I segnali stradali

Oizzontali

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A differenza della segnaletica verticale, composta dall’insieme dei cartelli stradali posti, appunto, in maniera verticale, la segnaletica orizzontale è formata da tutte le strisce e le scritte posizionate sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione, allo scopo di regolamentare la circolazione dei veicoli e delle persone. Nella gerarchia del Codice della Strada i segnali orizzontali sono subordinati a tutte le restanti forme di segnaletica: l’articolo 38 comma 2 CdS ricorda infatti che “le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali”. Scopriamo il significato della segnaletica orizzontale.

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La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla carreggiata con funzione di prescrizione o di indicazione, al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e dei pedoni, in modo da garantire sicurezza a tutti.

Verticali

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 I segnali stradali verticali sono quei segnali installati su appositi sostegni lungo le strade (pali o strutture che scavalcano la carreggiata).Si dividono in tre categorie:Segnali di pericoloSegnali di prescrizioneSegnali di indicazione

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segnali di pericolo

segnali di pericolo

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Un segnale di pericolo è un segnale stradale verticale a forma di triangolo con uno dei vertici verso l'alto. Di norma, è posto a 150 m dall'inizio del pericolo che segnala. In caso sia posto ad una distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo, sottostante. La convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale prevede due tipi di segnali di pericolo: Segnale A a e Segnale A b

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segnali di divieto

segnali di divieto

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I segnali di divieto sono indispensabili per organizzare la circolazione stradale e indicano le regole da seguire per evitare incidenti. Ecco alcuni esempi:Forma circolare bordata di rosso: Indica divieto di transito su una strada in entrambi i sensi con nessun veicolo.Forma rettangolare: Ad esempio, il segnale relativo al "Parcheggio" o al "Passo Carrabile".Senza bordo rosso: Come il segnale di "Via Libera".

segnali di indicazione

segnali di indicazione

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I segnali di indicazione sono segnali stradali verticali che forniscono agli utenti della strada informazioni necessarie o utili.Ai sensi dell'articolo 39 del codice della strada si suddividono in:segnali di preavviso (di intersezione e di preselezione);segnali di direzione;segnali di conferma (posti sulle strade di uscita dalle principali località o dopo attraversamenti di intersezioni complesse);segnali di identificazione strade e progressive distanziometriche;segnali di itinerario (sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali);segnali di località (segnali di località e fine località (e inizio/fine provincia e regione) e segnali di localizzazione di punti di pubblico interesse);segnali di nome strada;segnali turistici e di territorio (turistiche, industriali, artigianali, commerciali, alberghiere, territoriali, di luoghi di pubblico interesse; sono i 134 simboli previsti dall'art. 125 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, visibili qui[1] e inseribili nei segnali di indicazione di preavviso, direzione, itinerario e nei segnali di localizzazione di punti di pubblico interesse; l'utilizzo di simboli non previsti dal regolamento deve essere autorizzato dal MIT);altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli (si veda il paragrafo § Segnali utili per la guida);altri segnali che indicano installazioni o servizi (ad esempio assistenza meccanica o auto su treno)

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Luminosi

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Il codice della strada individua i seguenti tipi di segnali luminosi:segnali luminosi di pericolo e di prescrizione;segnali luminosi di indicazione;tabelloni luminosi rilevatori della velocità in tempo reale dei veicoli in transito[3];lanterne semaforiche veicolari normali;lanterne semaforiche veicolari di corsia;lanterne semaforiche per i veicoli di trasporto pubblico;lanterne semaforiche pedonali;lanterne semaforiche per velocipedi;lanterne semaforiche veicolari per corsie reversibili;lanterna semaforica gialla lampeggiante;lanterne semaforiche speciali;segnali luminosi particolari (pannelli a messaggio variabile, colonnine luminose, segnali incassati nella carreggiata o nei bordi di marciapiede delle isole di canalizzazione, degli spartitraffico e dei salvagente, delineatori di margine luminosi)Esempi animati di lanterne semaforicheLanterna semaforica veicolare normaleLanterna semaforica veicolare di corsiaLanterna semaforica per mezzi di trasporto pubblicoLanterna semaforica pedonaleLanterna semaforica per velocipediLanterna semaforica veicolare per corsie reversibiliLanterne semaforiche gialle lampeggiantiLanterne semaforiche speciali

