LE ABITAZIONI DEI ROMANI
INSULAE
Le insulae sorgevano alte e sconnesse, appiccicate le une alle altre nei vicoli rumorosi. Nelle insulae più prestigiose al pianterreno c'era un solo appartamento, che aveva le caratteristiche di una domus, dove abitavana la classe media. Dalla parte verso la strada vi erano magazzini e botteghe, chiamate tabernae, venditori di mercanzia, in cui gli inquilini non solo lavoravano, ma vivevano e dormivano, poiche' una scala di legno univa la bottega ad un soppalco che costituiva anche l'abitazione dei bottegai (tabernarii).
DOMUS
TRICLINUM
ATRIUM
IMPLUVIUM e COMPLUVIUM
PERISTILIUM
CUBICOLA
ALAE
VILLA RUSTICA
Nasce come casa/azienda agricola: oltre ad avere una zona residenziale destinata al dominus (pars dominica), vi erano ampie parti destinate all’attività più propriamente agricola (pars rustica e pars fructuaria). Queste parti della costruzione, destinate l’una ad ospitare servi e manovali e l’altra alla lavorazione dei prodotti, costituivano la pars massaricia.
VILLA URBANA
Sottoargomento
Con il tempo la villa assume connotati autonomi dalla azienda agricola e diventa una ricca residenza urbana o extraurbana per la villeggiatura del dominus. Le ville potevano essere corredate oltre che da tutti gli ambienti tipici della domus, anche di biblioteca, piscina scoperta, terme, giardini e parchi, ecc.