Bergamotto in Cucina: Aromi e Sapori da Scoprire"

Creazione gruppi di lavoro

Gruppo 1:Preparazione del pesce:pulizia e taglio

Gruppo 1:Preparazione del pesce:pulizia e taglio

Gruppo 2: preparazione del ripieno

Gruppo 2: preparazione del ripieno

Gruppo 3:Assemblaggio degli involtini

Gruppo 3:Assemblaggio degli involtini

Gruppo 4:Cottura degli involtini

Gruppo 4:Cottura degli involtini

Gruppo 5: Servizio e presentazione

Gruppo 5: Servizio e presentazione

Attrezzature e attrezzerie di cucina

Coltello

Coltello

Tagliere

Tagliere

Bastardella

Bastardella

Tavolo da lavoro

Tavolo da lavoro

Affettatrice

Affettatrice

Teglia

Teglia

Forno

Forno

Ingredienti

Olio d'oliva gr 80

Olio d'oliva gr 80

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Olio extra vergine di oliva della LocrideCon la denominazione olio extra vergine di oliva della Locride si indica uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani della provincia di Reggio Calabria. Il territorio di produzione è il comprensorio della Locride nella fascia jonica reggina, compreso tra Bruzzano e Monasterace, per un numero di 39 comuni della provincia di Reggio Calabria. Storia, tradizione e usiLa coltivazione olivicola in tutte le aziende agricole è biologica. L'olio migliore è quello ricavato da uliveti collinari e distanti dal mare. Il periodo di raccolta delle olive determina le caratteristiche organolettiche dell'olio. La raccolta delle olive inizia il mese di novembre e l'olio che se ne ricava è di colore verdone, mentre nei mesi di dicembre-gennaio si ottiene un olio di colore verde-oro e giallo-oro. La tradizione vuole che l'olio venga venduto direttamente al frantoio e successivamente in azienda dai produttori, mentre alcune aziende agricole della Locride lo imbottigliano per poi venderlo nei negozi. L'olio d'oliva della Locride viene esportato sui mercati nazionali ed esteri, dove è molto richiesto. L'olio d'oliva della Locride viene utilizzato in tutte la preparazioni dei piatti tipici della Calabria ed assume una notevole importanza nella dieta mediterranea. In particolare viene utilizzato in Italia e all'estero per il condimento delle insalate e delle verdure, per il suo caratteristico profumo aromatico e sapore particolare.

