CRITICA DELLA RAGION PRATICA
SU COSA SI BASA?
Si basa sull'etica.
Kant critica la ragion pratica poiché vuole rimanere legata all'esperienza.
Alla base della critica della ragion pratica vi é la LEGGE MORALE
kant sostiene che la legge morale che guida il nostro agire non debba essere condizionato dall'esperienza.
Si chiede: COSA DEVO FARE?
LA LEGGE MORALE E':
INCONDIZIONATA
UNIVERSALE
LIBERA
La legge morale trova fondamento nella ragione, essa è innata dentro di noi, pertanto prescinde dall'esperienza. Essa non può essere condizionata dall'esperienza.
una volta riconosciuto ciò che devo fare, si deve fare. Non vi è nulla che lo può impedire.
La legge morale ci dà la libertà, in quanto il mio agire pratico me lo comanda la legge morale dentro di me, quindi ubbidisco a me stesso.
IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME, LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME
PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DELLA LEGGE MORALE?
Abbiamo bisogno della legge morale perché siamo UOMINI, in quanto uomini ci differenziamo dagli animali, i quali seguono il loro ISTINTO, se fossimo solo istinto non avremmo bisogno della legge morale. Se invece fossimo solo RAGIONE si otterrebbe l'adeguamento della VOLONTA' alla legge morale, che Kant chiama virtù e otterremmo la SANTITA' e non ci sarebbe bisogno della legge morale.
Kant dice che l'uomo è intermedio tra istinto e ragione, e ha bisogno della legge morale perché da a noi il giusto equilibrio.
I PRINCIPI PRATICI
MASSIME
IMPERATIVI
IMPERATIVO CATEGORICO: ordina il dovere in modo incondizionato, l'espressione dell'imperativo categorico è " TU DEVI".
La legge morale risiede nell'imperativo categorico in quanto esso è incondizionato, universale e necessario.
precetti morali soggettivi
CRITERI DI GENERALIZZABILITA'
usati per capire se l'azione è conforme all'imperativo categorico.
primo criterio : agisci in modo che ogni tua massima diventi legge universale.
secondo criterio: agisci in modo tale da trattare l'uomo in te stesso e negli altri, sempre come fine e mai come mezzo
terzo criterio: agisci in modo tale che la tua volontà diventi legislatrice, che comandi l'azione.
LEGALITA': agire secondo il dovere
MORALITA': agire per il dovere
La legge morale è:
FORMALE: è forma senza contenuto, la forma è il TU DEVI.
RIGOROSA: non puoi sfuggire alla legge morale, kant è severo riguardo ciò, egli esclude ogni sentimento e emozione in quanto non sono UNIVERSALIZZABILI.
DOVERE: la moralità è il DOVERE PER IL DOVERE
TRE POSTULATI DELLA RAGION PRATICA
Chi si comporta bene senza uno scopo, è VIRTUOSO, se ho la virtù, mi aspetto la felicità, riduciamo la virtù alla felicità. Chi si comporta bene non può agire per essere felice, ma si aspetta la felicità. Si parla di SOMMO BENE, proporzione tra virtù e felicità, più mi comporto bene, più sono felice; devo credere nel sommo bene.
Ad esso sono associati tre postulati della ragion pratica:
L'immortalità dell'anima: l'uomo può raggiungere il sommo bene, anche dopo la morte, il perfezionamento morale è infinito.
L'esistenza di Dio: garante del sommo bene
La libertà: " devi, dunque puoi", la legge morale ci ha prescritto il dovere, dunque deve per forza esserci la libertà.