Sacro Romano Impero: I regni Romano-Barbarici
Il 476 D.C. certifica la fine dell’impero romano d’Occidente
Ma non coincide con le invasioni barbariche perché i barbari erano già stati accolti pacificamente all’interno dei confini di Roma popolando delle regioni remote o disabitate.
La fine dell’impero si deve alla perdita di autorità e capacità di imporsi dell’imperatore nei territori più distanti
Le nuove entità territoriali prendono il nome di Regni romano- barbarici.
All’interno dei nuovi regni i romani e barbari organizzarono forme di governo dove i romani controllavano l’amministrazione mentre i barbari ( ad esempio gli Ostrogoti) si occupavano della difesa dei territori.
Nel 568 D.c i longobardi conquistano a macchia di leopardo molti territori italiani.
All’inizio del VII ( 600 d.c) il profeta Maometto riuscì a unire sotto un’unica fede molte tribù sparpagliate spesso in lite tra di loro.
Tra il 632 e 661 D.c gli arabi organizzarono la conquista dell’impero Sasanide, alcuni ricchi territori del medio oriente e della costa africana.
Nei decenni successivi l’avanzata Mussulmana arrivò a conquistare la Spagna, il regno dei franchi e attaccarono anche Bisanzio.
Tra il 690 e il 741 D.c. Carlo Martello a capo delle armate cristiane riuscì a respingere i Mussulmani oltre i Pirenei. Questo costituì un passaggio decisivo per l’affermazione della casata dei Carolingi.
Nella notte di natale dell’800 Carlo Magno della casata dei Carolingi fu incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero.
Costituì un momento importante di rivendicazione dell’occidente. Tutti gli imperatori infatti sedevano a Bisanzio. L’incoronazione di Carlo Magno costituì l’emancipazione dell’occidente.
L’impero di Carlo magno era Centralizzato, fulcro di una rinascita economica e culturale che infondeva speranza e protezione specialmente alla Chiesa rimasta priva di difese a seguito dello sgretolamento dei possedimenti bizantini.
L’impero Carolingio non sopravviverà al suo fondatore. Ad aggravare il tutto concorsero le terribili incursioni di Vichinghi, Ungari e Saraceni per tutto il continente sino alle Sicilie Bizantine.
Nel 955 D.C. la vittoria di Ottone I sugli Ungari consolidò la dinastia sassone tra i grandi feudatari tedeschi.
In quegli stessi anni i Normanni di stirpe Vichinga devastarono la Francia.
Dalle ceneri della distruzione Normanna spiccherà la figura di Ugo Capeto fondatore della dinastia dei Capetingi destinati a segnare l’intera storia della Francia.
L’ANNO 1000 D.C. si avvicinava accompagnato da profondi cambiamenti
Sarà proprio da quel magma di trasformazioni e violenza che inizieranno ad emergere i segnali della Rinascita politica, economica e culturale che accompagnerà l’occidente verso l’anno MILLE.