La psicologia umanistica di Maslow pone l'accento sull'importanza di considerare lo studente come un individuo intero, con bisogni che spaziano dai più fondamentali all'autorealizzazione.
Maslow è famoso per avere individuato
e gerarchizzato una serie di bisogni
comuni a tutti gli esseri umani
Maslow e la psicologia umanistica
La piramide dei bisogni
Assunti di base
Tutti gli individui nascono con un certo potenziale umano
e con una spinta verso l'auto-realizzazione
(che infatti si trova in cima alla piramide dei bisogni di Maslow)
Non si possono capire gli esseri
umani studiando gli animali
La persona
viene studiata
nel suo complesso e si sottolinea
l'unicità di ciascun individuo
i comportamenti di una persona sono
legati ai suoi sentimenti e al concetto che ha di sé
punti di debolezza
Non riconosce nessuna influenza
all'inconsio, ai geni, agli ormoni, ecc,
Scarsa "scientificità"
Difficile quantificare o misurare
l'auto-realizzazione
punti di forza
Ottimismo nei confronti
delle possibilità di auto-realizzarsi
Visione positiva dell'umanità
Valorizzazione dell'individuo,
responsabile del proprio benessere
dove
Le teorie di Maslow
nascono e si sviluppano
negli Stati Uniti
ruolo dell'insegnante
Tiene a mente che bisogni fondamentali devono essere soddisfatti prima che l'apprendimento possa avere luogo a scuola.
Valuta gli studenti nella loro interezza
e li aiuta a sviluppare il proprio potenziale
Crea nella classe un clima favorevole
alla soddisfazione dei bisogni, in particolare quelli
relativi all'accettazione da parte degli altri
e da parte di sé stessi (autostima)
ruolo dello studente
Rimane sempre un individuo con i propri bisogni e
necessità in classe: va quindi considerato globalmente, nella sua totalità di essere umano, sotto il profilo umano e non solo cognitivo.
è impegnato a soddisfare i propri bisogni,
da quelli primari fino all'autorealizzazione
un po' di storia
Nasce a Brooklyn nel 1908,
in una famiglia di ebrei russi.
Il padre era violento e rissoso
e la madre mentalmente instabile,
Il suo testo fondamentale,
A Theory of Human Motivation,
è del 1943
(pubblicato in Italia nel 1954).
Le sue teorie prendono piede
tra gli anni '70 e gli anni '80