bacino sono costituiti dalla vasca di fusione e di lavorazione e funzionano giorno e notte senza interruzione. Questa fu una tappa importantissima per la produzione automatizzata di contenitori in vetro.
1903
L’americano Michael J. Owens inventò la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie, dando prova di una eccezionale capacità ingegneristica. La soffiatrice si basa sul metodo di aspirazione, che prevede che la massa vetrosa venga aspirata nello stampo metallico e tagliata automaticamente. Con questa meraviglia della tecnica si riuscivano a produrre 2.500 bottiglie all’ora.
1925
Nel 1925, gli ingegneri Ingle e Smith registrarono il brevetto della macchina IS. Questa macchina produce vetro cavo utilizzando il metodo soffio-soffio, una tecnica di produzione che viene utilizzata anche ai giorni nostri. La goccia viene dapprima soffiata in una preforma metallica, la goccia pre-formata viene poi trasferita in un secondo stampo dove viene soffiata fino ad assumere la forma definitiva.

PROPRIETÀ

-Durezza
la durezza di un minerale dipende dalla densità di legame degli elementi costituenti il reticolo cristallino e tale densità è variabile lungo diverse direzioni cristallografiche. La durezza relativa dei minerali viene determinata usando una scala ideata dal mineralogista Friedrich Mohs, e chiamata per l'appunto scala di Mohs. Il vetro é tra 5-7 nella scala di Mohs.

-Fragilità
Fragilità dovuta a bassissimi valori di elasticità.

-Isolamento termico
L'attenzione rivolta all'efficienza energetica e norme europee sempre più restrittive aumentano la richiesta di vetro basso emissivo. Il vetro basso emissivo è dotato di un coating che contrasta efficacemente la dispersione termica, consentendo l'ingresso del calore di origine solare e impedendo la fuoriuscita dell'energia emessa dai corpi radianti interni. Sostanzialmente, il vetro basso emissivo riflette l'energia verso l’interno della stanza, con una dispersione di calore notevolmente ridotta rispetto al normale vetro float. Inoltre i vari tipi di vetri basso emissivi consentono di ottenere un guadagno solare passivo di varia misura, che contribuisce a ridurre le esigenze e i costi di riscaldamento, soprattutto nei mesi più freddi.

-Inalterabilità:no si modifica a contatto con agenti chimici

-Trasparenza
Si tratta di un solido amorfo, uno stato della materia intermedio tra liquido e solido che si puo’ ottenere solo per alcuni materiali come il vetro (silice : SiO2) . Senza cristalli la struttura rimane caotica e la luce non puo’ riflettersi come succede sulle pareti dei cristalli. Inoltre la struttura atomica delle delle molecole di silice e’ tale da non assorbire la luce visibile restando trasparenti. Solo la luce ultravioletta ha l’energia giusta per essere assorbita dagli atomi nel vetro.

CLASSIFICAZIONE

-Bottiglie per alimenti

-Bottiglie per alimenti



-Vasi per alimenti

-Vasi per alimenti

-Strumenti ottici

-Strumenti ottici

-Oggettistica

-Oggettistica

-Vetro piano

-Vetro piano

-Flaconi

-Flaconi