L'OGGETTO QUOTIDIANO E LE ILLUSTRAZIONI
Ogni oggetto può diventare altro da se, basta “cambiargli il contesto” con un disegno, con la giusta scomposizione delle sue parti, con l'uso di un filo metallico.....
Le immagini di questi artisti ci invitano a guardare il mondo in modo diverso, strappano un sorriso per la loro semplicità e ci fanno riflettere sulle fonti di ispirazione presenti nel nostro intorno.
L’idea degli artisti è quella di utilizzare i normali oggetti che vediamo e usiamo tutti i giorni in modo non convenzionale, ovvero creando attorno ad essi delle illustrazioni e delle storie rendendo vivi oggetti altrimenti inanimati.
TERRY FRONTERA
JAVIER PEREZ
VICTOR NUNER
CHRISTOPH NIEMANN
GLI OGGETTI COMUNI NELLE OPERE DI ARTISTI CONTEMPORANEI
In molti artisti contemporanei troviamo l' operazione di rimozione di oggetti di uso quotidiano dal loro contesto abituale al fine di coglierne la bellezza e la poesia, per renderli metafora del un mondo interiore o delle relazioni sociali, per sostituirli alle tradizionali tecniche compositive artistiche.
AI WEIWEI
Bang, foresta di sgabelli, 2013
Forever, Biennale di Venezia 2014
SAKIR GOKCEBAG
Layers Trans I, 2010
Toccata e fuga, 2011
Plenum, 2007
Shared space, 2004
KAARINA KAIKKONEN
Me and others,2012
We are all in the same boat, 2008
scarpe/insetto, 2003
And was I able to fly ,1997
TONY GRAGG
Scultura con dadi,1999
Erodit Landscape, 1998
Mittelschnicht, 1984
Minster, 1987
L'OGGETTO QUOTIDIANO NELLA STORIA DELL'ARTE
DADAISMO
(Manifesto dadaista 1918)
Per i dadaisti l' oggetto comune diventa PROVOCAZIONE contro le convezioni della storia dell'arte e la crescente importanza della firma e del contesto espositivo per decretarne la valenza. Gli artisti dadaisti parlano, in riferimento ai loro oggetti quotidiani, di ready made.
READY MADE: Oggetto di uso comune, prefabbricato, scelto da un artista che, senza usare su di esso alcun intervento di carattere estetico, ne determina il valore con l’atto mentale di percepirlo come opera d’arte. Il termine fu usato per la prima volta da M. Duchamp per la sua Ruota di bicicletta posta su uno sgabello (1913) e per il suo Scola-bottiglie (1914). Importanza dell'ideazione dell'opera d'arte rispetto alla sua creazione.
M. Duchamp - Ruota di bicicletta, 1913
M. Duchamp - Scolabottiglie, 1914
M. Duchamp - Fontana, 1916
Man Ray - Cadeau, 1921
SURREALISMO
(Manifesto surrealista 1924)
Gli oggetti surrealisti condividono, con quelli dadaisti, il sapore della critica ma spesso, non solo perdono , ma addirittura contraddicono in modo paradossale il loro uso normale.
Si parla di objects trouves, ovvero oggetti comuni trovati, che recano in se una storia da raccontare. Gli artisti cominciano a proiettare nell'oggetto l'identità personale.
S.Dalì - Telefono e aragosta 1936
P.Picasso - Testa di toro 1942
NEW DADA
anni 60
Gli artisti appartenenti al gruppo dei New Dada trasfigurano gli oggetti del quotidiano attraverso l'uso di materiali tradizionali.
L'oggetto utilizzato nel quadro ha l'evidente oggettività della realtà viva, ma si trasforma sempre totalmente in pittura o scultura, anche se costituita da una combinazione di oggetti neutri o da simboli stereotipati.
J.Johns - Lattine di birra, 1964
R.Rauschenberg - Letto, 1955
NOUVEAU REALISME
(Manifesto anni 60)
Nel Nouveau Realisme diventa importante la valorizzazione dell'oggetto comune attraverso l'azione dell'artista e la possibilità di intervenire su di esso, anche in termini fortemente incisivi.
Con la sua esclusiva azione, l'artista compie un processo di dissemblage, quando l'oggetto di consumo ordinario non viene semplicemente esposto, ma sottoposto ad un'azione distruttiva (Arman, Rotella), metafora della violenza che la società esercita sui valori morali, oppure violentemente compresso (Cesar), così come il sistema comprime l'esistenza e la libertà dell'individuo. Ma le azioni possono essere anche meno violente e semplicemente rivolte a fermare il tempo in un istante preciso, come le accumulazioni di Arman o i quadri trappola di Spoerri.
Cesar - Compressione "Ricard", 1962
Cesar - Compressione di moto, 1970
Cesar - Compressione di automobile, 1962
Arman - Chopin Waterloo, 1962
Arman – Le chute des courses, 1996
Arman - O' Clock, 1998
Spoerri - Tavoli trappola
Spoerri - Kichka's breakfast’ , 1960
Spoerri – Eat art ,1967
Spoerri – Il Bistrot di S. Marta
Spoerri – Il Bistrot di S. Marta