Cap. 16 - Il Mondo tra '800 e '900 - BES
1. La Prussia di Bismark e l'unificazione tedesca
Nella Confederazione tedesca, dopo i moti del 1848, il re Guglielmo I di Hohenzollern punta a diventare una potenza.
Il re nomina il cancelliere Otto Von Bismark, che ottiene:
- Vittoria contro l'Austria (1866)
- Vittoria contro la Francia (1870)
> Nascita del Secondo Reich (1871), di cui Guglielmo I diventa imperatore (Kaiser) (il primo Reich era stato il primo impero tedesco, ovvero il medievale Romano Impero Germanico).
Anche se il Reich è una federazione di 25 Stati, lo stato dominante era la Prussia. Negli anni a seguire c'è una notevole crescita economica per abbondanza di materie prime, ottimo sistema di istruzione e grande manodopera qualificata.
2. La Francia, dal Secondo Impero alla Terza repubblica
In Francia Napoleone III dà vita al secondo impero (1852):
1. partecipa con successo alla guerra di Crimea e si allea con il Regno di Sardegna nella Seconda Guerra di indipendenza italiana contro l'Austria
2. in Africa: mantiene l'occupazione dell'Algeria
3. in Asia: occupa parte della penisola indocinese
4. In America: conserva colonie nei Caraibi e nella Guyana francese
Dopo la sconfitta contro la Confederazione tedesca con a capo la Prussia nel 1870 a Parigi una rivoluzione pacifica proclama la Terza Repubblica, ma le condizioni di pace sono durissime: la Prussia fa arrivare a Parigi un contingente tedesco, alla cui notizia i parigini insorgono, fondando la Comune (1871), primo esempio di gestione diretta del potere da parte del popolo.
Ma già a fine maggio la Comune venne sedata nel sangue.
3. L'Impero d'Austria-Ungheria, la Russia e la Questione d'Oriente
Nell'Impero asburgico, Francesco Giuseppe cerca di avviare una modernizzazione dell'economia e diventa Impero d'Austria-Ungheria.
All'interno dell'Impero d'Austria-Ungheria vi erano 10 nazionalità diverse per confessioni religiose (cattolica, protestante, ortodossa, islamica e ebraica). A questo si aggiungeva la QUESTIONE D'ORIENTE, ossia lo sgretolamento dell'impero ottomano nell'area balcanica: Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Serbia, Montenegro e Romania stavano per passare sotto la Russia, anziché sotto l'impero d'Austria-Ungheria.
Ma con il Congresso a Berlino, diretto da Bismarck, si stabilisce che quelle nazioni sarebbero rimaste indipendenti.
Nell'Impero russo lo zar Alessandro III impone un regime repressivo; la Russia continua a cercare di espandersi verso i Balcani e il Mar Nero, appellandosi al panslavismo (orientamento politico che mirava ad unire tutti gli Slavi, stanziati nell'Europa centro-orientale).
Si sviluppa inoltre l'antisemitismo: gli ebrei vengono presi come bersaglio dalla popolazione, aizzati dal governo stesso.
4. La Gran Bretagna nell'età vittoriana
A metà '800, durante il lungo regno della regina Vittoria (1837-1901) --> ETA' VITTORIANA, la Gran Bretagna vive una fase di grande sviluppo economico, industriale e commerciale (ferro e carbone, rete ferroviaria, flotta mercantile).
In politica estera il Paese consolida il proprio impero:
1. assume il governo dell'India
2. sconfigge la Cina nelle "guerre dell'oppio"
3. occupa l'Egitto per controllare il Canale di Suez (aperto nel 1869), importante via verso l'India.
L'ETA' DELL'IMPERIALISMO 1870-1914
Il colonialismo non cessa di interessare gli Stati europei, ma entra anzi in una nuova fase ancora più aggressiva, una gara tra nazioni alla ricerca di materie prime a basso costo
1884 - Conferenza di Berlino - le Nazioni sono legittimate a dividersi il continente africano.
5. Gli Stati Uniti tra crescita economica e guerra civile
Nel corso dell'800, gli USA vivono una fase di crescita economica e ampliano i propri territori a ovest (Far West) con il Presidente James Monroe. I nativi americani sono rinchiusi in riserve.
Intanto emerge il divario economico e sociale tra gli Stati del Nord-Est (industrializzati, antischiavisti e favorevoli al protezionismo) e gli Stati del Sud (agricoli, schiavisti e favorevoli al libero scambio).
Quando Abraham Lincoln diventa presidente, il divario sfocia nella guerra di secessione (1861-1865), che si conclude con la sconfitta degli stati del Sud e l'abolizione della schiavitù. Rieletto alla presidenza, Lincoln verrà ucciso da un attentatore.
Dopo il conflitto, prosegue un fortissimo sviluppo economico --> iniziano a formarsi diverse associazioni clandestine che compiono atti di cruda violenza contro i neri, la più famosa fu il Ku Klux Klan.
Dalla fine del 1870, gli Stati del Sud approvano addirittura dei provvedimenti per limitare o negare i diritti politici e civili dei neri, imponendo la segregazione razziale (smantellata solo negli sessanta del '900).
6. Il Giappone tra tradizione e modernità
Il Giappone, dopo un lungo isolamento, intraprende un processo di modernizzazione e industrializzazione che coincide con il periodo Meiji (1868-1912).
Sotto la guida dell'imperatore Mutsuhito, il governo avvia una rapida transizione dal vecchio regime feudale a uno Stato forte e moderno:
1. Uguaglianza giuridica di tutti i cittadini;
2. Obbligo istruzione elementare, unificazione monetaria, prime ferrovie e nuove industrie tessili e metallurgiche
I valori tradizionali erano principio della responsabilità collettiva, obbedienza all'autorità, radicato spirito nazionalistico.