U.D.A.:"La Tutela del patrimonio Artistico e Culturale"^

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M. presenta un ritardo cognitivo lieve (ICD-10 F.70) con conseguente difficoltà nell’apprendimento e secondarie difficoltà di linguaggio ed affettivo-relazionali. Per quanto riguarda la dimensione cognitiva. Per quanto concerne l'area linguistico-comunicativa, il linguaggio non risulta sempre adeguato sia a livello di produzione che comprensione, tuttavia la produzione orale è da preferire a quella scritta dove l'alunno presenta maggiore difficoltà. Presenta delle difficoltà relative alle abilità di calcolo, mentre possiede un'adeguata autonomia personale.

La classe quarta in cui è inserito M. è composta da 19 alunni (15 ragazze e 4 ragazzi), di cui 3 alunni con disabilità certificata ( di cui 2 con una programmazione didattica semplificata come M. e un'altra con programmazione differenziata), e 5 alunni con DSA . I prerequisiti culturali della maggior parte degli alunni sono parzialmente idonei ad un adeguato processo di insegnamento-apprendimento delle discipline di studio. Nel complesso la classe risulta essere eterogenea per capacità e competenze medio/alto. Il clima che si è sviluppato al suo interno è positivo, tendenzialmente sereno, caratterizzato da un buon grado di inclusione e partecipazione di tutti gli alunni.

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE;COMPETENZA PITTORICA E RESTAURO;COMPETENZA DIGITALE;COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE;COMPETENZA SOCIALE E CIVICA IN MATERIA DI CITTADINANZA;COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI.

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Partendo da ciò che M. conosce e sa fare, l'amore verso il disegno e l'arte, il percorso di PCTO, tutti attivatori dell’interesse dello studente, ho pensato di impostare l'unità di apprendimento affrontando la tematica trasversale della " Tutela del patrimonio e dei beni culturali". L'UDA abbraccia la programmazione del c.d.c. ed è stato pensato mirando a mettere M. al centro del suo apprendimento, all’incremento e al potenziamento dell’autonomia e della consapevolezza cercando di coinvolgerlo in tutte le attività proposte alla classe, riducendo in modo graduale l'aiuto così da renderlo più autonomo nello studio e farlo sentire più a suo agio con i compagni, potenziando l’aspetto relazionale. Si interverrà per favorire l’aumento dell’attenzione selettiva e per fare in modo che l'alunno selezioni gli stimoli per concentrarsi sull'attività da svolgere.Si seguiranno, poi, accorgimenti generali per diminuire i disturbi della sfera emotiva che spesso interferiscono sui suoi processi di apprendimento, sviluppando in lui un buon livello di autostima e autoefficacia affinché costruisca un’immagine di sé positiva e accresca il rapporto di fiducia e apertura con i compagni.Verrà privilegiato un approccio prevalentemente operativo e cooperativo che motivi tutti gli studenti della classe, stimolandoli alla riflessione e all'analisi e, successivamente, alla pianificazione e alla risoluzione strategica, per consentire la massima creatività possibile, in modo che tutti, al di là delle singole capacità, possano partecipare attivamente ai lavori della classe, utilizzando tutte le tecniche a disposizione. Verranno utilizzati diversi applicativi e strategie didattiche che renderanno l’argomento accessibile a tutti in modo da garantire la massima inclusività possibile.