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Codice della strada

Il Pedone

Il Pedone

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Il pedone è, secondo il codice della strada, chiunque circoli su una strada pubblica privo di qualsiasi mezzo di trasporto. Anche il pedone, al pari dei conducenti dei veicoli, deve osservare determinate norme comportamentali che garantiscono la sicurezza e l'adeguata convivenza delle diverse utenze delle strade.[1]

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La strada

La strada

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https://www.quizpatenteonline.it/32/teoria-patente/strada/54

La carreggiata

La carreggiata

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La carreggiata, secondo la definizione riportata al n. 7 del comma 1 dell'art. 3 del nuovo codice della strada, è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; è composta da una o più corsie di marcia e, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.Sulla carreggiata avviene lo scorrimento di tutti i veicoli, salvo che la segnaletica stradale ivi presente prescriva l'obbligo per determinate categorie di avvalersi di altri percorsi specializzati (ad esempio di piste ciclabili per le biciclette o corsie pedonali per i pedoni).

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I veicoli

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https://guidaevai.com/manuale-patente/classificazione-dei-veicoli

Biciclette

Biciclette

La pista ciclabile

La pista ciclabile

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Una pista ciclabile (o ciclopista) è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è generalmente escluso.  Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei veicoli. Essi, proprio per la maggiore sicurezza dei ciclisti, svolgono anche il ruolo di strumento per lo spostamento di quote di mobilità dal mezzo motorizzato privato alla bicicletta, riducendo in tal modo congestione e inquinamento.Un concetto correlato è quello di rete ciclabile: le piste ciclabili di una città svolgono un ruolo nella viabilità globale, nella sicurezza ecc. se sono fra loro interamente collegate in rete, in continuità fra di loro e su ogni singolo percorso. Il disegno della rete è un'attività di pianificazione e gestione della mobilità urbana.

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Ciclomotori

Ciclomotori

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n Italia si possono guidare conseguendo la patente AM, che si può ottenere a partire dall'età di 14 anni. Sono suddivisi in varie categorie:Scooter: veicoli dalle dimensioni ridotte, maneggevoli e comodi, con massimo due posti a sedere. Le vecchie Piaggio Vespa 50 cm³ avevano un cambio manuale a tre o quattro marce, invece gli scooter odierni hanno un dispositivo di variazione automatica, che modifica il rapporto di trasmissione in base alla velocità.Moto: veicoli sportivi, dall'aspetto di una vera moto, anche se più piccola. I posti a sedere sono 1 o 2, molto spesso hanno le marce. Tra loro si suddividono ulteriormente in "enduro", "motocross", "motard", "sportive da strada", ecc.Tubone: sottocategoria delle motociclette, essi sono veicoli a marce, caratterizzati da un telaio a tubo portante, che generalmente funge anche da serbatoio carburante, in generale la componentistica è più economica, hanno avuto la loro maggiore diffusione negli anni '80.Tricicli leggeri: sono veicoli a tre ruote generalmente adibiti al trasporto di merci oltre ad avere un posto a sedere per il conducente e se provvisto di cabina può avere un secondo posto per il passeggero, un pianale di carico. Un esempio di questo tipo di veicoli appositamente studiato per questa categoria è il Piaggio Ape, mentre i mezzi derivati ai ciclomotori hanno una configurazione pressoché opposta.

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Automobili

Automobili

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Un'automobile è un veicolo dotato di ruote mosso da un motore a combustione interna, da un motore elettrico o di altra natura, finalizzato al trasporto di persone; nel linguaggio comune è sinonimo di autovettura o di macchina.

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Tecnologia applicate alla didattica TFA IX ciclo II° grado

Professore: Massimiliano Lo Iacono Corsista: Massimiliano Sposato