1. SUL NON ESSERE
Anche se ammettesimo che quacosa esiste ed è conoscibile alla mente umana sarebbe comunque incomunicabile
l'uomo non ha gli strumenti linguistici necessari per descrivere la realtà stessa
i linguaggio non è adeguato ad esprimere la realtà delle cose
non abbiamo un linguaggio che sia in grado, che abbia la capacità di comunicare la realtà stessa. Neanche i gesti o il linguaggio del corpo-> scarto tra il linguaggio e le cose conosciute
Anche se ammettessimo che qualcosa esiste non sarebbe comunque conoscibile all’uomo
la mente umana non è adeguata per conoscere tutta quanta la realtà. Abbiamo dei limiti, non abbiamo gli strumenti adeguati
il pensiero non è lo specchio della realtà
tutto ciò che noi pensiamo nella realtà non esiste
se qualcosa esiste l'uomo non può conoscerla
tutto ciò che pensa l'uomo non esiste in realtà, così tutta la realtà non è conoscibile dalla mente umana -> scarto tra mente umana e realtà-> realtà e mente non sono corrispettive
nulla esiste
se qualcosa esiste allora ha delle qualità. Gorgia ne ipotizza tre:
3. l'essere è e non è contemporaneamente
2. l'essere non esiste
il non essere non esiste. Nel momento in cui diciamo che 'essere non è -> non esiste l
1. l'essere esiste
se esiste non posso dire che nulla esiste --> se esiste può essere:
1c. eterno e generato insieme
1b. generato
se io ammetto che l'essere è generato, non c'è da sempre, non è eterno ma generato da qualcosa, sorge la domanda : ma da chi? Dall'essere stesso? Allora ammetto che è eterno -> punto di prima ->l'essere non esiste
1a. eterno
se ammetto che l'essere è eterno dico che l'essere non ha un principio, non ha una causa prima. Quindi se dico che l'essere è eterno devo dire che è infinito, è sempre esistito. Però nel momento in cui io dico che l'essere è infinito dico che l'essere non ha limiti, non ha uno spazio definito. Quindi l'essere non è in nessun luogo preciso e in nessun tempo -> l'essere non esiste