Le relazioni di significato fra le parole
olonimia/meronimia
olonimi: sono parole che indicano il tutto, mentre i meronimi sono nomi che indicano le parti
olonimo: fiore
meronimo: corolla, pistillo, petalo, stelo
iperonimia/iponimia
iperonimi sono parole che esprimono un significato generale, che include il significato più specifico di parole dette iponimi
iperonimo: fiore
iponimi: rosa, viola, garofano,ecc
antonimia
Parole che esprimono significati opposti
Le parole polisemiche hanno un antonimo per ciascuna accezione
antonimi inversi: sono coppie di parole che esprimono uno stesso significato, ma lo considerano attraverso due punti di vista opposti (sopra-sotto; comprare-vendere; padre-figlio)
antonimi complementari: hanno significati che si escludono a vicenda e non sono graduabili (vita-morte; pari-dispari)
antonimi totali: hanno significati che non si escludono a vicenda e che sono graduabili (amare-odiare; bello-brutto)
sinonimia
il contesto linguistico
la situazione comunicativa
sfumatura di significato espressa
grado di intensità del significato
non hanno sempre significato identico e non sono sempre interscambiabili
polisemia
attribuzione di nuovi significati a parole già esistenti. Il contesto linguistico e situazionale permette di comprendere il significato corretto
espresso. treno
espresso: caffè
dado:del bullone
dado: da gioco
dado: da cucuna
omonimia
omonimi totali
l'amo/io amo; la radio/il radio
omofoni
anno/hanno; a/ha; cieco/ceco
omografi
pèsca/pesca
La formazione delle parole
Modo esogeno
prestiti o forestierismi (per necessità o per prestigio)
latinismi, anglismi, anglolatinismi, francesismi, grecismi, germanismi, arabismi, ispanismi
forma
non integrati
integrati
Modo endogeno
abbreviazione
composizione
parole macedonia
parole polirematiche
conglomerati, parole frasi, unità lessicali
composti colti
prefissoidi e suffissoidi
composti stabili
nomi, aggettivi, verbi
alterazione
L'alterazione è un tipo di derivazione, in cui alla parola-base si aggiunge un suffisso alterativo che non modifica nè la categoria grammaticale, nè il significato della parola di partenza, ma precisa il suo significato in relazione alla qualità o quantità. Essi si distinguono in:
- diminutivi
- accrescitivi
- vezzeggiativi
- peggiorativi
derivazione
Gli affissi detti morfemi modificanti, si distinguono in:
- prefissi, quando si aggiungono prima della radice;
- suffissi, quando si pongono dopo la radice.
Le parole derivate che presentano sia un prefisso sia uno o più suffissi sono dette parasintetiche.
parola-base derivate-prefisso derivate-suffisso parasintetiche
util- e in- util- e util- it- à in- util-izzabil-e
R D P R D R S D S R P D
Le parole derivate con uno o più prefissi mantengono la stessa categoria grammaticale della parola-base, ma possono assumere un significato diverso. es. veder-e / pre-veder-e.
Le parole derivate con uno o più suffissi possono non mantenere la stessa categoria grammaticale della parola-base e possono assumere un significato diverso. es. grande / grand-ezz-a