Categorie: Tutti - inclusione - autostima - disabilità - socializzazione

da Pietro Candido manca 1 anno

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BASKIN

Il baskin è un'attività sportiva innovativa che trae ispirazione dal basket, ma è stata adattata per garantire la partecipazione inclusiva di persone con e senza disabilità. Nato nel 2003 a Cremona grazie all'

BASKIN

BASKIN

Regole

COS'E'

Il Baskin (abbreviazione di basket integrato) è un' attività sportiva che si ispira al Basket ma con caratteristiche innovative. E' strutturato su 10 regole che ne governano il gioco e garantiscono dinamicità e imprevedibilità.

Video dimostrativo

BENEFICI

Favorisce l'inclusione
Migliora la socializzazione
Migliora le capacità psico-motorie
Aumenta l'autostima

UNO SPORT PER TUTTI

"Il Baskin è uno sport costituito in modo da permettere al maggior numero di persone possibili di poterlo giocare: persone con disabilità, senza disabilità, di genere maschile e femminile nello stesso spazio e tempo, si gioca tutti insieme. L' architettura permette ai ragazzi con disabilità di giocare, vivere le emozioni e i percorsi educativi che lo sport ha in sè." Antonio Bodini

SPORT INCLUSIVO

Valorizza le unicità

Il baskin consente di valorizzare il contributo di tutti all’interno della squadra, rendendo ciascuno determinante per il successo comune. Ognuno si trova davanti a una sfida sportiva misurata alle sue competenze. Questo sport si fonda sulla strategia che meglio riesce ad evitare il doppio scoglio della normalizzazione e marginalizzazione, prendendo in considerazione il soggetto nella sua differenza senza ridurlo a quest’ultima.

ASSOCIAZIONE BASKIN

Nel 2006 si costituisce l’Associazione Baskin con l’obiettivo di promuovere questo sport su tutto il territorio nazionale. Attualmente il baskin è diffuso in campionati provinciali e inter-regionali in buona parte dell’Italia.

ORIGINI

Il baskin è uno sport che nasce nel 2003 a Cremona con l’obiettivo di permettere a tutti i partecipanti di giocare insieme e di esprimere il massimo delle proprie capacità.

E' stato ideato da Antonio Bodini, ingegnere di professione e padre di una figlia disabile e da Fausto Capellini, professore di educazione fisica presso una scuola media di Cremona.

L’idea è tanto semplice quanto forte: ispirarsi al basket ma modificandone le regole per permettere a chiunque una reale partecipazione al gioco. Non è più la persona che deve adattarsi ad uno sport già costituito, ma è lo sport che deve essere costruito in modo da essere adatto alla diversità delle persone.