nel 445
nel 455
Teodosio e Graziano nel 380 pubblicarono L'EDITTO DI TESSALONICA
nel 305

COSTANTINO E LA NASCITA DELL'IMPERO CRISTIANO

Subito dopo l'abdicazione di Diocleziano e Massimanio,molti pretendenti rivendicarono l'impero.Dopo una serie di scontri,ottennero il potere due uomini:

Costantino

si insediò come imperatore in Occidente dal 313

decise di puntare sui cristiani,che erano ben organizzati e potenti economicamente

con L'EDITTO DI MILANO del 313

concesse ai cristiani libertà di culto

in questo modo vincolò il destino della propria dinastia e dello stato alo Cristianesimo

non riguardava solo i cristiani,ma i credenti di tutte le religioni

Costantino si pose ufficialmente come tutore della religione cristiana

più volte si intromise nelle controversie religiose,in particolare con un'eresia:l'arianesimo

Licinio

nel 324 venne ucciso

di conseguenza tutto il potere fu nelle mani di Costantino

UNA NUOVA CAPITALE E UN NUOVO ESRCITO

Costantino ,fondò UNA NUOVA CAPITALE,COSTRUITA NEL LUOGO DELL'ANTICA BISANZIO

dopo la morte di Costantino nel 337,l'esercito assicurò per circa sessant'anni un periodo di pace e sicurezza.

nel 337 il potere passò nelle mani dei figli Costantino 2,Costante e Costanzo

Costanzo,quando ottenne il potere,scelse come suo successore un cugino,Giuliano

ma dopo poco Costanzo morì e Giuliano si trovò a essere l'unico imperatore

Giuliano dunque si dichiarò pubblicamente il restauratore della fede pagana

per questo motivo fu chiamato dai cristiani l'Apostata

qualche anno dopo la morte di Giuliano,comiciarono ad affacciarsi ad Occidente,le popolazioni che cercarono di sfuggire dagli Unni.

nel 375

i VISIGOTI chiesero di essere ammessi nel territorio dell'impero,che in quell'epoca era diviso tra due sovrani:

VALENTE

decise di affrontarli con le truppe,ma ad Adrianopoli,nel 378,avvenne la catastrofe:i Visigoti annientarono l'esercito Romano

dato che non c'erano più forze per fermare i Visigoti,Teodosio sotto il comando di Graziano cercò un accordo con loro.

I Visigoti accettarono di stipulare la pace

Quando Teodosio morì,nel 395 l'Impero fu diviso tra i suoi due figli:Arcadio ebbe la parte orientale e Onorio quella occidentale.Poichè nessuno dei due dimostrò alcuna abiltà politica,il vero capo della politica imperiale in occidente fu il generale Stilicone

Stilicone riuscì a sconfiggere i Visigoti ma quando due anni dopo,la capitale fu spostata a Roma,il confine del Reno fu invaso stavolta dagli Ostrogoti.

GRAZIANO

si occupò di riordinare l'esercito,secondo le linee già indicate da Diocleziano

IL SACCO DI ROMA DEI VISIGOTI

Quando l'esercito si allontanò dai confini,i barbari continuarono ad occupare la Gallia e la Spagna.Fu allora che nella corte imperiale prevalse la corrente antibarbarica,che ottenne la condanna a morte di Stilicone.Alarico scese nuovamente in Italia e per tre giorni interi saccheggiò Roma.Poco dopo Alarico morì improvvisamente e il suo successore fu Ataulfo,che condusse i Visigoti nella Gallia sud-occidentale.

oltre ai Visigoti,nelle regioni occidentali,si stanziarono altre tribù germaniche.Ormai l'impero d'Occidente era costituito soltanto dall'Italia e da alcun parti della Gallia e dei Balcani. In questo momento si affacciò un pericolo maggiore:gli Unni.

Quando il pericolo degli Unni era cessato,sul trono di Ravenna regnava l'ultimo rappresentante della dinastia di teodosio,Valentiniano 3,che nel 454 uccise il generale Ezio.

Valentiniano 3 fu a sua volta assassinato e così si estinse la dinastia di Teodosio.

i Vandali di Genserico assalirono Roma e la devastarono.L'unico personaggio pubblico che ebbe il coraggio di affrontare Genserico fu Papa Leone 1,che però riuscì solo a patteggiare le modalità di saccheggio

il potere passò poi nelle mani di Oreste,che fece acclamare imperatore il figlio Romolo Augustolo.Nel 476 Romolo fu deposto da Odoacre .L'impero romano d'Occidente si era così estinto.