Aglio gr 10

Aglio gr 10

Pesce spada gr 1000

Pesce spada gr 1000

Una bella storia

Prezzemolo gr 30

Prezzemolo gr 30

Pepe nero gr 3

Pepe nero gr 3

Vino Bianco gr 50

Vino Bianco gr 50

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CalabriaNel generale risveglio produttivo del Sud di questi ultimi vent’anni, la Calabria è la regione che ha meno sfruttato le proprie potenzialità. Resta vero che il vitigno Gaglioppo può produrre ottimi vini, come dimostrano alcuni produttori di grande qualità con i loro Cirò, e anche il Magliocco sta vivendo un bel momento di affermazione. La Calabria è una delle regioni più interessanti da studiare per gli ampelografi, poiché ancora oggi nei vigneti più remoti e inaccessibili continuano a essere scoperti antichi vitigni, veri tesori di archeologia botanica da analizzare, catalogare e valorizzare. Purtroppo la viticoltura calabrese è in ritardo rispetto al resto dell’Italia: a oggi conta poco meno di 9.000 ettari vitati e costituisce circa l’1% della produzione italiana. Il patrimonio di territori e ambienti molto vari – dalle ampie escursioni termiche degli Appennini al clima tipicamente mediterraneo delle coste tirreniche e ioniche, in cui molte zone sono ancora incontaminate e c’è grande biodiversità vegetale – non è sfruttato come meriterebbe, e questo penalizza l’immagine di una regione che resta più conosciuta per la produzione di olio di oliva e agrumi che per i suoi vini. Pochi imprenditori hanno deciso di investire autonomamente, a cominciare da Nicodemo Librandi, che per primo ha esaltato appieno le qualità del Gaglioppo, il principale vitigno coltivato in Calabria, e anche del Magliocco, un altro autoctono recentemente rivalutato in purezza. Per fortuna altri viticoltori stanno seguendo questo esempio producendo vini ambiziosi. Se in quasi tutte le Doc i vitigni principalmente utilizzati sono Gaglioppo, Magliocco e Greco Bianco, la Denominazione più conosciuta è sicuramente quella del Cirò Rosso, localizzata a nord di Crotone nei comuni di Cirò, Cirò Marina e in parte nei territori dei comuni di Melissa e Crucoli. Degna di nota all’estremo sud, in provincia di Reggio Calabria, anche la piccolissima Doc Greco di Bianco, limitata al comune omonimo e in parte all’adiacente Casignana, in cui si realizza un vino passito poco conosciuto ma molto piacevole. Ma c’è un altro vino dolce da meditazione veramente unico: il Moscato Passito di Saracena, prodotto esclusivamente a Saracena, centro di 4.000 abitanti nell’entroterra cosentino. Un vino che si ottiene con una procedura antichissima che prevede l’unione di succo di uve Malvasia, Odoacra e Guarnaccia – fatte bollire e poi concentrate in modo da aumentarne grado alcolico e contenuto zuccherino – con un mosto pressato a mano da uve Moscatello leggermente appassite dopo la raccolta. Il risultato della successiva, lenta e paziente fermentazione è un nettare color ambra, dal sapore di miele e frutti esotici che evoca memorie di terre orientali.

Pane grattugiato gr 200

Pane grattugiato gr 200

Tonno sott'olio gr 180

Tonno sott'olio gr 180

Il tonno di Calabria

Capperi  gr 100

Capperi gr 100

Grana gr 60

Grana gr 60

Buccia di bergamotto gr 50

Buccia di bergamotto gr 50

La storia del bergamotto

Procedimento

Pulire il pesce.

Pulire il pesce.

Un quarto tagliarlo a dadini

Un quarto tagliarlo a dadini

L’altro tagliarlo molto sottile all’affettatrice.

L’altro tagliarlo molto sottile all’affettatrice.

A parte rosolare i dadini di pesce con l’olio aglio e prezzemolo.

A parte rosolare i dadini di pesce con l’olio aglio e prezzemolo.

Unire il tonno e sfumare col vino.

Unire il tonno e sfumare col vino.

Fuori dal fuoco unire i capperi tagliati grossolanamente, il pane grattugiato, il grana, altro prezzemolo, il pepe nero ed il

Fuori dal fuoco unire i capperi tagliati grossolanamente, il pane grattugiato, il grana, altro prezzemolo, il pepe nero ed il rimanente olio .

Amalgamare il ripieno e distribuirlo sulle fettine di pesce per poi arrotolarle.

Amalgamare il ripieno e distribuirlo sulle fettine di pesce per poi arrotolarle.

Passare gli involtini sul pane grattugiato.

Passare gli involtini sul pane grattugiato.

Cuocerli in forno a convezione a 180 gradi per venti minuti.

Cuocerli in forno a convezione a 180 gradi per venti minuti.

Ricetta in lingua inglese-Guarnizione e presentazione del piatto

proprietà e curiosità sul bergamotto di Reggio Calabria

proprietà e curiosità sul bergamotto di Reggio Calabria

Sede dove sono stati realizzati gli involtini

Sede dove sono stati realizzati gli involtini

Ricetta in lingua inglese

Valutazione

Verifica con kahoot

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Verifica con wordwall

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Corso di Tecnologie applicate alla didattica
Prof. Lo Iacono Massimiliano

CORSISTA REITANO ANDREA
TFA IX CICLO
A.A. 2023/2024
Scuola Secondaria II Grado
Gruppo M-Z