by Maria Tramontana 1 year ago
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Nel 1975 il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America ha finanziato un progetto per la realizzazione di molte turbine eoliche.
L' Energia Eolica è fonte di energia pulita, rinnovabile ed inesauribile, l'energia eolica altro non è che l'energia cinetica prodotta dal movimento dell'aria sulla superficie terrestre, tra zone di alta e di bassa pressione.
Le pale eoliche come funzionano? Come si converte la forza del vento in energia? Il principio è tanto semplice, quanto ingegnoso: le pale eoliche sottraggono al vento parte della sua energia cinetica e la trasformano in energia meccanica. Un impianto eolico è composto da un sistema di pale costruite con forme aerodinamiche, un rotore, un albero e un generatore elettrico. Le pale sono collegate al rotore: il rotore, a sua volta, è collegato all'albero posto nel palo, il quale invia l'energia di rotazione al generatore elettrico collocato alla base della struttura. Il vento fa girare le pale: queste ultime, a loro volta, fanno girare il generatore che trasforma, grazie ad una dinamo, l'energia meccanica in energia elettrica. In base alla sua collocazione, la centrale eolica può essere on-shore oppure off-shore. Gli impianti eolici on shore sono installati sulla terraferma, nelle zone in cui di norma è presente un moto ventoso di una certa entità. Gli impianti eolici off shore, invece, si collocano direttamente sul mare: in considerazione del fatto che la velocità e la costanza del vento lontano dalla costa forniscono le ottimali condizioni per la conversione dell'energia, questi impianti consentono di ottenere la maggior parte di energia ricavabile dall'eolico. Esistono inoltre i cosiddetti impianti near-shore, posti sulla costa entro dieci chilometri di distanza dal mare. In ultimo, non bisogna certo dimenticare il cosiddetto eolico domestico che, seppur limitato ad una scala ridotta rispetto agli impianti industriali, ne sfrutta lo stesso principio.
I nostri lavori
Il 6 agosto 1945 durante la "Seconda Guerra Mondiale" l'America lancia la bomba atomica in Giappone.
Il Giappone è una nazione insulare nell’Oceano Pacifico con città densamente popolate, palazzi imperiali, parchi nazionali sulle montagne e migliaia di templi e santuari.
I treni ad alta velocità, gli Shinkansen, collegano le isole principali: Kyushu (con le spiagge subtropicali di Okinawa),
Honshu (dove si trovano Tokyo e il memoriale della bomba atomica di Hiroshima) e Hokkaido (rinomata per lo sci).
Tokyo, la capitale, è famosa per i grattacieli, lo shopping e la cultura pop.
Nel 1938 nel gioco della pallavolo è stata introdotta una tecnica nuova "il muro".
Il muro è la risposta naturale di opposizione che i giocatori di rete mettono in atto in conseguenza all'attacco dell'avversario. Il muro consiste in un salto che si combina all'innalzamento delle braccia tese in alto, in modo tale da formare, con le mani, un piano di respinta del pallone verso il campo avversario.
La pallavolo è uno sport di squadra, che si svolge tra due squadre con in campo sei giocatori, ed altri sei in panchina per ognuna delle squadre.
E' uno dei giochi più conosciuti e praticati al mondo, si gioca su un campo di 18x9m, diviso in due da una rete centrale.
Le due aree così formate assumono la forma di due quadrati.
Le squadre sono formate da 6 giocatori, lo scopo è fare punti facendo toccare terra alla palla nel campo avversario.
I principali ruoli nella pallavolo:
Centrale
È colui che deve capire dove verrà alzata la palla per poter fare muro. Può essere sia in attacco che in difesa.
Libero
Gioca in seconda linea e si occupa sia di ricezione che di difesa. Non si occupa né di battuta, né di muro né di attacco. Può quindi non essere per forza alto. Ha un colore della maglia differente rispetto a quello degli altri giocatori.
Palleggiatore o alzatore
Ha il compito di smistare i palloni allo schiacciatore. È richiesta altezza, precisione e strategia.
Schiacciatore laterale o mano
Si occupa sia di attacco che di ricezione e gioca tra prima e seconda linea. È colui al quale il palleggiatore si affida per chiudere i punti determinanti di una partita
Schiacciatore-opposto o contromano
Si occupa anche di fare muro contro le schiacciate degli avversari
Nel 1918 Giuseppe Ungaretti ha scritto una poesia, dal titolo “Soldati”,
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie",
scritta verso la fine della Prima guerra mondiale, questa poesia è famosissima per essere una delle più corte poesie al mondo veicolando però un significato molto ampio.
In autunno le foglie cadono dall'albero, Ungaretti paragona i soldati che cadono in guerra.
Esprime le sue sensazioni di angoscia, nel vedere i compagni che muoiono in trincea a causa della guerra, questi sono paragonati alla caduta delle foglie in una metafora.
Nel 1917, giungono a Parigi e a Londra due grandi orchestre Jazz americane.
Che cos'è il Jazz?
Il Jazz è uno stile di musica contemporaneo, nato nelle regioni meridionali degli Stati Uniti e diffuso in tutto il mondo, esprimendo in un nuovo modo i problemi dell'uomo moderno e caratterizzato ad una grande carica ritmica, dall'improvvisazione e un timbro vocale collegato ai cantanti Afroamericani.
Con il passare degli anni il Jazz si è modificato diventando musica più elaborata.
Cosa accade nel 1908?
Il 28 dicembre 1908 un fortissimo terremoto danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria nell'arco di 37 secondi. Metà della popolazione della città siciliana e un terzo di quella della città calabrese perse la vita.Il terremoto o sisma è un fenomeno naturale.
I terremoti sono dovuti ai movimenti delle placche, che si verificano all'interno della Terra.
Per questa ragione, i terremoti si verificano soprattutto ai margini delle varie zolle, dove le rocce sono sottoposte a elevate pressioni.
Quando le zolle si muovono, le rocce che si trovano lungo i loro margini, sono sottoposte a compressioni e a stiramenti.
Inizialmente queste rocce resistono, ma vanno ad accumulare energia elastica.
Se le rocce arrivano ad essere sottoposte ad una pressione superiore rispetto al loro carico di rottura, esse si rompono liberando l'energia meccanica che avevano accumulato. Questa energia viene sprigionata sotto forma di oscillazioni. Queste oscillazioni non sono altro che il terremoto.
Per comprendere meglio il meccanismo che porta al verificarsi di un terremoto facciamo un esperimento.
Prendiamo un bastone di legno e proviamo a piegarlo.
All'inizio ci sembra che non accada nulla, ma se insistiamo, il bastone inizia a piegarsi e ad accumulare energia.
Che il bastone abbia accumulato energia ce ne accorgiamo quando, continuando a piegarlo, esso si spezza facendo vibrare le nostre braccia: questa vibrazione è l'energia che era stata accumulata dal bastone e che ora viene liberata.
I terremoti provocati dai movimenti delle placche si dicono di origine tettonica.
Esistono, però, anche terremoti che hanno altre origini:
I terremoti di origine tettonica sono, comunque, i più frequenti.
Il punto all'interno della Terra dove si verifica la rottura della roccia, prende il nome di ipocentro.
Dall'ipocentro, le onde sismiche si propagano fino alla superficie terrestre.
Il punto della superficie terrestre perpendicolare all'ipocentro, prende il nome di epicentro.
L'epicentro è il punto nel quale il terremoto si manifesta con la massima intensità.