rIl ciclo dell’acquaLa definizione del ciclo dell’acqua (detto scientificamente ciclo idrologico) è la seguente: si definisce ciclo dell’acqua la serie di processi per cui l’acqua abbandona il serbatoio marino per entrare nell’atmosfera e da lì ritornare ancora nel serbatoio marino sotto forma di precipitazioni o attraverso i fiumi e i laghi e le acque sotterranee. Sono quattro le fasi del ciclo dell’acqua: evaporazione, condensazione, precipitazione e infiltrazione.EvaporazioneLa prima fase del ciclo dell’acqua è l’evaporazione: il Sole scalda l’acqua dei mari e dei fiumi, trasformandola in vapore acqueo. L’acqua passa quindi dallo stato liquido a quello gassoso ed evapora, salendo verso il cielo. CondensazioneLa seconda fase del ciclo dell’acqua è la condensazione: quando il vapore acqueo, che è caldo e leggero, raggiunge gli strati più alti del cielo, dove le temperature sono molto basse, si raffredda e si trasforma nuovamente, tornando allo stato liquido. Si creano così tante piccole gocce che, unendosi tra loro, vanno a formare le nuvole.PrecipitazioneLa terza fase del ciclo dell’acqua è la precipitazione: man mano che le varie goccioline si aggregano, le nuvole diventano sempre più grandi e pesanti. Quando il peso delle nubi diventa eccessivo, le gocce cominciano a cadere a terra sotto forma di pioggia, grandine o neve in base alla temperatura. Si formano così le precipitazioni.InfiltrazioneLa quarta e ultima fase del ciclo dell’acqua è l’infiltrazione: una volta caduta sulla terra sotto forma di precipitazioni, una parte dell’acqua va a finire nei mari, nei laghi e nei fiumi. Un’altra parte precipita al suolo, dove viene assorbita dal terreno: infiltrandosi nel sottosuolo, l’acqua va a formare ed alimentare le falde acquifere. Dopo migliaia di anni di accumulo in una falda acquifera, l’acqua può anche riaffiorare in superficie.Quindi il ciclo dell’acqua consiste nella circolazione dell’acqua tra atmosfera, suolo, acque superficiali e acque sotterranee. Il motore del ciclo dell’acqua è il sole, che fornisce l’energia necessaria affinché avvengano i processi fisici che compongono il ciclo ovvero: evaporazione, condensazione, precipitazione, infiltrazione,A seconda della provenienza, le acque naturali si classificano in acque meteoriche (pioggia, neve, grandine), acque sotterranee (falde profonde o freatiche) e in acque superficiali (mari, fiumi, laghi, sorgenti).Il ciclo dell’acqua non ha un inizio o una fine, è un ciclo continuo: le molecole d’acqua si muovono in continuazione tra differenti compartimenti o riserve dell’idrosfera terrestre mediante processi fisici. Per azione dei raggi solari, l’acqua evapora dalle acque superficiali andando a formare le nuvole negli strati più freddi dell’atmosfera. Le nuvole, trasportate dai venti, producono le precipitazioni e così l’acqua ritorna al suolo sotto forma di pioggia, neve o grandine, arricchendo di nuovo le acque superficiali e filtrando in parte nel terreno (infiltrazione). Per una spiegazione semplice del ciclo dell’acqua è fondamentale sottolineare che l’acqua è fonte di vita, è in assoluto la risorsa naturale più importante per il mantenimento e lo sviluppo di ogni specie vivente sulla Terra. Il 70% della superficie terrestre è coperta di acqua e i serbatoi naturali di H2O sono gli oceani, i ghiacciai, i laghi e i fiumi. Il ciclo dell’acqua ( detto scientificamente ciclo idrologico) descrive quindi il flusso dei cambiamenti di stato dell’acqua che avviene in natura ed è uno dei fenomeni più importanti per la presenza della vita, sia animale che vegetale, sul nostro pianeta.Inoltre il ciclo idrologico è uno dei cicli vitali del sistema Terra che comprende la successione dei fenomeni di flusso e di circolazione dell’acqua all’interno dell’idrosfera con i suoi cambiamenti di stato fisico, cambiamenti causati dai continui scambi di massa idrica tra atmosfera e crosta terrestre. Gli scambi avvengono attraverso le acque superficiali, le acque sotterranee e gli organismi.Inoltre il ciclo dell’acqua è molto importante per analizzare come avviene l’accumulo di acqua all’interno degli oceani, dei laghi e dei mari e nelle varie zone del Mondo. Attraverso i cambiamenti di stato dell’acqua durante il ciclo è anche possibile valutare la salute degli ecosistemi e degli ambienti naturali.