GIOVANNI PASCOLI

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VITA , OPERE E POETICA

POETICA

TEMI PRINCIPALI

UNO DEI MAGGIORI ESPONENTI DEL DECADENTISMO ITALIANO

LA SOFFERENZA DELLA VITA SI RIFLETTE NELLA SUA POESIA

LA VITA:UN MISTERO CARATTERIZZATO DA DOLORI ED INGIUSTIZIE

LA NATURA COME FONTE DI ISPIRAZIONE

IMMAGINI, IMPRESSIONI E SENSAZIONI

LINGUAGGIO NUOVO: PAROLE E FRASI ONOMATOPEICHE

DON...DON... E MI DICONO DORMI!

"CORRISPONDENZE" TRA PAROLE ED IMMAGINI

PERSONALITA'

LA SUA OPERA E' PERVASA DA UN SENSO DI PESSIMISMO: PER L'UOMO E' IMPOSSIBILE CAMBIARE IL CORSO DEGLI EVENTI

IL SENSO DELLA VITA E' NASCOSTO NELLE PICCOLE COSE E GIOIE DI OGNI GIORNO

APPOGGIA A LIVELLO POLITICO LE IDEE SOCIALISTE

VITA

1855- NASCE A SAN MAURO DI ROMAGNA

DALL'ETA' DI 12 ANNI VIENE COLPITO DA DIVERSI LUTTI FAMILIARI E DIFFICOLTA' ECONOMICHE

STUDIA ALL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA, HA COME DOCENTE GIOSUE' CARDUCCI

SI LAUREA IN GRECO

1906- INSEGNA ALL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA (PRENDE IL POSTO DI CARDUCCI)

SI RIFUGIA SPESSO NELLA SUA CASA DI CASTELVECCHIO DI BARGA(LUCCA)

1912- MUORE A BOLOGNA

OPERE

RACCOLTE POETICHE

MYRICAE (1891) TEMI FAMILIARI E PAESAGGISTI

PRIMI POEMETTI (1897-1909) ESPRIMONO LA CONDIZIONE DELL'UOMO

CANTI DI CASTELVECCHIO(1903)"PICCOLE COSE" E IL MISTERO DELLA MORTE E DEL COSMO

POEMI CONVIVIALI(1904) FATTI E MITI DELL'ANTICHITA'

PROSA

(1897)" IL FANCIULLO": SUL SIGNIFICATO DELLA POESIA- IL POETA GUARDA LA REALTA' CON GLI OCCHI DEL BAMBINO

ORAZIONE

LA GRANDE PROLETARIA SI E' MOSSA(1911)DISCORSO PER I CADUTI DELLA GUERRA ITALIANA IN LIBIA