le concezioni manzoniane
I punti fondamentali della nozione manzoniana sono:
l'utile per i scopo
il vero per soggetto
l'interesse per mezzo
Sottoargomento
La poetica del "vero"
il romanzo risponde perfettamente alla politica del "vero" dell'"interessante" e dell'"utile"
nel romanzo egli sceglie di rappresentare una realtà umile: elegge a protagonisti due semplici popolani della campagna lombarda e rappresenta le loro vicende in tutta la loro serietà e tragicità
Manzoni rappresenta individui dalla personalità unica, inconfondibili ed irripetibili, rivelando quella tendenza all'individuale e al concreto che è propria della cultura borghese moderna. I due protagonisti, pur essendo i portatori delle virtù considerate da Manzoni più alte non cessano di essere due contadini, e della loro condizione conservano la mentalità, il linguaggio, il comportamento.
è facile all'ora vedere nella vicenda di Renzo il modello di un'ascesa e di un miglioramento in senso "borghese" per le classi popolari.
l'insieme di tutti questi elementi fa si che Manzoni, nella nostra letteratura del primo "800",assuma la funzione di iniziatore della tradizione del romanzo realistico.
"I promessi sposi" è il romanzo storico
per la sua opera narrativa Manzoni sceglie come protagonisti non i grandi personaggi storici, ma, quelli di cui abitualmente la storiografia non ci occupa.
il romanzo e la storia
la situazione della Lombardia del 600, sottoposta alla dominazione Spagnola permette di chiamare in causa, la situazione della Lombardia contemporanea, sottoposta alla dominazione Austriaca
la lingua del romanzo e la questione linguistica
durante il soggiorno a Firenze del 1827 egli vide confermata la sua convinzione del carattere " universale" del toscano, e rafforzò la sua scelta in direzione della lingua parlata dalla borghesia fiorentina contemporanea.
genesi del romanzo
prima redazione del romanzo era conclusa il 17 Settembre 1823. Terminata la prima redazione, l'autore ne intraprese una vasta riscrittura e ristrutturazione; durante il lavoro, aveva tentato una toscanizzazione della lingua, ma le malattie e le disgrazie familiari lo allontanarono dal romanzo, su cui torno a lavorare tra il 38-40
i promessi sposi: il narratore e i punti di vista dei personaggi
il narratore
narratore esterno: voce fuori campo
narratore onnisciente: sa quello che pensano e sentono nell'intimo tutti i personaggi
narratore palese: racconta i fatti in terza persona, ma avvolte interviene, narrando in prima persona
i punti di vista dei personaggi
tratti in cui viene adottato il punto di vista di un personaggio, per cui vediamo tutto attraverso i suoi occhi, le sue impressioni e i suoi giudizi.
i caratteri dei personaggi
Renzo
è il personaggio più nobile dell'intero romanzo
Lucia
Appare un'immagine di troppa femminilità "cristiana"
Don Abbondio
personaggio di raccordo tra il mondo popolare e quello superiore
Cardinale Federigo
immagine di un cauto e paternalistico fervore pastorale
Padre Cristoforo
la figura più autentica di religioso
i quattro mediatori religiosi
funzione dei quattro mediatori religiosi
Cristoforo, Gertrude
Cardinale e don Abbondio
Sottoargomento
lo schema del romanzo
romanzo dei rapporti di forza
quattro personaggi appartenenti al mondo laico
Renzo
Lucia
Don Abbondio
L'Innominato
quattro personaggi appartenenti al mondo ecclesiastico
Don Abbondio
Padre Cristofaro
Gertrude
Cardinale Federigo
La segmentazione dell'intreccio dei promessi sposi
la struttura ciclica dell'intreccio
1) Don Rodrigo vuole Lucia
2) Intervento dell'aiutante (Fra Cristofaro)
3) Successo illusorio (Lucia in salvo a Monza)
4) Tradimento di Gertrude
5) Rapimento di Lucia
6) Pentimento dell'Innominato e di Gertrude
7) Impedimento transitorio ( voto di Lucia)
8) Morte eroica dell'aiutante ( Cristoforo)
9) Morte di don Rodrigo e matrimonio degli eroi
l'intreccio e la struttura romanzesca
Renzo e Lucia. La loro vicenda si configura come un'esplorazione del negativo della realtà storica. Ma attraverso questa esperienza, si compie anche la loro maturazione. Le vicende dei due giovani danno vita " ad un romanzo di formazione"
il suo percorso di formazione consiste nell'abbandonare ogni delleità dazione e a rassegnarsi alla volontà di Dio. La formazione si attua attraverso le due esperienze della sommossa e della Milano sconvolta dalla peste . I due momenti fondamentali sono: la notte passata presso l'Adda in cui Renzo fa il bilancio degli errori commessi durante la sommossa, e il perdono concesso a don Rodrigo morente nell'azzaretto
i promessi sposi vengono detti romanzo della provvidenza proprio perché i protagonisti prendono coscienza della reale tragidità del vivere, così si attribuisce il concetto "della provvida sventura ".
il quadro polemico del Seicento e l'ideale Manzoniano di società
il 600 Lombardo ai suoi occhi segna il trionfo dell'ingiustizia dell'arbitrio, e della prepotenza. Questa ricostruzione critica ha precise valenze politiche riferite alla situazione presente.
Manzoni risale al passato per cercare le radici dell'arretratezza in cui si trova l'Italia presente, e in tal modo, attraverso la critica della società del 600, offre alle nascenti forze borghesi il modello di una società futura da costruire.
essi rappresentano la funzione negativa dell'aristocrazia
don Rodigro
Gertrude
i ceti popolari
essi rappresentano la funzione negativa dei ceti medi
don Abbondio
Azzeccagarbugli
essi rappresentano la funzione positiva
Cardinal Federigo
Lucia
Fra Cristofaro
essi rappresentano il passaggio dalla funzione negativa alla funzione positiva
Renzo
Innominato
Manzoni non ritiene che occorra assumere un atteggiamento di fatalistica rassegnazione di fronte al male sociale: esiste secondo lui un margine per intervenire almeno ad attenuare il male, per cui diviene un dovere per l'uomo agire per contrastare il negativo della società e della storia.